Imu: l’esenzione vale solo per l’abitazione principale – differenze rispetto alla “prima casa” acquistata con le agevolazioni
14 commentiÈ fondamentale avere chiara la differenza tra prima casa e abitazione principale (per l’acquisto, le imposte comunali e le detrazioni fiscali). Molte risposte abbiamo dato ai lettori del nostro blog proprio in merito alle agevolazioni ed argomenti correlati.
L’esenzione IMU per la prima casa si applica sull’abitazione principale
“Ma se ho acquistato la mia prima casa perché devo pagare l’IMU?”
Partiamo oggi dalla domanda di Pietro, che nell’aprile 2011 ha acquistato un immobile in un altro comune diverso da quello in cui risiedeva (e dove non aveva immobili a suo nome), beneficiando delle agevolazioni fiscali per l’acquisto.
Solo a fine 2012 ha fatto domanda di residenza in quel comune.
Nel settembre 2015 il comune gli richiede il pagamento dell’IMU per il periodo aprile-dicembre 2011.
Come mai, si chiede Pietro? “Ma se ho acquistato la mia prima casa perché devo pagare l’IMU?”
La risposta dell’esperto di CasaNoi
Gentile Pietro, partiamo ricostruendo il tuo acquisto della prima casa per poi passare all’argomento IMU.
Acquisto prima casa.
Quando hai acquistato l’abitazione hai pagato imposte agevolate perché ne avevi diritto e perché ti sei impegnato, secondo i termini di legge, a trasferire la residenza entro 18 mesi.
Controlla bene la data di trasferimento della residenza perché sei proprio al limite dei 18 mesi (rogito ad aprile 2011- trasferimento dicembre 2012).
Se hai superato i 18 mesi – anche di 1 giorno – rischi la decadenza dalle agevolazioni avute e sarai chiamato a rimborsare la differenza di imposta + sanzioni + interessi.
Passiamo ora all’IMU.
L’esenzione IMU per la prima casa si applica se l’immobile in questione è usato come abitazione principale: la casa effettivamente utilizzata come residenza e dimora del nucleo familiare, a prescindere dal fatto che sia stata acquistata con agevolazioni fiscali o meno.
Il comune ha quindi agito correttamente: la casa è diventata la tua abitazione principale quando vi hai trasferito la residenza nel dicembre 2012.
Nel periodo precedente, dal rogito (aprile 2011) fino al trasferimento della residenza, l’abitazione non è stata utilizzata come abitazione principale e quindi è soggetta a IMU.
Con molta probabilità il comune, il prossimo anno, ti conteggerà anche il periodo 2012 in cui non hai avuto la residenza (gennaio – novembre). Informati e magari paga quanto dovuto evitando sanzioni interessi e spese notifica.
Coniugi proprietari di più abitazioni: una sola esenzione IMU per nucleo familiare
L’esenzione IMU è consentita solo per un’abitazione per nucleo familiare: l’abitazione principale. È questa l’abitazione dove dimora il nucleo familiare. Le altre abitazioni pagheranno invece imposte comunali piene. Facciamo un esempio. Due coniugi posseggono rispettivamente due abitazioni magari nello stesso comune (o nello stesso stabile) piuttosto che in comuni diversi. I due coniugi trasferiscono la residenza nella propria casa di proprietà. Parrebbe quindi tutto coerente per poter usufruire di due esenzioni IMU. Invece non è così. La normativa fa riferimento al “nucleo familiare” e presuppone che se i coniugi costituiscono un unico nucleo familiare possano avere una sola dimora. L’esenzione IMU varrà quindi solo per l’abitazione che costituisce l’effettiva dimora della famiglia. Vengono quindi colpiti i contribuenti che per sfruttare a pieno le agevolazioni fiscali all’acquisto hanno trasferito fittiziamente la residenza in abitazioni utilizzate come seconde case o altro.
Il ruolo del Notaio
Chi acquista una casa sceglie e paga il notaio di sua fiducia che stipulerà l’atto di compravendita. Non ci stancheremo mai di ripetere di far riferimento a lui per tutti i passi conseguenti all’acquisto!
Altri post utili, dal blog di CasaNoi:
Agevolazioni prima casa con video del notaio
Agevolazioni prima casa e comunione dei beni
Salve dunque io ho ricevuto due immobili in successione prima da mio padre nel 2017 poi nel 2018 mia nonna è deceduta.. ora abito in quello di mio padre ma vendendo quella di mia nonna vorrei comprare una casa in un’altro comune che diventerebbe prima casa e residenza.. la casa in cui risiedo posso tenerla e diventerebbe seconda casa oppure altro? consideri che sarebbe la prima compravendita in quanto tutto è stato in successione ma usato agevolazioni grazie
gentile Fabiola,
il concetto di prima o seconda casa va contestualizzato.
Per quanto riguarda le IMPOSTE SULL’ACQUISTO, puoi acquistare in un altro comune con le agevolazioni prima casa perché le tu proprietà ti sono pervenute per successione e ricadono in un comune diverso da quello dove acquisti. Se invece parliamo di IMPOSTE SULLA PROPRIETA’, hai diritto all’ESENZIONE IMU solo per una casa: quella dove vivi e dimori abitualmente con il tuo nucleo familiare. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli. Fondatore CasaNoi, esperto in valutazioni estimative, compravendite e credito immobiliare. Consulente del credito. Contatti per consulenza mutui
Salve, ho acquistato una casa all’asta nello stesso comune in cui risiedo, non ho mai usufruito di agevolazione prima casa e non ho mai avuto altri immobili. Volevo sapere, non ho obbligo di spostare la mia residenza, già è nel comune di acquisto.
Inoltre se non adibisco l’immobile ad abitazione principale, dato che vivo in affitto in un’altra, non perdo l’agevolazione prima casa, pagherò solo le tasse come l’Imu.
Volevo conferma. E soprattutto dove è scritto che non è obbligatorio adibire la prima casa ad abitazione principale?
Grazie
Gentile Emanuele, quanto scrivi è corretto. Se già soddisfi il requisito della residenza nel Comune e non hai mai avuto altri immobili, puoi tranquillamente richiedere le agevolazioni all’acquisto senza obbligo di trasferire residenza e dimora abituale. Per saperne di pù leggi il nostro articolo pubblicato sul sito CasaNoi.it “Acquisto prima casa: tasse e agevolazioni “https://www.casanoi.it/s/agevolazioni-fiscali-acquisto-prima-casa
Salve,desideravo sapere se un anziano trasferito in casa di riposo mantiene i diritti per abitazione principale della casa in cui viveva e di cui è usufruttuario.Grazie.
Gentile lettore, nella Legge di stabilità 2016 non ho trovato particolari riferimenti per esenzioni a favore di anziani che vivono in case di riposo. Puoi chiedere all’Ufficio Tributi del Comune. Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Ciao, vorrei comprare un piccolo appartamento di 30000 oh 40000 euro nella provincial di Pescara, cosa dovrei pagare et quali tasse pagherei. Il sono résidente in Belgio et sono gia propietario du una casa. Grazie grazie
Gentile lettore,
se già possiedi una casa in Italia non puoi acquistare con le agevolazioni fiscali. Immagino che acquisti da un privato. Per determinare le imposte a tuo carico devi conoscere la rendita catastale della casa che acquisti. Una volta avuto questo dato, usa il npstro CalcolaImposte. Se invece acquisti da impresa di costruzioni, dovrai pagare come seconda casa il 10% di iva, calcolata sul prezzo. Su 30.000 euro di prezzo, l’iva da pagare sono 3.000 euro. Inoltre dovrai pagare imposte iotecarie, catastali, di registro nella misura fissa di 200 euro/cadauna = 600 euro
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Salve, eri 03 dicembre abbiamo fatto il rogito per una casa singola sempre in zona dove abito in affitto . Dentro la casa dobbiamo fare dei lavori di ristrutturazione per qui cambio di residenza spero che lo facciamo fra 6 mesi più o meno.Adesso chiedo gentilmente a voi dei consigli :quale sono le agevolazioni per la prima casa? quando pagare IMU e se ci sono altre tasse ? Grazie mille
Gen.le Aldo,
le agevolazioni prima casa riguardano l’acquisto, per cui, se ha stipulato l’atto, il notaio avrà provveduto a considerarle. Per non perderle, la residenza deve essere fissata entro 18 mesi.
Se è prima casa non è dovuta l’Imu e nemmeno la Tasi, se sarà confermata la legge di stabilità. Bisognerà invece pagare la Tari, tassa sui rifiuti e le scadenze variano da comune a comune.
Un saluto,
arch. Carmen Granata
Mi allaccio alla domanda del sign.Aldo ma se trasferisco la residenza dopo 6 mesi al termine dei lavori ,nn potendo materialmente farlo prima, l’imu è dovuta per quei sei mesi in cui ho avuto residenza nell’immobile in fitto?Mi è stato detto dall’ufficio tributi che devo pagarla fino a trasferimento della residenza dalla data dell’atto.
Gentile Antonio, l’ufficio tributi ti ha informato correttamente. L’imu è dovuta dal proprietario e la pagherai a decorrere dalla data del rogito fino a quando trasferirai la residenza e utilizzerai la casa come dimora abituale della famiglia. Non devi pagare IMU per la casa dove sei stato in affitto. Un cordiale saluto. Giuseppe Palombelli Ceo CasaNoi