La pietra di Luserna in edilizia, ieri e oggi

Cos’è la pietra di Luserna?

La pietra di Luserna è un materiale usato già da vari secoli per l’edilizia e l’arredo urbano. Le prime attività estrattive sono documentate infatti a partire dal XVIII secolo, ma in realtà era utilizzata per strutture in muratura sin dall’antichità.

Si tratta di una roccia metamorfica dal colore grigio vellutato con all’interno una serie di microscopici cristalli bianchi che rifrangono la luce. I manufatti realizzati con questa pietra presentano quindi una colorazione grigia con una sfumatura tendente al verde.

La sua produzione è limitata alle cave di alcuni comuni piemontesi, situati in provincia di Cuneo, quali Luserna San Giovanni, Rorà, Barge e Bagnolo Piemonte.
Tutta la produzione mondiale può dirsi quindi concentrata in questo piccolo comprensorio, di cui rappresenta un’importante risorsa economica.

La pietra si presta a essere usata in edilizia, in particolare per usi esterni, quindi per pavimentazioni esterne e rivestimenti, balconi e scale, in virtù delle sue caratteristiche di resistenza e per l’eleganza dell’aspetto.

Utilizzata per numerosi edifici storici piemontesi, ad esempio per le pavimentazioni esterne dei Palazzi Reali di Torino, Racconigi e Venaria Reale.

In periodi relativamente più recenti la pietra di Luserna è servita per la copertura della Mole Antonelliana, l’edificio che, all’epoca della sua costruzione, era il più alto del mondo tra quelli realizzati in muratura.

A parte questi nobili utilizzi, la pietra è stata molto impiegata anche nell’edilizia comune. Si stima che, negli anni tra le due guerre, il 90% delle scale di Torino erano costruite con la pietra di Luserna.

Lavorazione della pietra piemontese, ieri e oggi

La lavorazione tradizionale della pietra prevedeva la spaccatura dei blocchi in lastre e la loro successiva riquadratura in prodotti da utilizzare:

• per la pavimentazione urbana (lastre, cordoli da marciapiede, trottatoi, cunettoni, ecc.)
• come materiali da costruzione vera e propria (lastre da balcone, modiglioni, gradini, alzate, soglie, stipiti e architravi)
• per materiali da copertura (le famose lose da tetto usate anche sulla Mole Antonelliana)
• per l’edilizia funeraria.

L’introduzione, avvenuta a partire dalla fine degli anni Sessanta, della segagione a telaio e disco diamantato ha poi innovato notevolmente il processo produttivo.

Oggi i blocchi sani e compatti, e quindi inadatti alla spaccatura, vengono sottoposti a segagione, mentre le lastre sono fiammate, anticate oppure levigate e lucidate, permettendo di ottenere un materiale estremamente raffinato, molto apprezzato da architetti e designer.

Non a caso le lastre di pietra di Luserna sono ormai utilizzate in importanti realizzazioni anche fuori dall’Europa.

La pietra di Luserna della ditta Vottero Riccardo

La ditta Vottero Riccardo opera ormai da tre generazioni nel settore della lavorazione di questa straordinaria pietra, tanto da essere garanzia di un prodotto finito di altissima qualità.

L’azienda, situata a Bagnolo Piemonte, concentra la sua attività in tutte le fasi della filiera produttiva, dall’estrazione alla lavorazione, fino alla commercializzazione, avendo cura di preservare intatte le peculiarità di questo materiale unico.

Gli esperti dell’azienda sono a disposizione del cliente per fornire consigli e indicazioni su come arredare ambienti interni ed esterni usando la pietra di Luserna.
E’ possibile richiedere anche prezzi e preventivi senza impegno.