Pulitore a ultrasuoni casalingo

Pulitore a ultrasuoni: a cosa serve?

Il pulitore a ultrasuoni (detto anche lavatrice o vasca a ultrasuoni) è un dispositivo utile per pulire oggetti come i gioielli e rimuovere in pochi minuti anche le più piccole particelle di sporcizia o polvere, in particolare quelle che si annidano in interstizi ostici da raggiungere. È utile da tenere in casa perché può servire a pulire e igienizzare anche orologi, monete, posate, chiavi, lenti, protesi dentarie, strumenti di misura, attrezzi, dispositivi di protezione individuale, senza aver bisogno di rivolgersi all’esterno.

Consente inoltre una pulizia più profonda rispetto a quella manuale, senza danneggiare materiali e oggetti da pulire. Mentre un tempo si trattava di una tecnologia unicamente alla portata delle grandi aziende, oggi è accessibile a tutti e rappresenta una valida alternativa, ideale ed economica, a un lavoro manuale faticoso che oltretutto richiede l’utilizzo di detergenti spesso aggressivi.

Pulitore ultrasuoni: come funziona?

La pulizia a ultrasuoni è basata su vibrazioni ad alta frequenza nell’acqua (che variano solitamente tra i 20 kHz e i 40 kHz).

I pulitori a ultrasuoni possono essere alimentati a batteria o direttamente dalla corrente elettrica.

Alcuni modelli di pulitori sono riscaldati e offrono un’azione ancora più incisiva per rimuovere meglio lo sporco.

I pulitori a ultrasuoni non vanno mai utilizzati senz’acqua perchè potrebbero risultarne danneggiati.

I prezzi dei pulitori a ultrasuoni

Esistono pulitori a ultrasuoni di tutte le dimensioni e prezzi e adatti a ogni esigenza: si passa dai 6,99 euro del pulitore a ultrasuoni della Keiros, acquistabile in un discount della grande distribuzione, ai circa 40 euro dell’AEG, fino agli oltre 100 delle vasche di tipo professionale.

Il costo di un dispositivo di queste genere, dato il frequente uso a cui è destinato, si può ammortizzare quindi molto velocemente.

Pulitori a utrasuoni e liquido di riempimento

Inoltre, ci sono modelli che, a seconda delle caratteristiche fisiche dei materiali di cui sono fatti gli oggetti da pulire, utilizzano diversi tipi di liquido di riempimento.
Può trattarsi di:

• semplice acqua del rubinetto
• acqua distillata
• liquido specifico, da acquistare in negozi specializzati o in Rete, da aggiungere all’acqua.

A proposito del liquido di riempimento, può essere molto utile leggere, facendo un rapido giro sul web, le procedure utilizzate da vari consumatori e ricavate dalle loro personali esperienze. In particolare, molti utenti utilizzano alcuni comuni detersivi per la pulizia domestica, facendo una sequenza di più lavaggi con temperature e prodotti diversi tra loro che, combinati, danno il risultato desiderato al pari dell’utilizzo dei detergenti specifici in commercio.

Ad esempio, per la pulizia di parti meccaniche come quelle di orologi a pendolo o carillon, si può utilizzare la seguente procedura:

1. Effettuare un primo lavaggio a 60°C con un detersivo liquido per pavimenti, facendolo diluire al 50% con acqua demineralizzata o distillata (è possibile anche riciclarla, dopo averla prelevata dal recipiente di raccolta del climatizzatore)
2. Proseguire con il secondo lavaggio utilizzando un detersivo per la pulizia dei vetri, questa volta senza diluirlo: è necessario utilizzare un prodotto privo di alcool (al fine di evitare ossidazioni e punti di ruggine) e che abbia la caratteristica di non lasciare aloni, un effetto brillantante e non faccia schiuma; è importante non superare mai i 50°C durante il secondo lavaggio.

Altre miscele si possono ottenere:

• diluendo detersivo per piatti al 50% con acqua distillata
• diluendo uno sgrassatore detergente a metà con acqua distillata
• con acqua distillata e ammoniaca al 5%,
• con un 50% di acqua distillata e un 50% di petrolio lampante.