Visura catastale, cos’è e come funziona
0 commentiLa visura catastale è il documento che si richiede all’Agenzia delle Entrate (Catasto) e che contiene informazioni specifiche di un bene immobile.
La visura può essere effettuata per soggetto, per immobile o come visura storica. Prima di darvi la definizione di queste tre tipologie, vi avvertiamo che ci stiamo per addentrare in un linguaggio tecnico stretto, che proveremo a decodificare insieme.
- VISURA PER SOGGETTO (persona fisica o persona giuridica) al fine di valutare la titolarità dei diritti di proprietà e degli altri diritti reali in capo ad un soggetto in relazione agli immobili intestati.
In pratica fornisce le informazioni di tutti gli immobili di cui il soggetto stesso è proprietario (o di cui detiene altri diritti reali, quali ad esempio l’usufrutto o la nuda proprietà) - VISURA PER IMMOBILE al fine di conoscere, relativamente ad un immobile, l’attuale natura del diritto di proprietà o altro diritto reale, l’ultima variazione tecnica e il titolo di provenienza.
Ovvero fornisce informazioni sul singolo bene immobile, specificandone il proprietario, come ne è venuto in possesso (ad esempio rogito notarile o eredità), l’ultima variazione apportata all’immobile (es.ristrutturazione con modifiche: spostamento di pareti, realizzazione di un bagno ex novo, ecc…) - VISURA STORICA PER IMMOBILE al fine di esaminare, relativamente ad un immobile, tutti i passaggi relativi al diritto di proprietà o altro diritto reale che si sono succeduti dall’attivazione dell’impianto meccanografico, nonché tutte le variazioni tecniche.
E’ più accurata della precedente poichè fornisce le informazioni su tutti i passaggi di proprietà che si sono avvicendati su quel bene immobile.
La visura catastale per immobile
Vediamo come si legge una visura per immobile (vedi immagine sopra)
- tipologia della visura;
- dati della richiesta;
- dati identificativi dell’immobile (eventuale sezione, foglio, particella, subalterno, categoria, consistenza, rendita, etc.);
- variazioni tecniche;
- indirizzo relativo all’immobile;
- annotazioni che possono essere riferite ai dati identificativi dell’immobile oppure all’intestato;
- dati anagrafici del/i proprietario/i;
- quota di proprietà e la titolarità (proprietà, usufrutto, nuda proprietà, etc.);
- provenienza della proprietà, ovvero dati derivanti da atto pubblico (atto notarile) o giudiziario (separazione,usucapione, etc.), o denuncia di parte (successioni o riunioni di usufrutto) con cui il titolare del diritto entra in possesso mediante voltura.
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