Isolare il cassonetto delle tapparelle fai-da-te
0 commentiPerché isolare il cassonetto delle tapparelle?
Spesso il cassonetto delle tapparelle rappresenta il punto critico degli infissi.
Se non isolato correttamente, infatti, può costituire fonte di dispersione di calore e di rumori provenienti dall’esterno.
Non serve avere una casa ben isolata se poi si trascura proprio questo punto.
Con una progettazione condotta in maniera attenta il problema non dovrebbe presentarsi, ma se accade, si può sempre rimediare in un secondo momento.
Si tratta infatti di uno dei problemi più frequenti nelle abitazioni di vecchia costruzione dotate di questo tipo di sistema oscurante.
Se si osserva la foto termografica di un edificio, si noterà appunto come tra le zone di maggiore dispersione termica si evidenzino proprio i cassonetti delle tapparelle.
Ciò avviene perché generalmente il pannello del cassonetto è in legno truciolare o compensato e presenta uno spessore di circa 1 cm, troppo sottile per garantire un buon isolamento.
Di solito è privo di guarnizioni e sistemi isolanti ed è proprio per questo motivo che non riesce adeguatamente a evitare le dispersioni di calore.
Isolare il cassonetto delle tapparelle conviene invece per vari motivi:
- migliora il comfort abitativo
- elimina gli spifferi
- elimina la condensa e la possibile formazione di muffe
- determina un miglioramento dell’insonorizzazione
- permette di ottenere un sensibile risparmio sulla bolletta del riscaldamento.
Come si isola il cassonetto delle tapparelle?
Gli interventi di isolamento del cassonetto delle tapparelle possono essere affidati a ditte specializzate o
condotti in fai da te.
Un consueto intervento di isolamento del cassonetto consiste nel rifasciare quello vecchio con una lamiera di alluminio con coperchio, ma questa semplice operazione non è sufficiente.
Occorre invece provvedere all’isolamento dall’interno.
Pannelli isolanti flessibili per isolare il cassonetto delle tapparelle dall’interno
Esistono, in particolare, pannelli isolanti flessibili, in grado di adattarsi alla forma del cassonetto.
Proprio per la loro estrema flessibilità e facilità di posa in opera, questi pannelli possono essere posati anche in autonomia.
I pannelli assolvono a diverse funzioni:
- proteggono dalle dispersioni termiche
- creano una barriera al vapore (proteggendo da condensa e umidità in casa)
- isolano da un punto di vista acustico.
Al di là del materiale scelto, prima di intervenire è opportuno seguire alcune precauzioni.
Per prima cosa occorre ispezionare attentamente il vano del cassonetto. Nel caso siano presenti fori verso l’intercapedine del muro o verso l’esterno devono essere opportunamente sigillati.
Per far questo, si può usare della schiuma poliuretanica elastica, quella comunemente utilizzata per la posa in opera degli infissi.
Il pannello flessibile che sceglierete per la coibentazione deve essere posato anche sulle superfici laterali e sulla parte inferiore del cassonetto. E’ infatti di fondamentale importanza che l‘isolamento sia continuo e privo di punti deboli.
Dopo aver posato il pannello, occorre sigillare le giunzioni fra questo e gli isolamenti perimetrali, ovvero le spallette laterali e l’isolamento inferiore, in modo da migliorare la tenuta all’aria del cassonetto. Non servirebbe a nulla infatti isolarlo, se poi sono presenti spifferi.
Per far questo, potete utilizzare del nastro adesivo o le stesse schiume poliuretaniche di cui sopra.
Unico problema: questa precauzione farà sì che, in caso di manutenzione della tapparella, sarà necessario tagliare il pannello, ma basterà poi risigillarlo nuovamente.
In ultima analisi, considerate infine la possibilità di acquistare cassonetti nuovi già pre isolati.