Il fascino delle lampade in finitura oro

Lampade in finitura oro

Che siano a sospensione, da terra o da parete, le lampade con finitura dorata hanno un fascino unico: sembrano infatti luminose e scintillanti anche quando sono spente.

Vediamo allora una breve rassegna di alcuni dei più interessanti oggetti di design di questo tipo disponibili in commercio.

Twee T. di Casamania & Horm

Progettato da Jake Phipps, Twee T.‎ è un sistema di lampade di Casamania & Horm, che prevede anche il modello a sospensione rifinito in foglia oro.‎

La lampada riprende l’idea delle gabbie con canarino presenti nelle case. Si tratta di una tradizione già esistente ai tempi di egizi e romani e poi ritornata in auge nel Medioevo. E’ però nelle corti inglesi che ottenne la sua massima diffusione, poiché era considerato segno di buona educazione averle nei salotti.

Phipps trasforma dunque un’icona dello status altolocato inglese in una lampada – oggetto, dove una figura simbolo, impreziosita dalla placcatura in oro, diventa utile grazie alla sua funzione illuminante.

Gli uccellini presenti nella gabbia sono realizzati in ceramica Bosa, decorata a mano, verniciata nera o placcata in oro 24 carati.

La struttura della gabbia è in tondino di metallo verniciato nero o placcato oro.‎
Il corpo illuminante a led si trova nella base della gabbia ed è coperto da una doppia schermatura in policarbonato, che da un lato illumina l’ambiente, dall’altro l’interno della stessa.‎

Trio di Ghidini 1961

Trio è una lampada da tavolo in ottone satinato, il cui progetto è frutto dell’estro creativo di Aldo Cibic.

Insieme con Mio e Bio, la lampada nasce dall’idea di realizzare una forma gentile, leggera ma al tempo stesso consistente, usando l’ottone come unico materiale.‎

Con il tondino in ottone satinato è stato possibile realizzare le strutture, mentre con la lastra dello stesso materiale sono stati realizzati i paralumi che diffondono una luce dorata, calda e soffusa.‎

Fiorella Mini Gold di Slamp

Fiorella Mini Gold è una lampada in Goldflex® dalle grandi potenzialità espressive, progettata da Nigel Coats per Slamp, disponibile in versione a sospensione o da tavolo.

Queste lampade si ispirano al mondo floreale, sono infatti simili a un piccolo cespuglio arruffato di bosso.

Tra le finiture metallizzate disponibili c’è proprio quella caratterizzata dalla magia di fini ceselli in oro, che sembrano uscire dalla fucina rinascimentale di Benvenuto Cellini.‎

Oltre alla finitura in oro, sono disponibili le lampade in argento (Steelflex®) e rame (Copperflex®).

In queste nuove finiture metallizzate, le lampade, vere e proprie architetture luminose, rafforzano la loro immagine naturalistica grazie alle riflessioni dei petali che avvolgono la fonte luminosa.‎

Atollo di Oluce

Concludiamo con una vera e propria icona del design, progettata da Vico Magistretti nel 1977: Atollo di Oluce, proposta nella versione in metallo dorato.

Atollo è diventata nel tempo un vero e proprio mito nel mondo del design, dove è considerata una dei pochi prodotti conosciuti praticamente da tutti.

Nel 1979 la lampada vinse il Compasso d’Oro e da allora è entrata a far parte delle collezioni permanenti dei più importanti musei di design, ma anche dell’arredamento di moltissime case.‎

Il segreto del successo risiede probabilmente nella semplicità della sua costruzione geometrica, basata su forme elementari: il cono sul cilindro e sopra a tutto la semisfera.‎

Una vera e propria scultura luminosa a cui non occorre aggiungere null’altro e impossibile da imitare.