Bonus idrico: lo sconto in bolletta per le fasce deboli
0 commentiIn base a un recente studio statistico, la spesa media per le bollette dell’acqua delle famiglie italiane per l’anno 2018 è risultata pari a 426 euro. Ma questo è un importo medio, che in alcune Regioni italiane può salire e anche di molto.
Si può facilmente comprendere come tale importo possa risultare pesante per le famiglie più disagiate dal punto di vista economico.
Eppure l’acqua è un bene primario, di cui non si può fare a meno, e quindi dovrebbe essere accessibile a tutti in maniera indiscriminata.
Non tutti lo sanno, ma esiste un aiuto dello Stato per le famiglie disagiate: si tratta del bonus sociale idrico, noto comunemente come bonus acqua.
Vediamo allora in cosa consiste e chi può usufruirne.
Cos’è il bonus idrico?
Il bonus sociale idrico è uno sconto sulla fornitura di acqua che si traduce nell’erogazione di un certo numero di metri cubi di acqua a titolo gratuito.
In base a quanto fissato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) i beneficiari possono avere a disposizione fino a 18,5 metri cubi di acqua gratuiti per ogni componente della famiglia, quantità pari a circa 50 litri.
Si tratta però di un valore di riferimento, per cui per conoscere la quantità esatta di acqua di cui potrete usufruire a titolo gratuito, vi consiglio di rivolgervi direttamente al vostro gestore.
Chi può usufruire del bonus acqua?
Per poter godere di questo sconto è necessario però possedere precisi requisiti di reddito, così come avviene anche per gli analoghi bonus luce e gas.
In particolare è richiesto che i beneficiari abbiano:
- ISEE non superiore a 8.107,5 euro
- per famiglie numerose con 4 o più figli a carico, un ISEE non superiore a 20.000 euro.
Il bonus è pensato sia per utenti diretti che utenti indiretti. Ma cosa si intende per utente diretto o indiretto?
Per utente diretto si intende quello intestatario della bolletta di fornitura idrica. In questo caso, lo sconto viene detratto direttamente dalla bolletta.
Per utente indiretto si intende invece un soggetto che usufruisce di una fornitura idrica pagata attraverso un’utenza intestata a un condominio. In questo caso il bonus viene erogato sotto forma di importo accreditato sul conto corrente della persona interessata o con un’altra modalità tracciabile.
Come si richiede il bonus sociale idrico?
Per richiedere il bonus idrico dovete compilare un modulo che potete trovare disponibile sul sito del vostro gestore, su quello di Arera o di altri Enti.
E’ poi necessario allegare alla domanda i seguenti documenti:
- copia di documento di identità
- delega (nel caso in cui sia necessaria)
- certificazione ISEE in corso di validità
- attestazione riportante nome, cognome e codice fiscale dei componenti del nucleo familiare ai fini ISEE
- nel caso di ISEE fino a 20.000 euro, attestazione del nucleo familiare numeroso (4 o più figli)
- una bolletta dei consumi idrici attestante il codice della fornitura e il nome del gestore.
La domanda va presentata presso il Comune di residenza e può essere inoltrata anche tramite CAF o altri intermediari.
Il bonus ha validità annuale, per cui la domanda va ripresentata ogni anno.