Diritto di superficie, cos’è?
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Oggi vediamo insieme cos’è il diritto di superficie. E’ il diritto di edificare e di mantenere sul suolo altrui, o nel sottosuolo altrui, una propria costruzione.
Il diritto di superficie appartiene alla categoria dei diritti reali su cosa altrui, poiché soggetti tra loro diversi vantano diritti sul medesimo bene immobile:
- proprietà della costruzione (detta “proprietà superficiaria”) o diritto a edificare da una parte
- proprietà del suolo dall’altra.
Tale diritto può essere costituito perpetuo o a tempo determinato.
Nel secondo caso alla scadenza il diritto di superficie si estingue e il proprietario del suolo acquista anche la proprietà della costruzione.
Il titolo può riguardare:
- chioschi, stazioni di carburanti tipicamente su aree demaniali / suolo pubblico
- sopraelevazione di edifici
- edifici ad uso residenziale/commerciale/direzionale
Politica urbanistica
In Italia viene utilizzato dagli Enti Pubblici come strumento di politica urbanistica per interventi di edilizia economica e popolare.
L’Ente Pubblico (generalmente il comune ) cede ai costruttori il diritto a costruire fabbricati da destinare ad edilizia economica e popolare a prezzi molto contenuti.
Acquisendo aree a prezzi più bassi, i costruttori sono tenuti a loro volta a vendere gli immobili a prezzi calmierati; la proprietà del suolo rimane inoltre di proprietà pubblica, evitando così eventuali e successive speculazioni edilizie.
Questo diritto prevede chiaramente durate molto lunghe. Comunemente la più diffusa è una durata pari a 99 (novantanove anni.
Chi acquista un immobile costruito in diritto di superficie acquista di conseguenza la proprietà superficiaria.
Può chiaramente rivenderla, ma il della proprietà valore diminuisce in prossimità della scadenza. Spesso accade che i comuni, anche per motivi di cassa, consentano ai privati di “riscattare” anche il suolo, così da acquisire la piena proprietà.