Cappa a soffitto
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L’utilizzo della cappa a soffitto ha cominciato a essere più frequente con la diffusione delle cucine a isola o a penisola.
Queste tipologie sono oggi di gran moda, sia perché gli spazi ridotti delle case moderne hanno come conseguenza la fusione tra gli ambienti cucina e soggiorno, sia per lo spirito di convivialità che permettono di soddisfare.
Infatti, il posizionamento dei piani cottura sull’isola o sulla penisola permette a chi lavora in cucina di rimanere in contatto visivo e diretto con i propri commensali.
Ma la cappa a sospensione rappresenta anche una soluzione molto funzionale per lo smaltimento dei fumi e degli odori prodotti durante la cottura.
I fumi tendono infatti a spostarsi verso l’alto, per cui il posizionamento a soffitto appare particolarmente efficace per convogliarli.
A differenza delle cappe tradizionali, quelle a soffitto hanno un aspetto più massiccio e sono poste a distanza maggiore dal piano cottura.
Il maggior spessore però di solito non si nota, perché questi modelli sono privi di sporgenze.
Inoltre, l’altezza superiore le rende pratiche soprattutto per le persone più alte di statura che possono lavorare tranquillamente ai fornelli senza rischiare in ogni momento di battere la testa.
Le cappe a soffitto sono anche esteticamente molto gradevoli e spesso frutto di un design particolarmente curato e originale.
Come funziona la cappa a soffitto o a sospensione
Il sistema di funzionamento può essere:
- a scarico d’aria
- a ricircolo.
Nel primo caso i fumi vengono aspirati e scaricati direttamente all’esterno tramite un condotto. L’installazione risulta quindi più complessa perché si presenta la necessità di posizionare questo condotto di scarico verso l’esterno.
Risulta però la soluzione più efficace, in grado di mantenere l’aria relativamente inodore.
Nelle cappe a ricircolo invece l’aria viene aspirata da appositi filtri, purificata dagli odori e reimmessa pulita in ambiente.
I filtri possono essere ai carboni attivi o in filo metallico e devono essere sostituti periodicamente.
Esistono comunque anche cappe a scarico in cui è comunque presente un sistema di ricircolo dell’aria.
Le cappe a sospensione sono disponibili in numerose dimensioni.
Quelle più piccole sono larghe fino a 60 cm, ma è possibile trovare anche modelli di oltre 95 cm.
Caratteristiche tecniche da sapere
Queste le caratteristiche tecniche più importanti da valutare:
- la velocità della ventola: si esprime in m³/h e di solito è regolabile a diverse intensità
- il livello di rumorosità: è consigliabile sceglierlo con un massimo di 55 dB che corrisponde a un ambiente tranquillo
- illuminazione.
Modelli di cappe a soffitto
Jasmine di Elica
Jasmine è un esempio di cappa a sospensione del tipo filtrante, dal valore fortemente decorativo, che unisce design e funzionalità ed è adatta a cucine moderne.
I materiali e le funzioni altamente tecnologiche di cui è dotata la rendono perfetta per ambienti giovani e moderni.
Jasmine è realizzata in acciaio inox verniciato in vari colori e con decorazioni floreali. Anche se è predisposta per l’installazione a soffitto, può essere utilizzata indifferentemente per cucine a isola e penisola o anche a parete, offrendo così ampia libertà progettuale.
Queste le principali caratteristiche tecniche:
- comandi retroilluminati Soft Light a tre velocità
- griglia filtro grassi in alluminio
- filtro a lunga durata Long Life.
Skyline Edge di Berbel
Skyline Edge è una cappa a soffitto di Berbel che soddisfa i più elevati requisiti di tecnologia e design.
Tutti i vapori di cottura sono raccolti da due ventole ad alte prestazioni e da due filtri di ricircolo.
Una particolarità: l’altezza di lavoro ottimale può essere comodamente fissata in base all’altezza del cuoco con il telecomando.
Quando non è in uso, Skyline agisce come un apparecchio di illuminazione, visto che la funzione può essere attivata e disattivata separatamente.
Entrambe le versioni disponibili sono dotate di luci LED a risparmio energetico di lunga durata.