Intonaco termoisolante a base di calce
0 commentiL’intonaco è un materiale di rivestimento e finitura degli edifici che serve a proteggerli dagli agenti atmosferici. A questa sua funzione primaria se ne possono oggi aggiungere altre, addizionando alla composizione standard particolari additivi in grado di conferirgli elevate prestazioni, ad esempio di isolamento termico e acustico, di resistenza al fuoco e così via.
Negli ultimi tempi, in particolare, si sta incrementando la diffusione degli intonaci termoisolanti, materiali in grado di migliorare la coibentazione di un edificio, rendendolo più fresco in estate e più caldo in inverno e contribuendo così a limitare i consumi energetici per il riscaldamento e per la climatizzazione.
Questi intonaci consentono anche di superare in maniera efficace i cosiddetti ponti termici, cioè quei punti di discontinuità delle strutture dovuti all’accostamento di materiali con conducibilità termica diversa.
La struttura macroporosa degli intonaci termoisolanti, dovuta ai particolari materiali alveolati aggiunti alla composizione, permette di aggiungere alle caratteristiche termiche quelle di isolamento acustico e di resistenza al fuoco.
Il termointonaco può essere preferito a un cappotto termico per le alte doti di traspirabilità e il costo decisamente inferiore. Anche gli spessori sono decisamente ridotti rispetto a quelli dei pannelli isolanti, aspetto non trascurabile quando si interviene in contesti storici dove non si possono apportare modifiche di rilievo alle facciate degli edifici. Per l’intonaco isolante si consiglia comunque di non superare mai i 6 cm di spessore e, in caso contrario, di applicare una rete di sostegno.
Ovviamente le prestazioni termiche non sono allo stesso livello di quelle offerte da un isolamento a cappotto ma in alcuni casi il termointonaco può rappresentare un’ottima soluzione di compromesso.
Nei casi invece in cui il cappotto non è proprio una strada percorribile, come per gli edifici di valore architettonico le cui facciate sono vincolate, diventa un’alternativa molto utile.
Dal punto di vista tecnico si tratta di un materiale del tipo premiscelato composto da leganti idraulici e fibre a cui vengono aggiunti gli additivi per migliorarne le prestazioni di isolamento.
Ha infatti un basso valore di conducibilità termica che consente di far raggiungere alle pareti rivestite ottimi valori di trasmittanza termica, da cui derivano le elevate performance di isolamento.
Gli intonaci isolanti sono disponibili con composizioni diverse da produttore a produttore. Essi possono presentare nella loro formulazione materiali minerali, come perlite o vermiculite, materiali minerali fibrosi, come lana di roccia e lana di vetro, o anche materiali naturali, come il sughero, in granulometria opportuna.
L’intonaco termoisolante composto con elementi naturali rientra tra i materiali destinati alla bioedilizia, perchè presenta caratteristiche di igroscopicità, porosità, traspirabilità e sostenibilità.
La posa in opera del prodotto risulta del tutto simile a quella dell’intonaco tradizionale, per cui non comporta particolare difficoltà e può essere realizzata tanto su edifici di nuova costruzione che per il recupero di quelli esistenti, sia per il rivestimento esterno che per quello interno; può essere effettuata a mano o in maniera meccanica.
La superficie muraria deve essere preventivamente preparata alla posa liberandola da polvere, sporco, eventuali efflorescenze saline.
L’applicazione inizia dal basso, procedendo per fasce orizzontali. La parificazione della superficie avviene usando una staggia, in modo da eliminare tutto il materiale in esubero.
Successivamente si applica un rasante per rendere la superficie completamente liscia e priva di ogni granulosità e di eventuali avvallamenti e imperfezioni.
Intonaco termoisolante kerakoll
Tra i prodotti in commercio possiamo citare l’intonaco termoisolante a base di pura calce naturale della Kerakoll, che fa parte della linea Biocalce dedicata proprio a prodotti eco-compatibili.
Intonaco termoisolante Diathonite Evolution
Diathonite Evolution è invece un termointonaco ecocompatibile a base di sughero, argilla e polveri diatomeiche, dall’elevato potere di isolamento termico, fonoassorbente, traspirante e deumidificante, che ha ottenuto anche la certificazione LEED.
intonaco termoisolante RÖFIX 888
Tra i prodotti a base di perlite possiamo invece annoverare RÖFIX 888 Intonaco termoisolante minerale, un intonaco adatto a vari tipi di supporti, come mattoni in laterizio, blocchi in cemento, in arenaria calcarea e simili, nonché calcestruzzo a superficie scabra.
intonaco termoisolante weber
Altra azienda che ha a catalogo diversi intonaci dall’altissimo potere isolante è la Weber, i cui prodotti sono addizionati con microsfere di EPS (Polistirene espanso sinterizzato).