La casa pieghevole di Ikea per i rifugiati
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La casa pieghevole e portatile ideata da Ikea per ospitare i rifugiati ha vinto il premio Beasley Design of the Year 2016, assegnato dal Museo del Design di Londra ai migliori progetti di design.
La casa pieghevole è stata scelta come miglior progetto di design dello scorso anno proprio per il contributo dato all’emergenza globale delle migrazioni nel mondo.
Non si tratta del primo riconoscimento ricevuto dal progetto, a cui sono andati numerosi altri premi internazionali.
Uno dei moduli abitativi è stato anche installato nella collezione permanente del Museo di Arte Moderna di New York.
Il progetto Better Shelter
La casa pieghevole di Ikea, chiamata Better Shelter, è stata progettata dall’architetto e designer d’interni Johan Karlsson ed è finanziata dalla Ikea Foundation.
Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, sono oltre 21,3 milioni i rifugiati che, nella maggior parte dei casi, vivono all’interno di tende.
E’ per questo motivo che la Fondazione dell’azienda svedese ha deciso di erogare dei fondi per finanziare un progetto di case provvisorie che, pur basandosi su un principio analogo a quelle delle tende, offrissero però maggior confort e sicurezza agli occupanti.
Le casette sono infatti leggere, semplici da smontare e trasportare, realizzate con materiali green e di lunga durata nel tempo.
Le prime impressioni dei rifugiati che hanno avuto l’occasione di abitarci sono state infatti assolutamente positive.
La casa pieghevole di Ikea
La casa pieghevole è completamente realizzata in plastica riciclata, per cui non solo è un progetto solidale, ma anche ecocompatibile. La struttura può essere assemblata in poche ore da quattro persone.
Il modulo abitativo portatile ha una struttura costituita da un robusto telaio di acciaio rivestito con pannelli in polipropilene coibentati. Sul tetto è posizionato un pannello solare che garantisce fino a quattro ore di luce elettrica.
La casetta ha una superficie interna complessiva di circa 18 metri quadri e può ospitare fino a cinque persone.
Ogni modulo ha un costo di circa 1.000 euro ed è progettato per durare almeno 3 anni.
Questi i confort essenziali di cui è dotata:
– una porta blindata
– finestre
– climatizzazione
– illuminazione
– caricatore per il cellulare.
Dove utilizzare la casa pieghevole di Ikea
La produzione delle casette pieghevoli è iniziata nel giugno del 2015 e, grazie alla collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, fino a oggi ne sono state consegnate circa 16.000, distribuite nei luoghi di crisi in tutto il mondo, tra cui Iraq, Gibuti, Yemen, l’isola greca di Lesbo o alcune aree del Nord Europa particolarmente fredde.
In Nepal, l’organizzazione Medici senza frontiere le ha utilizzate per allestire delle cliniche di emergenza, che sono risultate particolarmente utili dopo il devastante terremoto che ha colpito il Paese.
E in effetti strutture temporanee di questo tipo possono risultare particolarmente utili per far fronte a situazioni di emergenza seguenti a cataclismi e catastrofi naturali, come gli eventi sismici che stanno colpendo il Centro Italia da diversi mesi.