Sparachiodi: guida alla scelta per un utilizzo professionale
La sparachiodi rappresenta un attrezzo essenziale per diversi professionisti che operano nell’edilizia e nella falegnameria, ma anche per gli amanti del fai da te che abbiano necessità di conseguire un fissaggio rapido e preciso.
Permette infatti di conficcare chiodi in diversi materiali: dal legno ai tessuti.
Si trova disponibile secondo un’ampia varietà di modelli, da valutare a seconda delle caratteristiche del progetto.
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Il fiore all’occhiello di questo store online risiede in un servizio vendita qualificato che assicura una consegna rapida presso il domicilio desiderato. Detto ciò, non resta che vedere quali sono i fattori da considerare per conseguire una scelta consapevole di questo elettroutensile e garantirsi dei risultati di alto livello.
Le tipologie principali di sparachiodi e i loro utilizzi
Leggera e maneggevole, la sparachiodi o chiodatrice elettrica è un attrezzo utilissimo per effettuare dei fissaggi precisi e rapidi, specialmente negli ambienti indoor e nel momento in cui si lavorano dei materiali non eccessivamente duri.
Si rivela perciò l’ideale in molteplici progetti come quelli di piccola falegnameria e tappezzeria. Entriamo più nel dettaglio analizzando le principali tipologie disponibili in commercio.
Chiodatrice ad aria compressa o pneumatica
Si tratta di un modello dove il funzionamento viene predisposto tramite l’uso di un compressore, adatto in particolare per i fissaggi su strutture edili, pallet e componenti in legno massello.
Complice la notevole velocità, versatilità e potenza, rappresenta la tipologia di sparachiodi più diffusa, specialmente in falegnameria. Necessita tuttavia di un ambiente di lavoro perfettamente attrezzato.
Sparachiodi a batteria e a gas
Queste due versioni di sparachiodi si distinguono per la capacità di coniugare maneggevolezza e prestazioni degne di nota.
Le soluzioni a batteria sono da preferire per chi può permettersi tempi di ricarica contenuti ed è alla ricerca di una discreta autonomia. Vengono impiegate nei lavori pesanti, dell’edilizia.
Le versioni a gas garantiscono invece una potenza superiore ma risultano un pochino meno pratiche, tratti che le rendono più utilizzate presso la carpenteria pesante. A differenza di quelle a batteria che sparano chiodi di 50 mm, sono adatte a punte che raggiungono i 90 mm.
Chiodatrice a filo
Un modello diffuso soprattutto in tappezzeria ed ebanisteria per le applicazioni sui tessuti. La lunghezza dei chiodi, generalmente, non è superiore ai 35 mm.
Gli aspetti imprescindibili da valutare prima dell’acquisto
Come si può vedere, ogni tipologia di sparachiodi presenta utilizzi e ambiti di applicazione differenti, onde per cui scegliere un modello ad hoc si rivela imprescindibile per assicurarsi un risultato a regola d’arte.
Tra gli aspetti chiave da valutare troviamo il tipo di lavoro da conseguire e il materiale dove i chiodi vengono di volta in volta applicati, così come la maneggevolezza e il peso dell’attrezzo, nonché la possibilità di regolare la profondità di sparo e i sistemi di sicurezza predisposti dal produttore.
Infine, appare cruciale poter usufruire di un servizio di manutenzione e assistenza capace di intervenire ogni qualvolta si riveli necessario, così da far durare l’elettroutensile a lungo.