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Domotica: case intelligenti per anziani e disabili

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Domotica: case intelligenti per anziani e disabiliLa domotica (il cui nome deriva da domus, ovvero casa, e robotica) è lo studio, in continua evoluzione, di nuove tecnologie e componenti che, opportunamente riuniti in sistemi, offrono soluzioni concrete per migliorare e semplificare la nostra vita all’interno delle mura domestiche, garantendoci inoltre prestazioni in linea con il risparmio energetico.

Il risultato è “la casa intelligente“, che risponde, con funzioni programmate, sia ai comandi di chi la abita, sia ai comandi “da remoto”, ovvero a distanza, effettuati con semplici dispositivi come un cellulare, anche dai familiari che si trovano in un’altra abitazione o comunque in un altro luogo.

Come si riconosce un buon sistema domotico?

La casa intelligente, per essere effettivamente tale, deve disporre di un sistema domotico che sappia gestire e controllare in modo semplice il funzionamento di tutti gli impianti presenti nell’abitazione stessa.

Tre sono le caratteristiche fondamentali per verificare l’efficienza del sistema:

  • facilità d’uso e sicurezza – non siamo tutti ingegneri! Il sistema deve essere alla portata di tutti, quindi semplice ed intuitivo da usare;
  • funzionamento ottimale – il sistema deve garantire un servizio eccellente e senza guasti improvvisi che possano interrompere i servizi per i quali è stato programmato;
  • affidabilità continua nel tempo – il sistema deve lavorare autonomamente, senza bisogno di particolari attenzioni; deve inoltre essere in grado di segnalare eventuali anomalie riscontrate durante il servizio, pur continuando a funzionare.

La casa intelligente in aiuto di anziani e disabili

Se la domotica semplifica la vita di tutti, è opportuno soffermarsi sulle possibilità che offre alle persone anziane e, in generale, alle persone con difficoltà motorie.

In casi come questi parliamo di domotica assistenziale e di domotica della sicurezza.

La prima garantisce autonomia di movimento all’interno dell’ambiente domestico, non solo automatizzando azioni che si ripetono quotidianamente, come l’apertura e la chiusura degli avvolgibili, delle tende da sole, l’accensione e lo spegnimento del forno, del condizionatore, del riscaldamento, delle luci… Il sistema si costruisce sulla singola persona, ascoltando le sue richieste, considerando le sue difficoltà e i suoi specifici bisogni.

La domotica per la sicurezza va incontro a chi, giovane o anziano, ha disturbi cognitivi che possono compromettere la comunicazione con l’esterno nel caso necessiti aiuto o la sua incolumità nell’utilizzo di elettrodomestici e di altri apparecchi di uso comune. Basti pensare al classico fornello lasciato acceso o alla fuoriuscita di acqua dalla lavatrice, fino ad arrivare all’intrusione di estranei nell’appartamento.

Queste e molte altre situazioni critiche sono il punto di partenza per studiare, progettare e realizzare sistemi domotici assistenziali “su misura”, a seconda delle specifiche necessità di ognuno.

 

Articolo scritto da:

Sara Grita

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Webwriter, copywriter, blogger. Nata e cresciuta a Milano, ho lavorato a Roma, Bologna e ancora Roma nelle produzioni video, tv, teatrali, come responsabile della comunicazione. Ho partecipato all'ideazione e alla fondazione di CasaNoi. Questo blog nasce per condividere tutte le informazioni su casa e ambiente ed è aperto alle domande dei lettori.

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