Carichi elettrici e sistemi di controllo
0 commentiCosa sono i sistemi di controllo dei carichi elettrici?
I sistemi di controllo dei carichi elettrici sono dispositivi per il controllo dei consumi energetici, pensati proprio in un’ottica di risparmio energetico.
I sistemi, integrati nell’impianto elettrico, derivano dal mondo dell’industria, dove il controllo dei consumi energetici è fondamentale perché rappresenta una delle voci che più incidono sulla produzione.
Dal settore dell’industria, si sono a poco a poco, in dimensioni ridotte, adattati anche all’ambiente domestico, complice la domotica.
L’impianto può essere però piuttosto costoso, per cui occorre valutare l’incidenza della spesa iniziale ai fini del risparmio energetico che si riesce a conseguire.
Insomma, i sistemi di controllo dei carichi elettrici possono presentare vantaggi e svantaggi, come potremo vedere in questo articolo.
Come funziona il sistema
Il sistema di controllo dei carichi elettrici è un impianto composto da un’unità centrale e una serie di dispositivi periferici che vanno a sostituire le prese di corrente.
Ognuna di queste unità periferiche è collegata a un elettrodomestico di cui monitora costantemente i consumi e ne restituisce l’andamento attraverso statistiche.
Il sistema può essere integrato con l’impianto elettrico oppure costituito da una serie di elementi wifi da collegare a ciascuna presa e da queste al modem.
Attraverso il modem è possibile visualizzare dal proprio smartphone i consumi dei singoli apparecchi.
Addirittura in alcuni casi è possibile, attraverso questi dispositivi wifi, “comandare” le singole prese, decidendo quali accendere e quali spegnere e quando.
Vantaggi e svantaggi dei sistema di controllo e gestione
Il primo vantaggio che si può conseguire con un sistema di questo tipo è ovviamente il risparmio energetico derivante da una maggiore consapevolezza dell’uso della corrente elettrica.
Con questo sistema infatti possiamo non solo sapere quanto consuma un climatizzatore o un forno, ma anche quanta energia si spreca lasciando il caricabatteria del cellulare collegato alla presa o accesa la lucina dello stand by della televisione.
Possiamo avere informazioni sul modo migliore in cui utilizzare i vari dispositivi e anche sapere quale tariffa elettrica utilizzare. Se per esempio usiamo la lavatrice durante il giorno, non è il caso di scegliere una tariffa bioraria, ma orientarsi verso quella monoraria.
E tutto questo in tempo reale. Il monitoraggio infatti si può fare anche bolletta alla mano, ma solo due mesi dopo che sono avvenuti i consumi!
Un altro vantaggio di tali sistemi di controllo è la possibilità di evitare i blackout, frequenti quando si usano molti elettrodomestici contemporaneamente.
Come ben sapete i blackout sono causati da un sovraccarico del contatore elettrico. Con i sistemi di controllo dei carichi elettrici si possono evitare, fissando delle priorità.
Un esempio può essere dare una prima priorità al frigorifero, la seconda allo scaldabagno e infine all’asciugacapelli. In caso di blackout, non salta la corrente, ma si stacca solo la presa dell’ultimo elettrodomestico in ordine di priorità, ossia l’asciugacapelli, il meno indispensabile.
Sarà allora possibile staccare con calma un altro elettrodomestico, per poter poi riaccendere l’asciugacapelli.
Il sistema evita di dover ricorrere all’aumento di potenza del contatore, che naturalmente ha un costo.
Come vi ho anticipato, questi sistemi sono anche controllabili via smartphone, grazie alla domotica.
Con lo smartphone possiamo far funzionare ogni singola presa. Così, ad esempio, possiamo lasciare il climatizzatore acceso ma la rispettiva presa di corrente disattivata. Da remoto, possiamo attivarla quando vogliamo e il condizionatore inizierà a funzionare e ci farà trovare la casa climatizzata al nostro ritorno.
In questo modo potremo usufruire della domotica senza dover ricorrere all’acquisto di nuovi elettrodomestici, di tipo “intelligente”, ma utilizzando quelli che già abbiamo.
Lo svantaggio del sistema, come detto, è il costo iniziale, che si ripaga con il risparmio conseguito solo dopo un po’ di anni.
Per concludere, possiamo dire che un sistema di questo tipo risulta superfluo per chi è in grado di controllare i consumi con comportamenti “virtuosi”.
Se invece avete difficoltà a gestire gli elettrodomestici e siete preda dei blackout, allora può fare al caso vostro.