Bonus barriere architettoniche 2025 (aggiornato 05/2025)
Il bonus barriere architettoniche è valido fino al 31 dicembre 2025. Infatti la proroga è stata confermata dalla Legge di Bilancio 2025, mantenendo l’aliquota originaria senza modifiche.
Il bonus consiste in una detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti. La misura si applica a ogni tipologia di immobile, con un limite massimo di spesa variabile a seconda del tipo di intervento e delle caratteristiche dell’edificio e si ripartisce in 5 anni (vedi alla voce Massimali di Spesa).
Quali gli interventi ammessi
A partire dal 30 dicembre 2023, il bonus è applicabile esclusivamente agli interventi riguardanti:
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Installazione o sostituzione di scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Sono invece esclusi gli interventi su infissi, pavimenti, servizi igienici o automazione degli impianti, a meno che non siano stati avviati prima del 31 dicembre 2023 con spese o contratti già documentati con versamento di acconto.
Massimali di spesa
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50.000 € per edifici unifamiliari o unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
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40.000 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari in edifici da 2 a 8 unità.
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30.000 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari in edifici con più di 8 unità.
La detrazione del 75% è ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
Modalità di Pagamento
I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante.
Chi sono i beneficiari
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Persone fisiche, esercenti, professionisti
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Enti pubblici e enti privati non commerciali.
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Società semplici, associazioni tra professionisti e soggetti con reddito d’impresa.
Requisiti Tecnici
Gli interventi devono rispettare i criteri del Decreto Ministeriale 236/1989, con asseverazione da parte di tecnici abilitati. Tutti i dettagli sono alla pagina dell’Agenzia Entrate
Conclusioni
L’eliminazione delle barriere architettoniche non è solo un intervento tecnico o edilizio: è un atto concreto di civiltà, accessibilità e qualità dell’abitare. Ma un intervento tecnico, per essere efficace, va pensato anche dal punto di vista di chi abiterà quello spazio ogni giorno.
Per questo negli anni CasaNoi ha pubblicato tanti articoli su come progettare cucine accessibili, bagni funzionali, camere da letto sicure e percorsi privi di ostacoli.
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Perché l’accessibilità non è solo un diritto: è una possibilità che, se costruita insieme, migliora la vita di noi tutti.