Gomma sintetica dalla barbabietola da zucchero
0 commentiCosa hanno in comune la barbabietola da zucchero e gli pneumatici?
Hanno in comune la Francia e il progetto BioButterfly.
Michelin, è una delle principali aziende mondiali produttrici di pneumatici. L’azienda, a dicembre 2013, ha firmato un accordo con Tereos, il quarto produttore di zucchero a livello mondiale, con l’obiettivo di collaborare, ognuno con le proprie competenze, al fine di sviluppare un progetto che porterà alla realizzazione di gomma sintetica con prodotti derivati da fonti sostenibili. I due partner puntano a realizzare una filiera di trasformazione di materie prime agricole per l’approvvigionamento a lungo termine di biomasse per uso industriale.
Ma il progetto BioButterfly aveva già fatto parlare di sé alcuni mesi prima, con un altro accordo tra Michelin, Axens e IFP Energies Nouvelles (IFPEN), per sviluppare e commercializzare un processo per la produzione di butadiene di origine biologica, detto bio-butadiene. Il butadiene è utilizzato in varie applicazioni industriali, tra le quali la formulazione di mescole per pneumatici. La domanda, a livello mondiale, è stimata in circa 10 milioni di tonnellate annue, per un valore intorno a 40 miliardi di dollari.
Dal 2020 in poi gli pneumatici per auto potrebbero essere fabbricati senza dover ricorrere a materiali derivati dal petrolio, ma semplicemente utilizzando le barbabietole da zucchero, la paglia e il legno.
Il progetto BioButterfly ha una copertura di 52 milioni di euro di budget, distribuiti in 8 anni. La valenza del progetto è stata riconosciuta anche dall’Agenzia francese per lo sviluppo e la gestione dell’energia (ADEME) per un finanziamento di 14,7 milioni di euro, come parte di un programma di “Investimento sul Futuro”.