La casa galleggiante che purifica l’acqua
0 commentiHouseboat H, la casa galleggiante ecosostenibile
Può una casa migliorare la qualità dell’ambiente che la circonda? Evidentemente sì, dato che ne è stata progettata una proprio così da due coniugi architetti, Michelle Lanker, progettista dello studio Lanker Design LLC, e il marito Bill Bloxom.
Questa casa galleggiante dalle proprietà straordinarie si trova ormeggiata a Washington’s Lake Union, uno specchio d’acqua nei pressi di Seattle, ed è abitata dagli stessi architetti.
Houseboat H è una casa net zero energy, cioè energeticamente autosufficiente, certificata LEED Platinum, la più prestigiosa certificazione internazionale orientata al giudizio sulla sostenibilità degli edifici.
In più, questa casa galleggiante è in grado di migliorare la biodiversità intorno a sé e purificare l’acqua.
Un piccolo gioiello in simbiosi con la natura, che non rinuncia al confort e al design di una casa moderna.
Come è fatta Houseboat H, la casa galleggiante che purifica l’acqua
Houseboat H è costruita con materiali ecocompatibili e utilizza energia da fonti rinnovabili. Ogni dettaglio è stato infatti studiato dal punto di vista ecologico.
La casa è sostenuta da una serie di isole galleggianti in grado di migliorare la qualità dell’acqua.
La scelta attenta di materiali ecosostenibili è riconoscibile in tutto l’edificio, a partire dagli interni, dove è stato utilizzato il legno di cedro proveniente dall’incendio di una precedente abitazione.
Le scelte sono state fatte scrupolosamente seguendo parametri ecologici, per cui sono stati impiegati materiali:
- di riuso
- di riciclo
- rinnovabili.
La splendida vista sul caratteristico skyline di Seattle si può ammirare attraverso enormi finestre, alte da terra al soffitto, dotate di tripli vetri.
Queste vetrate garantiscono un’ottima illuminazione naturale, integrata con una illuminazione artificiale a LED.
Una schiuma isolante riempie le intercapedini di pareti e soffitto per impedire ogni dispersione energetica dall’involucro dell’edificio. In questo modo è garantito un isolamento perfetto e una altissima resistenza all’umidità.
I materiali per il rivestimento esterno sono stati scelti per la loro scarsa necessità di manutenzione e per la durevolezza nel tempo.
La copertura è un “tetto verde”, infatti un terzo della sua superficie è ricoperta a prato, espediente che garantisce ulteriore isolamento termico.
Sugli altri due terzi della superficie di copertura è posto un impianto fotovoltaico da 5,43 kW che alimenta:
- il sistema di illuminazione a LED
- gli elettrodomestici a basso consumo energetico
- lo scaldabagno.
Il sistema impiantistico di riscaldamento è costituito da uno scambiatore di calore geotermico che raccoglie energia termica dal lago.
L’impianto è radiante a pavimento, del tipo idronico, ossia il fluido termovettore è costituito dall’acqua.
Cosa c’è sotto Houseboat H
Tutte le caratteristiche che abbiamo descritto sono abbastanza consuete per qualunque tipo di abitazione ecosostenibile.
Ciò che stupisce invece di Houseboat H è quel che sta al di sotto.
Con plastica riciclata, infatti, i due architetti hanno progettato speciali fioriere che ospitano piante autoctone i cui sistemi radicali affondano in acqua e substrato limaccioso e depurano l’acqua creando un habitat ospitale per la fauna ittica.
Le colonie batteriche che abiteranno il fondo di questo orto galleggiante forniranno infatti nutrimento alle piante mentre le stesse piante provvederanno a ripulire l’acqua.
In questo modo i due coniugi architetti hanno trovato un sistema per vivere in perfetta armonia con la natura.