Pavimento per esterni: come sceglierlo?
0 commentiCaratteristiche tecniche del pavimento per esterni
La scelta di un pavimento per esterni deve essere fatta tenendo conto di parametri diversi rispetto a quelli presi in considerazione per i pavimenti interni.
I pavimenti per esterni devono infatti essere:
- impermeabili
- antiscivolo e antigelivi
- resistenti ai carichi
- resistenti agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura
- a bassa propensione alle muffe e alle macchie.
Queste caratteristiche tecniche sono codificate in base alle normative europee (EN) e a quelle internazionali (ISO) e vengono riportate nelle schede tecniche e nei cataloghi di prodotto.
Per misurare il coeficiente di sicurezza allo scivolamento, ad esempio, si utilizza il metodo tedesco della norma DIN 51130, che distingue diverse classi di scivolosità e indica i rispettivi ambienti di utilizzo.
Si avrà così la classe R9, destinata alle zone di ingresso e alle scale con accesso dall’esterno, la classe R10 per bagni e docce comuni e via dicendo.
Pavimentazioni esterne e luogo di destinazione
Per scegliere un pavimento esterno, occorre valutarne le caratteristiche funzionali, più che quelle estetiche, strettamente correlate con il luogo da pavimentare.
Il pavimento potrà infatti essere destinato a pavimentare:
- giardini e terrazzi
- strade carrabili
- percorsi pedonali
- bordo piscina, ecc..
A seconda del luogo e delle sue condizioni climatiche, andrà individuato il materiale più adatto.
Se, ad esempio, la pavimentazione è destinata a una località con clima invernale particolarmente rigido e temperatura molto basse, si dovranno scegliere materiali di elevata resistenza.
Se invece il luogo è caratterizzato da notevoli precipitazioni meteoriche, sarà più importante valutare il grado di assorbimento d’acqua del pavimento.
Un altro aspetto fondamentale ai fini della scelta è anche la destinazione d’uso.
Se un pavimento servirà al transito di autoveicoli saranno richieste caratteristiche di solidità e resistenza maggiori rispetto a uno su cui transiteranno unicamente pedoni.
I materiali più indicati per pavimentazioni outdoor
I materiali con cui può essere realizzata una pavimentazione esterna sono numerosi:
- pietra
- ceramica
- gres porcellanato
- cotto
- cemento
- legno, ecc..
Anche la scelta del materiale deve essere ponderata in base a canoni non solo estetici, ma soprattutto funzionali.
Il cotto e la pietra sono particolarmente adatti per pavimentare spazi aperti di ambienti rustici come balconi, terrazzi, portici, patii.
Il gres porcellanato è un materiale molto resistente ai graffi, alle abrasioni e agli agenti chimici e può essere realizzato in diverse finiture e aspetti che lo rendono adatto a pavimentare gli spazi esterni dei contesti più disparati.
Il calcestruzzo, rinforzato con una rete elettrosaldata, è adatto a pavimentare percorsi carrabili e può presentare finiture che imitano altri materiali, come la pietra e il legno.
Lo stesso legno, adeguatamente trattato, può essere utilizzato in esterno. Frequente è l’uso, ad esempio, per i rivestimenti a bordo piscina.
Proposte ed esempi
Brave Floor di Atlas Concorde è un pavimento per esterni in gres porcellanato effetto pietra. La gamma Brave presenta prodotti in gres porcellanato per pavimentare zone umide e spazi esterni, ma anche per interni. Le lastre consentono quindi la massima continuità visiva tra dentro e fuori.
Woody è sempre un pavimento in gres porcellanato, ma a effetto legno, prodotto da Ceramiche Brennero. E’ adatto sia per interni sia per spazi esterni e pavimentazioni pubbliche.
Ideal Work propone invece pavimenti per esterni in materiali cementizi, come Lixio. Con soli 5 – 6 mm di spessore si può realizzare un’originale pavimentazione continua, composta da una base cementizia e graniglie di marmo di alta qualità, miscelate in diverse combinazioni di colori e finiture.
Lixio si può realizzare con finitura lucida, satinata antisdrucciolo o bocciardata.