Ecobonus 2014: le nuove detrazioni fiscali per il risparmio energetico
5 commentiPer migliorare l’efficienza energetica della propria casa (leggi cos’è l’APE ex ACE), sappiamo già che si può usufruire delle agevolazioni fiscali previste per la riqualificazione energetica.
La Legge di Stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147) ha prorogato ulteriormente i termini delle scadenze degli Ecobonus, mentre l’Agenzia delle Entrate a dicembre 2013 ha aggiornato la guida e a gennaio 2014 ha pubblicato una scheda informativa.
Cosa sono gli Ecobonus 2014?
Gli Ecobonus sono detrazioni fiscali dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) che sono concesse quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Le agevolazioni fiscali riguardano le spese sostenute per:
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la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
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il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
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l’installazione di pannelli solari
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la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
Chi può beneficiare degli Ecobonus?
Tutti i contribuenti residenti e non residenti che possiedono l’immobile oggetto di intervento. Nello specifico, i beneficiari delle agevolazioni fiscali sono:
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le persone fisiche (chi ha un diritto reale sull’immobile, i condomini, gli inquilini, chi ha la casa in comodato d’uso), compresi gli esercenti arti e professioni
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i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
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le associazioni tra professionisti
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gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
La Guida agli Ecobonus: gli aggiornamenti di dicembre 2013 dall’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida che aveva pubblicato a settembre e che vi avevamo già segnalato.
La guida precisa che saranno le date di pagamento a determinare la corretta aliquota da applicare alle persone fisiche, agli esercenti arti e professioni e a tutti gli enti non commerciali. Mentre per le imprese individuali, le società e gli enti commerciali, si terrà conto della data di ultimazione della prestazione.
Ecobonus: le nuove scadenze
La Legge di Stabilità 2014 ha prorogato la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, secondo le seguenti date:
- 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014
- 50% per le spese che saranno effettuate dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015
- 36% per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016
Va ricordato che le spese sostenute prima del 6 giugno 2013 usufruiscono della detrazione del 55%.
Per gli interventi di riqualificazione energetica apportati sulle parti comuni degli edifici condominiali, le date sono leggermente diverse:
- 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 30 giugno 2015
- 50% per le spese che saranno effettuate dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016
- 36% a partire dal 1°luglio 2016.
Abito al 1° piano di un immobile di cui sono proprietario al 33 % (mia madre – che abita al piano terra – detiene un altro 33 % e mia sorella che abita altrove detiene l’altro 33%).
Vorrei ristrutturare l’appartamento dove abito ed il tecnico che mi dovrebbe sostituire gli infissi per emettere fattura del lavoro mi ha chiesto tra gli altri documenti anche il comodato d’uso da registrare all’Agenzia delle Entrate. La mia domanda è questa: ma è giusto fare questo comodato d’uso quando io sono già proprietario per un terzo dell’immobile in questione.
Specifico che le varie tasse (IMU, ICI ecc.) sono già intestate al sottoscritto e agli comproprietari.
Nel ringraziare per la gentile attenzione porgo distinti saluti
Gentile Gianni,
quale comproprietario hai pienamente diritto di abitare l’appartamento ed eseguire lavori di ristrutturazione.
Il contratto di comodato d’uso è inappropriato per il tuo caso. Ai fini della ristrutturazione, puoi farti autorizzare dai tuoi familiari comproprietari i lavori con una semplice dichiarazione.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO CasaNoi.it
Bisogna ricordarsi che la modalità di pagamento per accedere ai bonus è il bonifico bancario, tranne poche eccezioni.