Vuoi apparire su CasaNoi con la tua azienda?

Cambiare residenza dopo l’acquisto della prima casa: cosa succede?

di 203 commenti

E’ possibile cambiare la residenza dopo aver acquistato la prima casa? Quali le conseguenze?cambiare residenza dopo acquisto prima casa

Una nostra lettrice ha acquistato la prima casa dove ha trasferito la propria residenza. A distanza di poco tempo intende cambiare nuovamente residenza. Può farlo? Rischia di perdere le agevolazioni? Ecco la sua domanda:

Io e mio marito abbiamo acquistato la prima casa; nel 2015 abbiamo trasferito lì anche la residenza. Vorrei sapere se perdiamo l’agevolazione, se spostassi il domicilio presso mio figlio.

Il CEO di CasaNoi, Giuseppe Palombelli, le risponde ampliando l’argomento anche alle imposte comunali e ad altri aspetti fiscali (IMU ed altro):

Gentile lettrice,

avete già soddisfatto il requisito della residenza e non correte il rischio di “perdere” le agevolazioni.

Le conseguenze riguardano altri aspetti:

  • perderete la possibilità di avere l’esenzione IMU come abitazione principale;
  • non potrete più detrarre eventuali spese del mutuo stipulato per l’acquisto.

Se vendete prima dei 5 anni, siete soggetti a tassazione della plusvalenza e se non ricomprate entro 1 anno, decadete dalle agevolazioni all’acquisto di cui avete beneficiato.

Articolo scritto da:

admin

Leggi tutti gli articoli
CasaNoi è il sito verticale sulla casa, con tante guide, informazioni e notizie utili, consultato ogni giorno da chi la vuole arredare, ristrutturare (interni ed esterni), dotare di nuovi impianti, acquistare, affittare. Le rubriche del blog: Ristrutturazione, Arredamento e Fai da te, Ecologia e domotica, Architettura, Terrazzi e giardini, Attualità e legislazione, Mercato immobiliare, Compravendita e Affitto e molto altro.

Ti potrebbero interessare

203 commenti su “Cambiare residenza dopo l’acquisto della prima casa: cosa succede?
Inserisci un nuovo commento

  1. Salve mi chiamo Letizia volevo un informazione ma siccome o comprato una prima casa con mutuo prima casa perora dimoro nella casa di mia nonna come comodato duso ma devo per forza chiamare la residenza entro 18 mesi sto nello stesso comune non posso ristrutturare e avere piu tempo devo chiamare per forza residenza entro 18 mesi cosa succede se non la chiamo entro 18 mesi

  2. Buonasera. a giugno di quest’anno ho acquistato un appartamento con le agevolazioni prima casa trasferendo la residenza da un Comune diverso. in quest’ultimo Comune, nel 2005 avevo acquistato un appartamento con le agevolazioni prima casa. devo obbligatoriamente cederlo entro dodici mesi dall’ultimo acquisto anche se non vi risiedo più?
    grazie.
    Federico

  3. Buonasera,
    A dicembre del 2016 ho acquistato un’appartamento come prima casa nello stesso comune dove ho la residenza e dimoro abitualmente (proprieta’ di mio marito). Devo necessariamente trasferire la residenza o domicilio nel nuovo appartamento entro i 18 mesi dal rogito per non perdere le agevolazioni? GRAZIE!

    1. Gentile Gabriela, non è necessario. Per le agevolazioni all’acquisto é sufficiente la residenza nel comune. Non potrai usufruire esenzione IMU, la quale è prevista per una sola abitazione per famiglia (abitazione principale di proprietà di tuo marito). Saluti Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  4. nei primi del mese di giugno del 2012 nel comune dove risiedevo con mio padre proprietario unico, ho acquistato un piccolo appartamento nello stesso comune. Dopo aver fatto le relative ristrutturazioni nel mese di novembre ho fatto al comune il cambio di domicilio sulla abitazione da me acquistata. A dicembre ho pagato i 7 mesi di tasi e imu su una pertinenza. Il comune mi ha riconosciuto solo 2 mesi di prima casa e 5 come seconda casa con richiesta di ulteriore pagamento della differenze sulle aliquote più la sanzione. Perchè visto che quello è l’unico immobile che possiedo sul comune di residenza e su tutto il territorio nazionale, e sul rogito notarile è evidenziato che si tratta di prima casa.

    1. Gentile Francesca, il comune ha applicato correttamente la tassazione. L’esenzione IMU decorre dalla data in cui l’abitazione è utilizzata come abitazione principale, ovvero residenza e dimora della famiglia. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

    1. Gentile Nicola, ti rimando alla nostra Guida per la detrazione interessi passivi mutuo casa.
      In sostanza:
      – il concetto di abitazione principale è riferito al proprietario
      – tu come mutuatario non intestatario della casa puoi detrarre la tua quota di interessi passivi solo se l’immobile è di proprietà di un familiare che lo adibisce ad abitazione principale (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  5. Mio figlio sta per comprare una prima casa nel comune in cui risiede in cui in ogni caso trasferirà la residenza ne tempi dovuti. Potrà affittare parte dell’immobile mantenendo le agevolazioni sia per esenzione imu che per interessi mutuo?

    1. Gentile Nicola, tuo figlio puà chiedere le agevolazioni all’acquisto e tranquillamente affittare. L’esenzione IMU è prevista solo per le case di proprietà nel periodo in cui vengono adibite ad abitazione principale (residenza e dimora abituale della famiglia). Per detrarre gli interessi del mutuo (trovi la Guida all’interno del blog), deve necessariamente adibire la casa ad abitazione principale entro 12 mesi. In caso contrario perde per sempre il diritto alla detrazione fiscale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

    2. Buonasera, ho venduto un immobile adibito ad abitazione principale entro 5 anni e successivamente ho riacquistato entro 12 mesi un nuovo appartamento usufruendo nuovamente delle agevolazioni prima casa. Vorrei sapere se posso affittare il nuovo appartamento o eventualmente concederlo in comodato d’uso gratuito ad un familiare senza perdere le agevolazioni fiscali ottenute.
      Ringrazio anticipatamente.

      1. Gentile Gerardo, l’importante è che tu abbia acquistato ed adibito la nuova casa ad ABITAZIONE PRINCIPALE entro 12 mesi dalla vendita. Devono esserci entrambe le condizioni. Ti ricordo che ABITAZIONE PRINCIPALE è la casa dove si ha la residenza anagrafica e la dimora del proprio nucleo familiare (una famiglia ha solo un’abitazione principale). Fatto ciò, puoi successivamente trasferire la residenza e locare l’abitazione. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  6. Salve avrei un quesito da porre, a gennaio 2015 ho acquistato la prima casa con la mia attuale moglie, abbiamo spostato la residenza entro i 18 mesi previsti, quindi tutto in regola per le agevolazioni fiscali. Il problema é che tra un paio di mesi devo trasferire la residenza in altro comune per ragioni di lavoro. Perdo le agevolazioni prima casa se trasferisco solo la mia residenza o anche quella di mia moglie? Grazie mille.

    1. Gentile Clemente, tu e tua moglie, trasferendo la residenza nella casa acquistata, avete adempiuto a quanto stabilito dalla normativa. Non rischiate quindi di “decadere” dalle agevolazioni fiscali di cui avete beneficiato per l’acquisto. Dovrete invece pagare IMU dalla data in cui non sarete più residenti. Ti informo inoltre che se vendete prima dei 5 anni senza acquistare entro i successivi 12 mesi una nuova casa da adibire ad abitazione principale, sarete soggetti a decadenza. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  7. Salve, io e mio marito abbiamo la separazione dei beni, ora io acquisterò una casa, devo spostare subito la residenza e domicilio per evitare di pagare l’IMU? oppure c’è un periodo limite? inoltre sarà difficilmente abitabile in quanto ci sono dei lavori da fare….grazie.

    1. Gentile Giuseppina, distinguiamo tra:
      1) AGEVOLAZIONI ALL?ACQUISTO: se ne hai diritto è sufficiente la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito
      2) ESENZIONE IMU: vale solo per l’abitazione principale, quella dove dimora la famiglia. Se te e tuo marito avete proprietà e residenze distinte, come famiglia avete DIRITTO AD UNA SOLA ESENZIONE IMU (la famiglia è una!). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  8. Buongiorno
    Un anno fa ho acquistato con mia moglie ( con cui siamo in separazione dei beni e lei é a carico) la prima casa cointestandola al 50%. Dopo due mesi abbiamo trasferito lá la nostra residenza. Ora mi trovo a dover decidere di spostare la residenza nella casa dei miei genitori per motivi lavorativi entro la fine dell anno, in quanto sarei più agevolato per una eventuale assunzione.Mia moglie manterrebbe la residenza a casa nostra. A cosa andiamo incontro per quanto riguarda le agevolazioni prima casa, le detrazioni sul mutuo e L Imu?

    1. Gentile Marco, l’esenzione IMU e la detraibilità degli interessi mutuo casa sono consentiti solo per l’abitazione principale, ovvero l’abitazione dove si ha la residenza e la dimora effettiva del nucleo familiare. Se i coniugi hanno residenze diverse, l’ESENZIONE RIMANE UNA SOLA, perché la famiglia è una. Se sposti la residenza perderai queste agevolazioni sul tuo 50% mentre tua moglie continua ad avere esenzione IMU. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

      1. Grazie. Ricapitolando: detrazione interessi passivi sul mutuo solo per mia moglie. Io pagherei IMU sulla metà dell’immobile. Agevolazioni acquisto prima casa non corro pericolo. Esatto?

        1. ti confermo che trasferendo la residenza non corri rischi di decadenza agevolazioni acquisto prima casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

    1. Gentile Stefania, se già risiedi nel comune sei in regola. Altrimenti hai tempo 18 MESI PER TRASFERIRTI NEL COMUNE. Stiamo parlando di agevolazioni fiscali all’ACQUISTO. Successivamente, da quando sarai proprietaria, nasce l’obbligo di pagare le imposte sulla proprietà. Per l’IMU hai diritto all’ESENZIONE da quando trasferisci la residenza PROPRIO NELLA CASA ACQUISTATA che dovrà essere adibita a dimora abituale del tuo nucleo familiare. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  9. Buongiorno,
    io il 31 luglio 2017 faccio il rogito per la vendita di casa mia, per un certo periodo (non ancora definito) andrò in affitto; c’è un tempo entro il quale devo riacquistare un casa per non perdere il diritto di prima casa? mi dicono che se non compro entro un anno perdo tale diritto?possibile?
    grazie in anticipo
    Filippo

    1. Gentile Filippo, due sono gli aspetti da considerare. 1°) RECUPERO IMPOSTA: per recuperare l’imposta pagata per una nuova abitazione, devi acquistare entro 12 mesi dalla vendita. 2° DECADENZA DALLE AGEVOLAZIONI ACQUISTO PRIMA CASA: se hai acquistato con le agevolazioni fiscali la casa che ti accingi a vendere e non sono ancora trascorsi 5 anni (ovvero se hai acquistato successivamente al 30 luglio 2012), decadi dalle agevolazioni fiscali di cui hai beneficiato, a meno che non acquisti una nuova abitazione da adibire a residenza/dimora abituale entro 12 mesi (abitazione principale). Nel blog trovi post sull’argomento “decadenza”. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  10. Buongiorno, avrei una curiosità da porle:
    Sono proprietario con la mia (quasi ex) moglie di un appartamento in cui abbiamo un mutuo prima casa da 3 anni. adesso l’abbiamo messa in vendita, ma nel frattempo siamo quasi al divorzio definitivo (consensuale):
    – possiamo mantenere la residenza nella nostra casa fino alla vendita, anche dopo il divorzio, per non perdere i benefici fiscali?
    La ringrazio

    1. Gentile Roberto, non spetta a me dire dove avere la residenza. Mantenendo la residenza potete detrarre gli interessi del mutuo casa. Se vendete prima dei 5 anni senza riacquistare nei successsivi 12 mesi, tenete in considerazione le conseguenze: andate incontro alla Decadenza dalle agevolazioni fiscali: vedi la nostra guida. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  11. Marito e moglie , tutte due possesori di prima casa in regioni diversi, puo un comune contestare il fatto che la moglie o il marito vive per vari mesi nell’ appartamento della moglie o viceversa, ?le residenze sono in luoghi diversi, esiste l’ obbligo di coabitazione e se la moglie sta 10 mesi nell’ appartamento del marito e’ obbligata a comunicare la presenza al comune dove il marito,ha preso regolare residenza ? Grazie

    1. Gentile Mary, assolutamente si! Il comune applica tariffe ridotte ed esenzione IMU / TASI per l’abitazione principale dove dimora la famiglia: un solo immobile per famiglia, anche se i coniugi hanno residenze diverse. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  12. Buongiorno mi chiamo Vincenzo, ho un quesito da porvi.
    Io e mia moglie in comunione di beni abbiamo acquistato una casa nel 2010, con un mutuo che ha un buon tasso poiché legato all’acquisto di prima casa, il mutuo è intestato a me Vincenzo, la casa è in comproprietà.
    Adesso vorremmo comprare una nuova casa in contanti, come possiamo fare per ottenere nuovamente i benefici di prima casa?
    Spero di essere stato bravo nell’esprimere la domanda.
    Grazie mille buona giornata.

    1. Gentile Vincenzo, inutile girarci attorno: non potete chiedere nuovamente agevolazioni acquisto prima casa. Dovreste effettuare costose e complicate operazioni: separazione dei beni, donazione tra di voi del 50% della casa pre-posseduta, con tutti le conseguenze del caso (le donazioni determinano difficoltà nel rivendere). Inoltre ti ricordo che l’esenzione IMU è valida solo per un’abitazione per famiglia. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

      1. Buonasera mi scuso ma ho spiegato male la mia domanda.
        Noi abbiamo già la nostra prima casa, vorremmo acquistarne una seconda, ma vorremmo scegliere su quale delle due pagare l’imposta IMU e le altre tasse.
        Possiamo farlo secondo le leggi esistenti?
        Ps la nuova casa è in un altro comune.
        Grazie mille per la vostra disponibilità.

        1. La casa dove avrete l’esenzione IMU è l’abitazione principale, ovvero quella dove risiedete e dove dimora abitualmente la famiglia. Non si tratta quindi di “scegliere” ma di dichiarare qual’è l’immobile. Tra l’altro le due case sono in comuni diversi. Un cambio di residenza vuol dire anche cambiare medico condotto, residenza fiscale, etc. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  13. Nel 2004 ho acquistato una casa intestata solo a me di cui mia madre e’ comodataria (con atto regolarmente registrato) stipulando un mutuo prima casa cointestato con lei, pertanto, in tutti questi anni ho potuto scaricare solo la meta’ degli interessi, l’altra meta’ e’andata persa.
    Nel 2014 ho cambiato residenza rimanendo nello stesso comune.
    Mia madre e’ sempre residente li’ come comodataria, non ha altre case e quella e’ la sua abitazione principale.
    Qualche giorno fa dopo aver compilato il 730 l’agenzia delle entrate mi ha chiesto in che data ho cambiato residenza e l’indirizzo della vecchia e della nuova abitazione.
    Perche’ questa richiesta? Rischio qualcosa? Sono nel panico, vi prego aiutatemi!

    1. Gentile Chiara, la detrazione degli interessi è consentita solo per l’abitazione principale dove si risiede e si dimora con la propria famiglia. Quindi non ne avevi diritto a decorrere dalla data di trasferimento (che tu indichi 2014, ma è opportuno che tu faccia un certificato storico di residenza ). Leggi la nostra Guida sulla detrazione degli interessi mutuo casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

      1. La data del 2014 è quella che mi ha indicato il comune, prima di allora non ho mai cambiato residenza. ma questa regola è scritta da qualche parte? sul sito dell’agenzia
        delle entrate non c’è una regolamentazione in merito.
        Comunque, se così fosse, potrebbero chiedermi indietro solo le detrazioni sul mutuo degli ultimi due anni giusto?

        1. Fa fede il certificato anagrafico di residenza. Chiaramente l’ag delle Entrate può contestare solo il periodo in cui non è residente. Per le fonti sulle regole valgono le istruzioni alle dichiarazioni dei redditi che si collegano alla normativa. GP

        2. Invece, per quanto riguarda le agevolazioni sul mutuo prima casa, quelle rimangono visto che nella casa ci abita mia madre e che la mia nuova residenza è nello stesso comune?

        3. Mia madre non e’ proprietaria, solo cointestataria del mutuo e comodataria. Percio’ il mutuo non lo ha mai scaricato.
          Io mi riferivo alle agevolazioni sul mutuo che ho avuto quando ho acquistato la casa.
          Visto che sono trascorsi 10 anni fra l’acquisto della casa ed il cambio di residenza, c’e’ il rischio che mi chiedano qualcosa indietro? Tipo l’iva?

        4. Gentile Chiara se ti riferisci all’iva agevolata pagata per acquistare, la “decadenza dalle agevolazioni all’acquisto” avviene solo nel caso di vendita prima dei 5 anni e solo se non si riacquista. Non è il tuo caso e quindi non corri alcun rischio. La detrazione degli interessi segue invece la regola dell’abitazione principale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

      2. Buonasera mi chiamo Ina. Vi chiedo cortesemente di aiutarmi di capire io e il mio marito Oh acquistato la casa 3/08/ 2016 la residenza lo cambiato il 22 /08 /2017
        Ieri sono stata al Cisl per fare 730 la signora mi ha chiesto la data precisa quando abbiamo fatto residenza lei mi ha riferito se la residenza è stata il 22/ 08/ 2017 significa che non avrò diritto di nessuna agevolazione perché sono passati 12 mesi e 22 giorni dall’acquisto della casa cosa devo fare?
        Grazie

        1. Gentile Ina, ci sono diverse agevolaziioni fiscali legate alla casa. Ecco il dettaglio.
          AGEVOLAZIONI ACQUISTO PRIMA CASA. Se avete usufruito di imposta agevolata per acquistare, l’obbligo della residenza nel comune andava effettuato entro 18 mesi dal rogito. Voi l’avete rispettato e non rischiate nulla. IMPOSTE COMUNALI SULLA PROPRIETA’ IMU TASI. Avete diritto all’esenzione IMU e TASI da quando avete portato la residenza . Quindi siete tenuti a queste imposte dall’agosto 2016 all’agosto 2017 compreso. Dal settembre 2017 avete diritto all’esenzione. DETRAIBILITA’ INTERESSI MUTUO CASA. Per avere questa agevolazione è necessario trasferire la residenza nella casa acquistata entro 12 mesi dal rogito. Voi purtroppo avete perso definitivamente questa opportunità. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli. Fondatore CasaNoi, esperto in valutazioni estimative, compravendite e credito immobiliare. Consulente del credito. Contatti per consulenza mutui

  14. Buongiorno, ho acquistato prima casa,cosa devo fare per prendere la residenza? posso tenere il domicilio dove abito ora ?stessa provincia NON stesso comune. come devo comportarmi?io non possiedo altre case da nessuna parte.grazie

  15. Gentilissima redazione,

    innanzitutto grazie in anticipo per la disponibilità e professionalità.
    A febbraio 2015 ho ricevuto in donazione da mia madre un appartamento usufruendo delle agevolazioni prima casa. Ho spostato residenza li abitandoci. Ora, dopo 2 anni e mezzo, per motivi personali mi sposterò in altra regione e ho deciso di affittare l’appartamento. Mi consigliate lo spostamento di residenza? Se si, posso farlo in altro comune/regione senza perdere le agevolazioni di cui ho usufruito?
    In attesa di Vostra cortese risposta, porgo i miei più cordiali saluti.

    1. Gentile Ugo, per l’agevolazione all’acquisto hai soddisfatto il requisito e non corri alcun rischio. Se affitti l’appartamento perderai il diritto all’esenzione IMU e pagherai le imposte sul reddito da locazione. Ha poco senso mantenere la residenza nella casa locata. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  16. Ho acquistato casa nel 2015 novembre mia madre ha l usufrutto e io la nuda proprietà, lei ha preso subito la residenza ed io ho tempo 18 mesi x trasferirla in quella casa,ora mia madre di 95 anni si è ammalata e abita nella mia seconda casa, dove risiede in un paese ed è molto seguita dal medico e infermiera, potrebbe cambiare residenza senza pagare multe al fisco

    1. Gentile Mirella, tua madre ha soddisfatto il requisito della residenza richiesto per l’agevolazione fiscale all’acquisto, e non corre rischi. Se trasferisce la residenza perderà il diritto all’esenzione IMU. Ci sono delle deroghe per le persone anziane che risiedono in case di cura. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  17. Buongiorno, vi è un tempo minimo del mantenimento della residenza nella prima casa da quando la si prende a quando la si sposta affinché non decadano le agevolazioni fiscali di cui si usufruise in fase di acquisto? Grazie

  18. ho acquistato 5 anni fa una abitazione di circa mq. 50 con agevolazioni fiscali. Successivamente mi sono sposata e per ragioni di lavoro mi sono trasferita in altra citta. Posso ora acquistare una abitazionbe in comunione con mio marito sul nuovo posto di lavoro fruendo delle agevolazioni fiscali

  19. Buongiorno, nel 2012 io e mio marito abbiamo acquistato 2 immobili attigui uno intestato a me e uno a mio marito. L’abitazione intestata a mio marito è l’abitazione principale e quella intestata a me è in uso gratuito ai miei suoceri. Se io volessi trasferire il domicilio Della famiglia nell’alloggio dove sono i suoceri e i miei suoceri nell’alloggio intestato a mio marito come dovrei fare essendo entrambi allo stesso civico e sullo stesso piano? Solo cosi potrei registrare un contratto di comodato e usufruire della riduzione dell’imu. Grazie mille

    1. Gentile Valeria, potete individuare le due abitazioni con l’interno. Nel contratto di comodato (da registrare) chiaramente andrà identificato l’immobile con i dati catastali. Se lo stabile non ha interni, il suggerimento è di andate presso l’ufficio anagrafe del comune con le visure catastali e il contratto di comodato; parlare con il funzionario e specificare le residenze/variazioni di residenza.
      Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  20. Salve , sono proprietaria già di un appartamento dove ancora risulto essere residente, nel frattempo ho acquistato un nuovo appartamento in altro comune. Nell’atto di compravendita mi sono impegnata a vendere l’appartamento entro un anno dal rogito per usufruire delle agevolazioni di prima casa. Ma mi chiedo: devo pagare comunque IMU per l appartamento dove non risiedo? e visto che il nuovo acquisto è legato al trasferimento per motivi di lavoro sono costretta a trasferire la residenza entro i 18 mesi dal rogito altrimenti perso possibilità delle agevolazioni fiscali?
    grazie anticipatamente

    1. Gentile Antonella, dobbiamo distinguere. ESENZIONE IMU: è concessa solo per l’abitazione di proprietà dove si risiede e si dimora con il proprio nucleo familiare. Fa fede la data del certificato anagrafico. Quindi devi pagare IMU per l’appartamento dove non risiedi. AGEVOLAZIONI ACQUISTO PRIMA CASA devono essere rispettate due condizioni: 1) vendita dell’abitazione pre-posseduta entro 12 mesi dall’acquisto; 2) trasferimento della residenza entro 18 mesi. Nel tuo caso questo secondo requisito della residenza non deve essere soddisfatto perché collegato a motivi di lavoro. – CONSEGUENZE Chi non rispetta queste condizioni, “decade” dalle agevolazioni fiscali di cui hai beneficiato. Trovi degli articoli specifici sull’argomento nel blog di CasaNoi: usa il nostro motore di ricerca interno. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

    1. Gentile Carmine hai 18 mesi per trasferire la residenza, a meno che tu non abbia venduto prima dei 5 anni un’abitazione acquistata con le agevolazioni per poi ricomprare questa casa nell’aprile 2016. In questo caso il periodo si riduce a 12 mesi. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  21. buongiorno io ho acquistato la prima casa nel 2011 spostando la residenza entro i 18 mesi oggi vorrei spostare la residenza in quanto trasferito di lavoro e spostato in altro comune.cosa succede con IMU e interessi passivi mutuo visto passati i 5 anni?
    vi ringrazio i anticipo

    1. Gentile Onofrio, sono passati più di 5 anni e quindi non rischi di decadere dalle agevolazioni prima casa. Perderai però il diritto all’esenzione IMU e alla detraibilità degli interessi del muuo espressamente previsti per l'”abitazione principale” quella dove si dimora con la famiglia. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  22. salve, io ho acquistato la casa nel 2010 ed ho fatto il cambio di residenza usufruendo delle agevolazioni prima casa..adesso però per motivi familiari sono tornato a casa dei miei genitori e dovrei rifare il cambio di residenza..che agevolazioni perderei? posso sempre scaricare dal 730 gli interessi del mutuo?
    la ringrazio anticipatamente

    1. Gentile Emanuele, sono passati più di 5 anni dal rogito e quindi non corri alcun rischio di perdere le agevolazioni di cui hai usufruito all’acquisto. Con il trasferimento della residenza, la tua casa perderà la qualifica di “abitazione principale” e dovrai pagare IMU e non potri detrarre gli interessi passivi del mutuo. Vedi il nostro post sella detrazione degli interessi mutuo casa . Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  23. Salve,gentile redazione ho acquistato un appartamento e ho fatto il cambio di residenza subito dopo l’acquisto pero penso di affittarla per motivi economici e domiciliare da i miei amici o familiari nello steso comune .Come posso fare ad affittarla a una famiglia senza perdere la mia residenza e le agevolazioni della prima casa.Nel ringraziarla anticipatamente per la sua disponibilità le porgo cordiali saluti.

    1. Gentile Doriana, se affitti l’intero appartamento non puoi mantenere la residenza. Non è congruente. Se non hai la residenza dovrai pagare IMU. Se non vendi la casa nei primi 5 anni dall’acquisto, non corri nessun rischio di perdere le agevolazioni fiscali di cui hai usufruito per l’acquisto. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  24. Salve, gentile redazione, faccio presente di essere un appartenente alle forze armate e forze di polizia. Il 19 marzo 2015 ho acquistato un immobile con agevolazioni di prima casa, dove ho provveduto ha trasferire subito la residenza. Nel mese di giugno 2017 su mia domanda sarò trasferito in altra regione. Se cambio residenza e affitto l’immobile a cosa vado incontro? perdo le agevolazioni di prima casa? Quanto tempo deve passare prima di cambiare residenza in altro comune per non perdere le agevolazioni di prima casa? Nel ringraziarla anticipatamente per la sua disponibilità le porgo cordiali saluti.

      1. Salve, Avrei bisogno di una delucidazione. Questa mattina sono andato dal mio commercialista, mi ha detto che nonostante io fossi un appartenente alle forze armate, se l’ente per cui lavoro non mi obbliga ad abitare in una caserma militare, perdo tutte le agevolazioni di prima casa. Cosa mi consiglia? Potrebbe darmi una normativa in merito? La ringrazio per la sua disponibilità le porgo Cordiali saluti.

        1. Gentile Corrado non si capisce se appartieni o meno alle forze armate. Ai fini delle imposte comunali (IMU) l’esenzione è prevista per
          “l’immobile (abitazione), iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto dall’art. 28, comma 1, del D.Lgs n. 139/20000, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica.”
          Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  25. Salve, da poco io e la mia futura moglie abbiamo comprato casa, casa interamente intestata alla mia futura moglie. Volevo chiedere quanto tempo si ha a disposizione per portare la residenza nel comune in questione? Ci sono delle penali da pagare se non la.si porta subito? Io che ancora non risulto effettivamente suo marito posso portare la residenza in quella casa? Grazie in anticipo

    1. Gentile Luca, se la tua futura moglie (unica proprietaria) ha chiesto per l’acquisto le agevolazioni prima casa deve trasferire la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito. Altrimenti “decade” dalle agevolazioni. Ai fini IMU, la signora potrà usufruire dell’esenzione solo se utilizza questa casa di proprietà come residenza e abitazione principale. Se tu vuoi trasferire la residenza lo puoi fare ma il comune ti chiede un “titolo”, ovvero un contratto/dichiarazione del proprietario che legittimi la tua residenza in una proprietà altrui. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  26. Gentili esperti, pochi giorni fa ( i primi di marzo ) ho venduto la mia casa di proprietà; io e mia moglie siamo in affitto in una regione diversa dalla mia ex casa di proprietà. A fine aprile e quindi tra un mese rogiteremo per l’acquisto di una nuova casa, ma per motivi di trasloco e allacci utenze continueremo a stare in affitto per un mese e andremo a vivere nella nuova casa dal 1° di giugno. Come facciamo con la residenza? Per un mese mi viene considerata seconda casa? E l’IMU? Come possiamo fare? Sicuro di una vostra gentile risposta, saluti

    1. Gentile Giuseppe, fino a quando non trasferirai la residenza dovrai pagare IMU come seconda casa. Fa fede il certificato anagrafico. Oltre alla residenza la casa dovrà avere il requisito di abitazione principale, ovvero “dimora abituale della famiglia”. Una volta trasferita la residenza, ti consiglio di recarti all’Ufficio Tributi e allineare la vostra posizione per le imposte comunali, compresa la TARI. Chiaramente porta l’atto di acquisto , la visura e la planimetria catastale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  27. Buona sera. Farro forse la medesima domanda assolutamente assurda ma per me importante. Se io e mio marito abbiamo acquistato di recente una casa in maniera 50% della proprietà e dobbiamo ancora trasferire la nostra residenza entro 18 mesi successivi, cosa succede se per motivo di stare vicino a mia madre io e il bambino dopo 6 mesi ritorno con la residenza vecchia nel comune vicino a quello della sudetta compra perdo le agevolazioni? Grazie mille.

    1. Gentile Vittoria, l’importante è trasferire la residenza nel Comune entro 18 mesi, comprovata da certificato anagrafico. Successivamente puoi trasferire la residenza dove vuoi. Ti ricordo che se non sei residente nella casa acquistata non puoi avere esenzione IMU – TASI. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  28. Gentile Redazione, il 6 giugno del 2012 ho acquistato una casa che aveva bisogno di essere ristrutturata. All’epoca vivevo in affitto, in un paesino limitrofo, dove avevo la residenza. Mi sono posto subito il problema di trasferire la residenza nell’appartamento appena acquistato. Tuttavia non l’ho fatto, ritenendomi passibile di dichiarazione mendace, dal momento che il vigile incaricato dell’accertamento avrebbe potuto facilmente rendersi conto che non potevo dormire sulle macerie della ristrutturazione….. Così ho aspettato la conclusione dei lavori di ripristino ed immediatamente dopo (il 20 novembre 2012) vado al Comune per dichiarare la mia nuova residenza. Ebbene,
    in questi giorni mi vedo recapitare una salata sanzione comunale (più di 800 euro!), perchè il pagamento dell’IMU per il mio immobile avrebbe dovuto essere pagato non già come prima casa ma, da giugno a novembre con le tariffe di “seconda casa” o per dirla in gergo tecnico “altro fabbricato” (quale altro, se ne posseggo uno solo?)! Pensavo di essermi fiscalmente comportato in modo leggittimo….ed invece….. Vi chiedo, gentili esperti, ci sono gli estremi per proporre opposizione a tale provvedimento? Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.
    Cordialità

    1. Gentile Isaia, capisco il tuo stupore, ma ti devo dire che il comune si è comportato correttamente. Quando hai acquistato casa hai richiesto le agevolazioni prima casa per pagare meno imposte. L’IMU segue una regola diversa. Riguarda le case di proprietà. Si ha esenzione IMU solo per l’abitazione principale dove si risiede con la propria famiglia. Quindi per 6 mesi dell’anno 2012, da giugno a novembre, avresti dovuto pagare l’IMU. Bisognerebbe essere informati di queste cose nel momento in cui si compra casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  29. ho acquistato una casa (agevolazioni prima casa) nel 2011, entro diciotto mesi ho trasferito la residenza nell’appartamento, adesso a marzo 2017 vorrei trasferirmi (nello stesso comune) in un’altra abitazione concessa in comodato gratuito da mio marito. Vi chiedo con la presente se posso farlo senza rischiare di perdere le agevolazioni come prima casa.
    Cordialmente

    1. Gentile Ferdinando, puoi tranquillamente trasferire la residenza. Sono oramai passati più di 5 anni dal rogito e non corri alcun di rischio di “perdere” le agevolazioni all’acquisto di cui hai beneficiato (tecnicamente si parla di decadenza). Puoi anche vendere senza obbligo di riacquisto. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  30. Salve, nel 2009 ho acquistato casa al 50% col mio fidanzato prendendo un mutuo con le conseguenti agevolazioni. Lo stesso anno poi ci siamo sposati. Siamo separati legalmente dal 2015 e fino ad oggi abbiamo mantenuto la residenza lì. Cosa comporterebbe ai fini delle agevolazioni se io tornassi a casa dei miei genitori cambiando residenza e lui restasse in quella casa? Grazie mille.

    1. Gentile Sara, se trasferisci la residenza non potrai avere esenzione IMU e non potrai detrarre gli interessi passivi del mutuo. Il tuo ex marito invece si, perché continuerà ad utilizzare la casa come abitazione principale. Per quanto riguarda le agevolazioni all’acquisto di cui avete beneficiato, non avete conseguenze perché sono passati più di 5 anni dal rogito. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  31. Salve ,
    Ho acquistato una casa con le agevolazioni prima casa pochi mesi fa ..( con mutuo 100%)
    A breve finiti i lavori di ristrutturazione farò la residenza
    Il mio quesito è questo : se fra un anno nel suddetto immobile ci andasse a vivere mio padre e io andassi a convivere nell appartamento della mia ragazza (spostando la residenza ) in un altro comune , rischierei la perdita delle agevolazioni ?

    1. Gentile Mike, l’importante è che tu trasferisca la residenza nel Comune entro 18 mesi dal rogito se sei già residente nel comune hai già soddisfatto questo requisito. Ai fini IMU avrai ESENZIONE IMU solo nel periodo in cui sei residente proprio nella casa di proprietà (abitazione principale). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  32. buongiorno, la mia compagna ed io siamo attualmente in comodato d’uso gratuito in una casa vicino a mio padre. stiamo valutando l’acquisto di una casa (come prima casa), ovviamente trasferendo entro i 18 mesi come previsto la nostra residenza. vorremmo però, per essere vicini al genitore anziano, mantenere il domicilio presso quella in comodato. ci sarebbero problemi legati ad agevolazioni con le “vecchie utenze” che vorremmo mantenere ovviamente attive? potrei stipularne di nuove senza problemi o accortezze? sarebbe possibile affittarla all’occorrenza con contratti transitori oppure come B&B, senza perdere agevolazioni o incappare in sanzioni?

    1. Gentile Vanni, dovete necessariamente trasferire la residenza nel Comune entro 18 mesi dal rogito. Nel caso in cui la nuova casa da acquistare sia situata nello stesso comune dove risiedete avete già soddisfatto il requisito. Le utenze sono agevolate per la casa dove si risiede. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  33. Salve,
    Ho acquistato casa a Luglio e dato che avevo l’obbligo, legato al mutuo, di effettuare il cambio di residenza entro 6 mesi risulto residente in quell’abitazione.
    Ad oggi avrei la necessità di effettuare un nuovo cambio di residenza in un comune diverso da quello in cui ho acquistato casa (in cui rientrerò comunque in futuro).
    Cosa accade in questo lasso di tempo in cui cambio residenza (tornando tra l’altro alla mia residenza di origine)? Potrei avere problemi con agevolazioni e con la banca? La mia preoccupazione non sta nel non avere soldi ma nel dovermi ritrovare a pagare multe salate…
    Grazie

    1. Gentile Maria, non potrai più detrarre gli interessi del mutuo nel periodo in cui non utilizzi la casa come “abitazione principale”. Quindi l’unico rischio di sanzione è legato alla detraibilità degli interessi. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  34. Salve,
    io e mia sorella siamo comproprietarie da 4 mesi di una casa (prima casa) acquisita tramite permuta con un’altra casa sita nello stesso comune di cui eravamo comproprietarie. Avendo già la residenza in questo comune, stiamo quindi per effettuare il cambio di abitazione. Al momento però c’è la possibilità che io acquisti una nuova casa, sempre nello stesso comune di residenza, di cui diventerei proprietaria al 100%. E’ possibile fare il cambio di abitazione nell’arco di pochi mesi? C’è il rischio di sanzione?
    Inoltre, dovrei ovviamente vendere il 50% dell’altra casa a mia sorella per poter acquistare la nuova e usufruire delle agevolazioni acquisto prima casa. Avendo fatto la permuta solo 4 mesi fa, rischieremmo di perdere le agevolazioni? Inoltre nell’articolo si parla di tassazione della plusvalenza. Ho cercato maggiori informazioni a riguardo, ma senza successo, potrebbe aiutarmi a capire meglio? Grazie

    1. Gentile Veronica, abbiamo scritto già sulla plusvalenza: cerca all’interno del blog di CasaNoi. Cerco di risponderti e dare dei consigli: 1) per prima cosa trasferisci la residenza nella nuova casa il prima possibile (la plusvalenza non si paga se la casa venduta prima dei 5 anni è stata utilizzata in prevalenza come “abitazioni principale”); 2) puoi tranquillamente vendere la casa acquistata tramite permuta quando credi; per non decadere dalle agevolazioni l’importante è che riacquisti nei 12 mesi successivi un’abitazione principale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  35. Buongiorno io e mio fratello abbiamo acquistato casa il 20/01/17 50% per uno entro 18 mesi dovremmo trasferire la residenza per agevolazione prima casa se dopo un tot di tempo cambio residenza di nuovo in un altro comune ma lui no cosa succede? Grazie

  36. Buon pomeriggio.
    Volevo sapere se mio figlio che ha 22 anni sta acquistando una sua casa di nuova costruzione ( io partecipo da garante ) ha diritto a pagare l’iva non più del 4% ma della metà. Un’altra cosa: se c’è tempo 18 mesi per trasferire la residenza come si fa per fare i nuovi contratti relativi alla luce gas e acqua.
    Sono ignorante in materia.
    Grazie e buon lavoro

    1. Gentile Bruna, l’iva agevolata acquisto prima casa è del 4%. Se tuo figlio acquista abitazione classe energetica A o B da costruttore, può detrarre il 50% dell’iva in 10 anni. Richiedendo agevolazione fiscale all’acquisto ha l’obbligo di avere o trasferire la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito. Per i contratti luce e gas potete attivarli fornendo il rogito di acquisto o dichiarazione del notaio di avvenuta stipula di compravendita per la quale sono state chieste agevolazioni prima casa; informatevi presso l’Ente entro quanto tempo tuo figlio può trasferire la residenza nell’alloggio per avere la tariffa prima casa. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi.it

  37. Buongiorno,
    Nel Luglio 2014 io e mia moglie abbiamo comprato casa in comproprietà (50%) e vi abbiamo preso subito residenza per agevolazioni prima casa. Per motivi familiari lei vorrebbe momentaneamente (max 9 mesi) trasferire la sua residenza presso l’abitazione dei suoi genitori (loro prima casa) che si trova in un’altra regione e dopo riprenderla di nuovo presso la nostra casa comune.
    Da quanto ho letto credo che non perderemo l’agevolazione, ma non sono sicuro se lei dovrà cmq pagare IMU al 50% su nostra casa per il periodo di cambio e/o altre imposte.
    Sarei molto grato se possibile ricevere una delucidazione in merito.
    Grazie mille

  38. Salve, nell’ipotesi in cui non riesca a trasferire la residenza entro i 18 mesi previsti al fine di ottemperare all’agevolazione prima casa ho letto che è possibile effettuare una richiesta di rinuncia: in tal caso cosa andrei a pagare? Avendo acquistato in comproprietà è comunque possibile effettuare questa scelta e eventualmente pagherei esclusivamente la mia quota di proprietà?
    Per quanto riguarda invece il mutuo cointestato, si andrebbero a creare delle complicazioni? Grazie infinite.

    1. Gentile Katia, devi presentare istanza all’Agenzia delle Entrate prima della scadenza dei 18 mesi. Dovrai pagare la differenza d’imposta SOLO PER LA TUA QUOTA ACQUISTATA + interessi; potrai così evitare le sanzioni. Ti ricordo che il trasferimento della residenza nei 18 mesi è sufficiente che venga fatto nel comune anche in un’abitazione diversa da quella acquistata. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  39. Buongiorno, ho acquistato una prima per 1/3 assieme ai miei fratelli e mi sto accingendo al cambio dei residenza entro i termini previsti.
    Dovendo a breve andare a convivere con il mio compagno chiedo quanto potrò cambiare nuovamente la residenza senza contrarre multe o sanzioni. Chiaramente inizierei a pagarci le tasse come seconda casa. Grazie

    1. gentile Vale, non ci sono norme particolari. Ti ricordo che è sufficiente avere o trasferire la residenza nel comune entro 18 mesi dal rogito. Se prendi la residenza non solo nel comune ma proprio nell’abitazione acquistata avrai esenzione IMU per abitazione principale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  40. Buongiorno. Nel 2015 ho acquistato un appartamento e ho usufruito al rogito dell’agevolazione sulla tassa di registro (2%) in quanto ho adibito l’immobile a prima abitazione e in quanto ho stabilito nello stesso la mia residenza.
    Ora vorrei cambiare la residenza(senza vendere l’appartamento acquistato poiche’ vorrei fittarlo) e stabilirla in un altro mio appartamento sito, pero’, in un altro comune.
    Vorrei sapere se, in questo caso, devo corrispondere all’Agenzia dell’Entrate la differenza dell’imposta di registro tra abitazione secondaria (9%) e abitazione principale (2%).
    Grazie.

    Tommaso Tauro(tommasotauro@libero.it)
    Monopoli

    1. Gentile Tommaso, se cambi residenza, anche in un altro comune, non “perdi” le agevolazioni fiscali di cui hai usufruito per l’acquisto della tua abitazione (NB: Perderai però l’esenzione IMU). Solo se rivendi prima di 5 anni dal rogito di acquisto potresti decadere da queste agevolazioni fiscali. Ma non è il tuo caso. Trovi questi contenuti in altre parti del blog. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  41. Mio figlio un anno fa ha acquistato una casa in comunione dei beni coi benefici prima casa e vi ha trasferito la residenza della famiglia., accendendo mutuo agevolato Adesso si deve trasferire in un altra regione distante piu di 100 km per motivi di lavoro e sta valutando se acquistare una casa anziche andare in affitto, sempre accendendo mutuo. Per poter valutare bene vorrei sapere quali sono gli oneri per fare questa operazione (deve comunque pagare la differenza di tassazione tra 2 e 9 pct; non puo usufruire delle detrazioni per la nuova casa anche se vi trasferira la residenza e sara questa la sua abitazione principale, è obbligato a vendere l’altra? ). Grazie

    1. Gentile Antonella, tuo figlio non è obbligato a vendere. La prima cosa da valutare è se tuo figlio pensa di vendere l’attuale proprietà o no. Se pensa di voler vendere nell’arco di 5 anni, conviene legare le due operazioni per ottenere un duplice vantaggio. 1) usufruire nuovamente delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della nuova; 2) evitare la “decadenza” dalle agevolazioni avute. Infatti chi vende prima dei 5 anni decade dall’agevolazione prima casa se non riacquista una nuova casa entro 12 mesi. E’ possibile anche prima acquistare e vendere nei successivi 12 mesi.
      Se invece non pensa di vendere nei 5 anni, non si incorre nel rischio della decadenza; l’acquisto della nuova casa però è soggetto imposte ordinarie (registro o iva). Se diventa proprietario di due abitazioni, avrà diritto ad una sola esenzione IMU e potrà dedurre gli interessi solo per l’abitazione principale dove ha residenza e dove dimora abitualmente la famiglia. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  42. Salve io e mio marito abeamo aquisto una casa ogi 2 novembre 2016 e non sapevamo che il contributo per la proma casa viene firmato prima di aquistare la casa.si puo fare qualcosa per non predere il contributo?

    1. Gentile Claudia, non so a quale contributo tu ti riferisca. Se intendevi le agevolazioni fiscali all’acquisto della prima casa, sicuramente il notaio ti avrà informato e avrà predisposto l’atto in base alle tue indicazioni. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

  43. Buongiorno. Vorrei porvi questo quesito. Io e la mia ex compagna avevamo acquistato una casa in comproprietà usufruendo dell’agevolazione prima casa (rogito del 29.12.2011) e abbiamo trasferito entrambi la residenza entro i 18 mesi dall’acquisto. Dal 13 settembre 2014 lei è tornata a vivere dalla madre (stesso comune) e io sono rimasto a vivere nella casa acquistata insieme. A tutt’oggi lei non ha effettuato il cambio di residenza (i 5 anni scadono il 29 Dicembre 2016) ma effettivamente non risiede e non alloggia più nella casa acquistata in agevolazione prima casa da settembre 2014. Aveva l’obbligo di comunicare il cambio di residenza e se si entro quanto tempo? Denunciando il cambio di residenza entro i 5 anni perde l’agevolazione prima casa non avendo ri-aquistato entro un anno? E’ evasore di tasse che non sta pagando tipo IMU e/o nettezza urbana? Per gli interessi del mutuo che ha continuato a portare in detrazione è passibile di sanzioni da parte dell’agenzie delle entrate? Vi ringrazio anticipatamente.

    1. Gentile Massimiliano,
      tua moglie avrebbe dovuto formalizzare il cambio di residenza al tempo. Non è possibile escludere eventuali sanzioni dell’ Agenzia delle Entrate. Suggerisco di formalizzare adesso il trasferimento della residenza. Poiché non vende, tua moglie non perderà le agevolazioni all’acquisto di cui ha usufruito e non ha obbligo di riacquisto. Dalla data di trasferimento quale risulterà dal certificato anagrafico, perderà l’agevolazione alla detrazione degli interessi e all’esenzione IMU. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

    2. Buongiorno.mi chiamo fanelli .ho venduto casa in Sicilia e ho intestato mio figlio il nuovo appartamento in un altra regione .io ho lusofrutto e lui propietario .quanto tempo ho per la nuova residenza ? Ho usufruito dell’agevolazione fiscale della vendita prima casa sulla seconda. Casa

  44. Buongiorno
    volevo chiedere un’imformazione sto acquistando un’appartamento; gia avendo 1/3 di proprieta ereditata da mio padre posso sulla nuova casa pagare l’iva al4 visto che è il primo acquisto!
    Grazie..

    1. Gentile Domenico, puoi richiedere sicuramente le agevolazioni all’acquisto. La successione non esclude il diritto a richiederle per acquisti a titolo oneroso. Ugualmente una comproprietà di un’abitazione sita nello stesso comune. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

  45. Sto acquistando un appartamento nel luogo dove lavoro (ho la residenza in un Comune diverso). Ho letto che in questo caso ho diritto alle agevolazioni esclusivamente per la parte dell’imposta di registro.
    Per avere le agevolazioni anche per le imposte comunali dovrei effettuare il cambio di residenza per almeno 5 anni.
    La mia domanda è questa: se allo scadere dei 5 anni effettuo nuovamente il cambio per tornare nel mio vecchio Comune, quale diventa la mia posizione nei confronti delle imposte comunali?
    Grazie

    1. Gentile Francesco,
      l’esenzione IMU (e altre agevolazioni alle imposte comunali) si applica alla casa utilizzata come abitazione principale. Devi avere non solo la residenza anagrafica ma anche dimorare abitualmente con la famiglia. Per il calcolo delle imposte comunali fa fede il certificato di residenza, con una eccezione: ogni famiglia ha diritto ad una sola esenzione IMU per la casa dove dimora il nucleo familiare, anche se i coniugi hanno residenze diverse. Non esiste nessun vincolo di durata. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli, Ceo CasaNoi

  46. A fine marzo 2016 ho venduto la mia prima casa in cui l’acquirente mi ha concesso di vivere fino al 24/04/2016; nel frattempo (metà aprile) ho acquistato una nuova casa da ristrutturare.
    Mantengo tuttora la residenza presso l’abitazione che ho venduto in quanto non posso richiedere la residenza presso quella acquistata poichè non è al momemto abitabile.
    Per il momento sono ospitato da mio figlio.
    La domanda è questa: devo pagare le imposte (IMU) sull’ abitazione acquistata e da ristrutturare come fosse seconda casa anche se è l’unica che possiedo?
    Grazie.

    1. Gentile lettore, dovrai pagare l’IMU fino a quando non trasferisci la residenza al termine della ristrutturazione. L’esenzione si applica solo all’abitazione principale: quella dove si risiede con il proprio nucleo familiare. Un cordiale saluto.Giuseppe Palombelli, Ceo di CasaNoi

      1. Buongiorno,

        ho acquistato la mia prima casa a Maggio 2015, purtroppo non sono riuscito a trasferire la residenza entro i 18 mesi, ma l’ho fatto dopo 24.
        non potrò piu usufruire delle detrazione fiscali ?
        per quanto riguarda l’IMU risulterebbe come seconda casa anche se adesso ho la residenza?

        1. Gentile Fabrizio, non hai rispettato il termine della residenza e pertanto sei soggetto a Decadenza dalle agevolazioni – vedi la Guida di CasaNoi (ti ricordo che è sufficiente la residenza nel comune e non specificatamente nella casa acquistata). L’esenzione iMU e la detrazione degli interessi del mutuo (vedi guida) segue invece la regola dell’abitazione principale (che è un concetto diverso dalla prima cas per l’acquisto). Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

        2. Quindi per quanto riguarda la detrazione degli interessi del mutuo, non ho problemi anche se ho fatto la residenza oltre i 18 mesi?

        3. Salve anche io stesso problema,acquistata casa febbraio 2016 ci Han dato le chiavi a luglio 2016 , i vicini ci ataccano tubature e scarico la casa é invivibile novembre chiediamo una concessione dal.comune per immettere una fossa imhoff a febbraio ci riusciamo a maggio.2017 facciamo.il.cambio.di residenza,per soli due mesi non ho.potuto detrarre tutto.cio.che concerne il.mutuo(notaio agenzia interessi etc) la.commercialista mi aveva parlato di 18 mesi per il.cambio.di residenza ma l agenzia delle.entrate per soli due mesi non mi concede di detrarre tutto. Cosa posso fare?Sono tanto soldi.

        4. Gentile Caterina, purtroppo il diritto alla detrazione del mutuo si perde in via definitiva se nei 12 mesi successivi la stipula non si adibisce la casa ad abitazione principale. Un cordiale saluto Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi

Lascia un commento