Termocamino: design e risparmio energetico
0 commentiIl termocamino è un buon sistema di riscaldamento che riesce a rendere bello e confortevole l’ambiente in cui viene installato. Il termocamino, sia che si scelga la tipologia a gas, a pellet o a legna, costituisce un ottimo sistema per sostituire il camino tradizionale, in quanto consente di ottenere vantaggi economici dovuti al miglior rendimento e, tenendo conto di quanto previsto dalle norme vigenti, di godere di detrazioni fiscali.
Estetica e rendimento
Dal punto di vista estetico i termocamini non hanno nulla di così diverso dai camini tradizionali, se non il vetro di chiusura. La differenza sta sostanzialmente nel rendimento. Quello del camino classico è circa del 50%, mentre alcuni modelli di termocamino superano rendimenti dell’80% e sono in grado di riscaldare appartamenti di medie dimensioni. Tra i vari modelli ve ne sono alcuni nella versione bifrontale che offrono la possibilità di godere della vista del fuoco termocamino anche in due stanze differenti.
Il termocamino può essere collegato alla caldaia per produrre acqua calda, ma anche all’impianto idraulico dei termosifoni.
Gli interventi di ristrutturazione dovranno prevedere in questi casi un sistema di canalizzazione dell’aria calda nelle varie stanze dell’abitazione, operazione non particolarmente invasiva. Le bocchette di diffusione, che in questi ultimi anni hanno raggiunto un ottimo design, riescono a coniugare funzionalità ed estetica.
I termocamini riscaldano attraverso flussi ad acqua o aria, ma esistono anche modelli ibridi che mescolano entrambe. La brace produce calore fino al suo completo spegnimento e, al mattino seguente, non si trovano né legna né carboni, ma soltanto cenere, facile da rimuovere, come in un camino tradizionale.
Un caso reale
Nella ristrutturazione di un appartamento è stato adottato un termocamino bifrontale a legna. La parete su cui è collocato separa lo spazio soggiorno dalla cucina. I vetri del camino si possono aprire; quello verso il soggiorno è a scomparsa e può essere sollevato verso l’alto mentre quello verso la cucina è apribile a vasistas. Una piccola canalizzazione consente la distribuzione dell’aria calda anche in uno studio e nella sala da pranzo, entrambe adiacenti al salotto. Quando il camino è in funzione e a pieno regime, si accende una ventola che porta l’aria calda negli altri ambienti.
Dal punto di vista dell’impianto è stato sostituito il tradizionale camino ed è stata utilizzata la stessa canna fumaria, al cui interno ne è stata inserita una in acciaio ad elementi innestati l’uno all’altro e raccordati al tubo in dotazione del camino. Questa misura consente una più facile pulizia dalla fuliggine. Altra accortezza è stata quella di creare delle griglie di aereazione alla base del camino per garantire un tiraggio ottimale. Anche una griglia può essere occasione di disegno per raggiungere un miglior risultato estetico del progetto.
Francesca Ettorre, architetto.