Pagamento Tasi, la guida in 3 passi
0 commentiIl 16 ottobre scade il pagamento dell’acconto della Tasi. Ecco in 3 passi come pagarla.
1) Procurati la delibera del comune in cui si trova l’immobile per controllare le aliquote e le eventuali esenzioni. Trovi le delibere dei principali comuni italiani in questo articolo.
2) Per calcolare la Tasi, devi conoscere la rendita catastale.
La rendita catastale si ottiene dalla visura catastale. Se non hai la visura, non perderti la nostra offerta: visura+planimetria a soli 20€!
Per effettuare il calcolo della Tasi, si parte dalla base imponibile dell’Imu.
Poi, si aumenta la rendita catastale del 5% e si moltiplica tutto per il coefficiente che cambia a seconda della tipologia dell’immobile. Per le abitazioni, ad esempio, il coefficiente è 160. Infine, sul risultato si applica l’aliquota comunale, con le eventuali detrazioni. Bisogna inoltre tenere presente, per gli immobili affittati, che una parte della Tasi è a carico dell’inquilino (dal 10% al 30%).
3) La Tasi si paga con modello F24 in banca, posta, online o con l’apposito bollettino postale. Nel modello F24 devi compilare, oltre ai dati anagrafici, la sezione «Imu ed altri tributi locali». Essendo la prima rata, devi barrare la casella «acconto». Inoltre, devi compilare:
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il codice catastale del Comune
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il numero di immobili per cui effettui il versamento
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il codice tributo
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l’anno di imposta a cui si riferisce il pagamento
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l’eventuale detrazione per abitazione principale o altro
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l’importo da versare.
Il codice tributo previsto per l’abitazione principale e le pertinenze è 3958; mentre per gli immobili locati o altri fabbricati è il 3961.