La casa cambia: più spazio al soggiorno
0 commentiMeno spazio alla cucina e più metri quadri per il soggiorno, divenuto negli anni il centro essenziale della vita domestica. La tendenza è rilevata dall’Istat (ricerca 2011-2014), che evidenzia un calo del 2,3% delle cucine abitabili rispetto ai dati raccolti nel 2001.
L’angolo cottura inserito nel soggiorno
Anche se i tre quarti delle case italiane hanno cucine abitabili, l’orientamento dei nostri giorni è rappresentato dall’angolo cottura, sempre funzionale, compatto e ben organizzato, inserito nel soggiorno. In questo modo la preparazione dei pasti e la successiva pulizia si svolgono in maniera più collaborativa, mentre si chiacchiera, raccontandosi i fatti della giornata.
Poche semplici regole per arredare il soggiorno
Nel soggiorno, inoltre, si svolgono tutte le attività del nucleo familiare, come leggere, studiare e fare i compiti, giocare, vedere la tv, ascoltare musica, fare i conti, navigare nel web, ricevere gli amici, telefonare e dedicarsi a piccole passioni “fai-da-te”.
Per arredare un ambiente di questo tipo, bisogna attenersi a poche ma fondamentali regole, che riguardano i materiali, i colori e gli accessori.
Lo stile dei mobili e dei complementi d’arredo
Angolo cottura e soggiorno devono dialogare tra loro, fondendosi in un unico ambiente, piccolo o spazioso che sia.Se si sceglie una cucina essenziale e moderna, è necessario mantenere lo stesso stile per la zona living, con divano e accessori dal design lineare; lo stesso vale se si preferisce una cucina più tradizionale, magari in legno, cui si abbineranno mobili della stessa essenza. E’ importante che i colori e i materiali scelti si “richiamino” tra loro, creando visivamente un senso di armonia complessiva. Non dimenticate di inserire piante d’appartamento di varie dimensioni: sono belle, arredano, danno freschezza all’ambiente e depurano l’aria.
I colori delle pareti e le luci
Non solo bianco se si vuole dare un tocco di originalità e calore. Accostare colori appartenenti allo stesso tono, ma con gradazioni diverse, aiuta a definire i vari spazi e le loro diverse funzioni, dando al contempo fluidità e omogeneità all’ambiente.
Per l’illuminazione dell’angolo cottura i faretti danno una luce ottimale, diffusa e calda sul piano di lavoro, che non deve avere zone d’ombra. Sconsigliata la luce al neon, che “ammazza” anche le cucine più belle. Sul tavolo o sul bancone destinati ai pasti, una o due lampade a sospensione delimitano la zona, rendendola più raccolta e confortevole.
Per il resto dell’ambiente, si consiglia una piantana alogena che dà una luce uniforme a tutta la stanza, mentre accanto alla zona divano/poltrone una lampada da tavolo rende più intime l’accoglienza e la conversazione.
Un ultimo consiglio
Nella scelta della cucina, non risparmiate sulla cappa aspirante: deve essere potente per evitare che gli odori e i fumi della cottura si diffondano nell’intero ambiente!