Come arredare una casa da dare in affitto
0 commentiIn alcuni casi, quando si dispone di un appartamento vuoto da concedere in locazione, è necessario anche arredarlo.
Può essere il caso di una casa per le vacanze, di un appartamento da afittare a studenti o comunque di un immobile che è più conveniente immettere sul mercato come casa ammobiliata.
In queste circostanze è necessario conciliare due necessità: da un lato quella di arredare la casa in maniera confortevole per chi dovrà abitarla per brevi o lunghi periodi, dall’altro quella di non spendere troppo.
L’aspetto della casa deve essere sufficientemente accattivante per riuscire ad attirare l’interesse dei potenziali inquilini e superare la concorrenza di altre proposte. Per affittare un immobile nel più breve tempo possibile, infatti, è necessario saperlo valorizzare adeguatamente.
L’importante è non arredare l’appartamento in base ai propri gusti, ma lasciare la possibilità a chi lo abiterà di personalizzarlo con piccoli particolari.
Per quanto riguarda l’investimento economico, le opportunità per acquistare mobili esteticamente gradevoli e di buona qualità senza spendere un patrimonio non mancano, tra outlet, grande distribuzione e negozi di mobili on line.
In alternativa si può addirittura ricorrere all’acquisto dell’usato o collocare nella casa da affittare il proprio mobilio vecchio, approfittandone per rinnovarlo.
L’importante è non far mancare il giusto confort all’inquilino, anche per evitare le lamentele. Per questo, anche se di seconda mano, gli arredi dovranno essere sempre in buone condizioni, in particolare gli elettrodomestici che devono garantire la necessaria sicurezza d’uso.
Se però da un lato è giusto assicurare ai futuri inquilini una casa comoda e confortevole, dall’altra bisogna anche tutelare i propri beni da eventuali danni provocati da incuria perché, quando si affida una casa a estranei, non sempre si ha la fortuna di incontrare persone attente ed educate. Per questo i mobili dovranno essere sufficientemente robusti e anche ben fissati per evitare che possano facilmente spostarsi e anche provocare infortuni a qualche ospite.
Alcuni complementi d’arredo possono essere molto utili per la sicurezza degli inquilini, come tende ignifughe e tappetini antiscivolo per la doccia.
La scelta dei mobili di cui dotare la casa varia in funzione della destinazione d’uso.
In una casa per le vacanze, ad esempio, sarà necessario fornire un certo numero di posti letto, anche attraverso l’uso di mobili salvaspazio, come letti a castello, letti estraibili o divani letto.
La cucina dovrà avere le dotazioni minime e potrà essere anche di dimensioni ridotte.
In una casa in città, invece, dove è prevista una lunga permanenza, la cucina dovrà essere sufficientemente attrezzata con tutti gli elettrodomestici, con un frigo ben capiente e i contenitori necessari.
Le camere da letto dovranno essere comode e dotate di armadi capienti.
A parte questi suggerimenti, però, bisogna dire che un principio di carattere generale è quello di inserire nella casa soltanto i mobili strettamente necessari, in modo da concedere all’inquilino la possibilità di adattarla ai propri gusti e alle proprie necessità.
Questo accorgimento è molto utile anche per non sovraccaricare gli spazi con troppi oggetti, cosa che, soprattutto in abitazioni di dimensioni ridotte, restringerebbe visivamente gli spazi facendoli sembrare ancora più piccoli e certamente non sarebbe invitante per chi fosse interessato all’affitto.
Se l’appartamento dispone di uno spazio esterno, come una terrazza o un giardino, non bisogna trascurarlo. Disporre un tavolino con qualche sedia, una sdraio o un ombrellone, aiuta l’interessato a rendersi conto delle potenzialità di questo ambiente e a capire come costituisca un valore aggiunto per la casa.