Porte tagliafuoco
0 commentiCosa sono le porte tagliafuoco?
Le porte tagliafuoco sono porte e portoni atti a garantire la sicurezza antincendio, in quanto soddisfano le norme previste in materia e impediscono la propagazione delle fiamme.
Cosa significano le sigle…
Sono dette anche porte REI, dove questa sigla sta a indicare l’acronimo formato da 3 parole francesi:
- Resistenza (Resistent): indica che la porta è resistente alle fiamme e quindi impedisce la propagazione dell’incendio oltre l’ambiente in cui è divampato
- Tenuta dei gas (Enchentolonage): ermeticità, evita ai gas prodotti dal fuoco di propagarsi in altri ambienti, restando quindi confinati dove si è sviluppato l’incendio
- Isolamento termico (Isolement): la porta isola i locali da quello in cui si è sviluppato l’incendio, mantenendo quindi le loro temperature su livelli normali.
Alcuni tipi di porte tagliafuoco sono indicati semplicemente con le sigle RE o R, quindi presentano solo alcune di queste caratteristiche.
…e i numeri
Accanto alla sigla è in genere presente un numero (30, 60, 90, 120 e 180) che indica in minuti il tempo durante il quale la porta è n grado di resistere al fuoco, in base ai test effettuati e alla certificazione ottenuta.
Tipologie di porte tagliafuoco
Le porte tagliafuoco possono essere anche automatiche, con la possibilità quindi di azionarle senza che siano toccate, a distanza o da una centrale di comando.
Insomma, in commercio troviamo diversi tipi di porte antincendio che vanno scelte con la consulenza di un tecnico, in modo da completare in maniera adeguata un impianto antincendio.
Esistono fondamentalmente due tipi di porte tagliafuoco:
- a battente
- scorrevoli.
Caratteristiche delle porte tagliafuoco a battente
Le porte del primo tipo possono essere a uno o a due battenti e sono realizzate impiegando materiali pensati per un’alta resistenza alle fiamme:
- struttura in acciaio ignifugo ad alto spessore
- guarnizioni in lana di vetro e guarnizioni sottoporta termo espandente
- maniglie e serratura ignifughe.
Ve ne sono anche in vetro, del tipo a norma per la sicurezza antincendio.
Porte tagliafuoco scorrevoli
Quelle scorrevoli sono invece utilizzate prevalentemente per la sicurezza di ambienti industriali ma sono anch’esse realizzate con lo stesso tipo di materiali ignifughi.
Molto importanti sono le guarnizioni, che impediscono la propagazione dell’aria e quindi di alimentare le fiamme.
Norme sulle porte tagliafuoco
La norma di riferimento per le porte tagliafuoco è la UNI 9723:1990 A1 (Resistenza al fuoco di porte ed altri elementi di chiusura) che stabilisce il modo in cui devono essere omologate le porte tagliafuoco e il marchio di conformità di cui devono essere dotate.
I provvedimenti legislativi a cui fare riferimento sono invece:
- Decreto 14 dicembre 1993: Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura
- Decreto 27 gennaio 1999: Resistenza al fuoco di porte ed altri elementi di chiusura, prove e criteri di classificazione
- Decreto 21 giugno 2004: Norme tecniche e procedurali per la classificazione di resistenza al fuoco ed omologazione di porte ed altri elementi di chiusura
- Decreto 16 febbraio 2007: Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione.
La legge prevede i casi specifici in cui questo tipo di porte devono essere installate e anche che siano soggetto al rilascio di un nulla osta successivo al controllo dei Vigili del Fuoco.
In ambito residenziale, ad esempio, sono prescritte per la chiusura di garage.
Per essere a norma, le porte tagliafuoco non devono solo essere prodotti certificati e installati correttamente, ma devono anche essere ispezionate periodicamente per controllarne lo stato.