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Nella casa di Mister X

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La casa di Mister x
Mister X abita in un appartamento di lusso, arredato con gusto ed eleganza.
Un’architettura degli anni ’60, con notevoli opere d’arte e importanti arredi di design. È la casa di un anonimo collezionista di arte inglese quella raccontata per immagini attraverso il video di un’acclamata artista britannica.

La casa di Mister X

Elizabeth Price
Quanti provano curiosità nell’entrare nelle case altrui, anche per conoscere qualcosa di più di più chi vi abita?
Assorbire i colori e i materiali d’arredo, osservare la luce nell’ambiente e cercare di capire come si vive all’interno di quelle mura è proprio quello che fa Elizabeth Price, guidandoci in un tour tra le stanze della casa del signor X, tra i suoi arredi di alto design e opere d’arte di ogni sorta.
La Price ci invita a godere tanto del mobile angolare modernizzato dall’architetto Mies van der Rohe quanto delle curve di una scultura in bronzo di Barbara Hepworth.

Il film

La casa di Mister xAt The House Of Mr X (2007), HD video, 20 minuti è un’opera della giovane artista inglese Elizabeth Price (vincitrice del celebre premio britannico Turner Price nel 2012). Attraverso questo lavoro l’artista riflette – e ci invita a farlo a nostra volta – sul consumo di lusso e sul desiderio di possesso propri di ogni società capitalistica.

Il soggetto

La casa di Mister xIl film si apre come una visita alla casa. Un lento visual-tour inizia procedendo dall’ingresso, attraverso aree open space, in ogni stanza. Possiamo ammirare l’elegante geometria degli spazi, i vari materiali architettonici e i lussuosi arredi modernisti. In particolare, la telecamera si sofferma sulle superfici scintillanti e riflettenti.
Nel video, l’artista invita lo spettatore a rilassarsi per osservare con attenzione i diversi arredi della casa, come il divano in velluto arancio o le poltrone in pelle di Kokkapuro. Ci invita, metaforicamente, a sederci nel soggiorno sulle sedie verde smeraldo che circondano il tavolo rotondo, disegnato da Ettore Sottas. Oppure, a immaginare di mangiare lì, sul tavolo marmoreo sormontato da una scultura che rappresenta un giardino tropicale in ottone e legno, opera di Norman Field.

Testo e musica

Still dal video, At The House Of Mr X, 2007 Il tour è diretto da un narratore silenzioso, presente in uno script sullo schermo, condito da una musica di percussioni e arrangiamenti vocali.
Attingendo anche dall’archivio di documenti commerciali del proprietario di casa, il testo che accompagna le immagini tratta di argomenti diversi: dalla lucentezza di ombretti e rossetti fino all’architettura, dall’arte alla pubblicità, rivelando qualcosa in più sulla professione e sugli interessi del proprietario (che sappiamo lavori nel campo della cosmesi).
 
Curiosi di “entrare” anche voi nella casa di Mr. X? A questo link potete vedere una parte del video.
 

Articolo scritto da:

Martina Adami

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Critica e curatrice di arte contemporanea, vive e lavora a Roma. Al suo attivo vanta la realizzazione di mostre sia collettive sia personali; è stata assistente per una galleria d’arte, oltre ad essere collaboratrice di diversi artisti. Dal 2011 collabora con varie testate di arte contemporanea («Artribune», «Inside art», ecc.) scrivendo recensioni, interviste e articoli di approfondimento. Ha vissuto a Londra da dove è stata corrispondente estera per «Exibart», «Exibart International» e «Inside Art». Tra le esperienze più significative la collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Grafica dove ha svolto ricerche bio-bibliografiche e seguito la digitalizzazione dell’archivio video. Adora girare in bicicletta, spostarsi da un'inaugurazione all'altra e visitare gli artisti nei loro studi. Il suo blog personale è www.martbug.it.

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