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Inghilterra: la classe energetica non è acqua.

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Una strada di Londra e, in primo piano, una siepe con fioriLONDRA – Il 5 dicembre il parlamento inglese approverà un disegno di legge che potrebbe rivoluzionare il meccanismo che regola la tassazione delle case. Dal 2017 infatti la Council Tax – la nostra  IMU – verrà calcolata principalmente in base ai consumi e alla classe energetica di ogni casa, relegando in secondo piano la rendita catastale.
 
Una caldaia vecchia, i vetri singoli o il mancato isolamento delle pareti esterne potrebbero quindi costare a una famiglia più di una villa hi-tech di fronte a Buckingham Palace.

Tuttavia, se vi state rallegrando all’idea di non vivere oltremanica, siete fuori strada.

primo piano di due portoncini d'ingresso di due case londinesi: a sinistra il portoncino di colore rosso, a destra di colore bluIl governo inglese infatti metterà a disposizione due progetti di finanziamento, il “Green Deal Finance” e il “Green Deal Grants” che permetteranno a ogni famiglia di ricevere fino a 10.000 sterline (più di 12.300 euro) per migliorare il rendimento energetico della propria casa. Ogni proprietario potrà richiedere l’intervento di un tecnico specializzato, il quale valuterà l’immobile e i suoi pregi e difetti energetici. A quel punto si potranno scegliere tra varie forme di intervento e finanziamento: da un semplice ricambio degli infissi all’installazione di pannelli fotovoltaici e piccoli generatori eolici.
 
Se questi interventi risulteranno efficaci e alla casa verrà assegnata una classe energetica superiore, il proprietario non dovrà restituire nulla al governo. Al contrario, dopo un primo periodo in cui le Council Tax rimarranno invariate per consentire l’assorbimento del finanziamento, il fortunato le vedrà diminuire vistosamente. E così le bollette di luce, acqua e gas.

 

Articolo scritto da:

Giorgio Palombelli

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Laureato in Filosofia e Conoscenza a Roma, Università La Sapienza, con il massimo dei voti, decide di proseguire i suoi studi specializzandosi in Management all'University of Bristol. Muove i suoi primi passi nel mondo del lavoro nel marketing online e sales. Al contempo, tiene vive le sue passioni per la politica, che lo aveva portato a essere eletto nel Consiglio di Facoltà di Filosofia, e per i viaggi. Nel 2014 si trasferisce a Milano, collaborando come Project Manager per una piattaforma online del settore turistico. Dal 2015 lavora tra Roma (per CasaNoi), Bruxelles e Londra per azienda software leader nello short stay rental.

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