Il restyling dell’ufficio di CasaNoi
0 commentiGiorno 1° – Incontro con i committenti e rilievo
Appuntamento in Piazza Prati degli Strozzi, Roma, ore 15.00.
Ci chiediamo: quali esigenze?
L’ufficio di CasaNoi si presenta elegante, luminoso e rinfrescato di recente, ma con un neo: di poco impatto. La richiesta che viene fatta, in effetti, è quella di riorganizzare gli arredi e, in particolare, di dare carattere alla sala riunioni, rendendola cool.
Ci viene presentata la società, i servizi che offre, gli obiettivi raggiunti e la mission.
Quale messaggio vogliono comunicare a chi visita la sede?
Il carattere social del sito, la trasparenza della società e la competenza nel settore immobiliare.
Vengono individuati gli elementi di arredo da conservare e quelli da sostituire.
Quali caratteristiche privilegiare? Comfort VS estetica.
Dalla parete attrezzata, al sistema di oscuramento delle finestre, fino allo studio dei nuovi arredi. Un progetto a tutto tondo che mira al miglioramento dell’impatto visivo e comunicativo della società.
Giorno 15° – Brainstorming, idee e schizzi
È chiaro, il progetto deve rispettare alcuni vincoli ed entrare in relazione con essi: in particolare con i pavimenti esistenti, con le cromie sul tono dell’ocra e il parquet d’epoca. Questi elementi, insieme agli infissi, agli arredi da conservare e al budget sono i punti fermi da cui iniziare la ricerca. Determinante è l’irregolarità delle pareti, perché da qui prende le mosse il concept del progetto. L’idea è quella di creare una parete attrezzata con scaffalature, che funga anche da elemento contenitore (un pannello scorrevole è la soluzione perfetta per coprire faldoni e scartoffie!), che preveda uno spazio per il monitor e che si sviluppi verso il centro della stanza con una scrivania a “L”.
Sulla stessa parete si propone la realizzazione di una decorazione a muro che personalizzi l’ambiente e allo stesso tempo abbia una funzione comunicativa: una nuvola di parole che disegni il planisfero e che contenga parole e concetti rappresentativi dell’azienda. Si immagina inoltre di riportare il logo dell’azienda alle pareti e sulle finestre su strada, in modo da richiamare l’attenzione del visitatore.
Giorno 25° – Tridimensionalità in laboratorio
Legno Senza Parole – Falegnameria artigiana, Via Giovanni Bettolo, Roma, ore 10.00.
I disegni della parete attrezzata e della scrivania prendono forma. Di legno. Quale legno?
La volontà di concepire a scomparsa i supporti trova risposta nell’MDF, un pannello che, essendo tamburato al suo interno, accoglie nel suo spessore le zanche da fissare a muro e risulta, tra l’altro, notevolmente leggero da sorreggere.
Possiamo scegliere lo spessore che preferiamo e sagomarne facilmente le forme, anche in vista dell’irregolarità delle pareti su cui andrà montata la parete attrezzata. Tutto sta nell’abilità del falegname.
L’MDF si presenta di color cartone, piacevole al tatto e comodo per segnarci sopra appunti e misure. In questo caso, però, il colore ideale è il bianco, in tinta con le sedie che abbiamo scelto con i committenti.
Una finitura laccata in bianco opaco per diminuire l’impatto visivo della struttura ed allo stesso tempo preservare la luminosità della stanza: questa sarà la fase finale prima del fissaggio definitivo del mobile alla parete.
Giorno 40° – Prove di montaggio e correzioni
Prima della laccatura finale, è fondamentale la prova montaggio in situ, che consente di mettere a punto i dettagli e a squadro tra loro i diversi componenti. Fondamentale è l’incastro perfetto dei singoli pezzi, affinché non ci siano discontinuità nella struttura, in modo che venga percepito visivamente un unico elemento. Il passaggio prima della laccatura è la correzione dei particolari e la sistemazione a squadro degli elementi: il pannello deve poter scorrere bene!
Si procede poi con la limatura finale per rendere i pezzi il più possibile aderenti alle pareti. Ora la palla passa al laccatore.
Giorno 60° – Montaggio e nuova sistemazione degli arredi
La prova del nove. Si torna a CasaNoi. Siamo Labs architetti, il falegname, il decoratore (Grafite Design, Roma) e i committenti. Si lavora in parallelo, da un lato vengono montati i componenti della parete attrezzata, dall’altro si sostituiscono i vecchi arredi con quelli nuovi, si sistemano i dettagli mentre il decoratore posiziona il logo alla parete d’ingresso, le vetrofanie alle finestre.
Dulcis in fundo il murale con le keywords del sito.
Il risultato sembra soddisfare tutti. Un ringraziamento, un saluto e lasciamo il nuovo ufficio di CasaNoi soddisfatte del lavoro svolto.
Alla prossima.
Leggi l’intervista alle tre fondatrici di Labs architetti realizzata dalla nostra redazione.