Camini con combustibili diversi dalla legna
0 commentiAlternative ai camini a legna
L’atmosfera calda e avvolgente fornita dalla presenza in casa di un camino a legna è sicuramente impagabile, ma non sempre è possibile installarlo.
Non in tutti i punti è infatti possibile inserire una canna fumaria e comunque il camino necessita di spazio sia per la sua collocazione, sia per lo stoccaggio della legna, senza contare le esigenze di manutenzione e pulizia a cui è soggetto.
Oggi esistono però delle tecnologie di funzionamento che permettono l’installazione di camini con combustibili diversi dalla legna che consentono di superare questi ostacoli.
E’ dunque possibile realizzare anche camini piccoli e compatti, di facile inserimento in ogni abitazione.
In questo articolo analizzeremo in particolare 3 diverse tecnologie di funzionamento per altrettanti camini con combustibili diversi:
- il camino elettrico
- il camino a gas
- il camino a bioetanolo.
Camino elettrico
Il camino elettrico è la soluzione perfetta per chi vive in appartamento e non ha la possibilità di installare una canna fumaria.
Va inserito in abitazioni già dotate di impianto di riscaldamento, come soluzione integrativa a questo.
La sensazione che offre è identica a quella di un camino classico, con la vista della fiamma e della legna che arde.
Alcuni modelli sono infatti dotati di fibre elettriche che simulano la vibrazione della fiamma viva, per cui la percezione è veramente gradevole.
Altri modelli sono dotati di una sistema ad acqua la cui nebulizzazione regala lo scenografico effetto di un fuoco reale. Tuttavia questi modelli sono meno performanti nel riscaldare l’ambiente.
Un camino elettrico è perfetto da inserire in un ambiente living, dove accenderlo mentre si guarda la tv dal divano o per allietare le serate tra amici.
Può essere inserito in tutta tranquillità anche in camera da letto, dove offrirà una piacevole compagnia, se amate trascorrere molte ore a leggere prima di addormentarvi.
I camini elettrici hanno un costo iniziale decisamente inferiore a quello di stufe e camini a pellet e, a differenza di questi, non richiedono pulizia periodica o particolare manutenzione.
Il prezzo dipende comunque dalle caratteristiche del modello e dalle sue dimensioni, per cui può essere compreso in un range abbastanza ampio.
Tutti i modelli prevedono la gestione automatizzata di accensione, spegnimento e impostazione delle temperature.
Non necessitando di una canna fumaria, questi camini non hanno vincoli relativi al loro posizionamento.
Per la loro installazione occorre unicamente una presa elettrica nelle vicinanze.
Camino a gas
Tra i camini con combustibili diversi dalla legna c’è, naturalmente il camino a gas che rappresenta una valida alternativa per chi ama il classico camino.
Esteticamente è molto simile a questo, soprattutto se presenta la pietra lavica sulla base, ma la manutenzione necessaria è decisamente ridotta.
L’alimentazione a gas genera una fiamma blu o rossa, forse meno romantica di quella di un camino tradizionale, ma comunque suggestiva.
Per ragioni di sicurezza, tutti i modelli sono dotati di un sistema di blocco automatico che evita la fuoriuscita di gas in caso di perdite.
Esistono diverse tipologie di camini a gas:
- aperti, unicamente con piano di appoggio
- con vetro frontale
- a incasso.
Il costo di un camino di questo tipo può oscillare tra i 1.000 e i 3.000 € e dipende ovviamente dalle caratteristiche formali, dai materiali di rivestimento utilizzati e dalla struttura.
L’installazione deve essere effettuata da tecnici specializzati, in grado di garantire il rispetto di tutte le norme di sicurezza e assicurare il massimo rendimento del riscaldamento.
Camino a bioetanolo
I camini a bioetanolo sono detti anche biocamini perché alimentati con un combustibile biodegradabile e quindi non inquinante.
Il bruciatore è in genere in acciaio inox, per resistere alle elevate temperature.
Per motivi di sicurezza, i camini a bioetanolo sono dotati di un sistema di controllo della chiusura che permette di regolare la fiamma e impedisce l’evaporazione del combustibile.
Questi camini hanno una buona resa calorica favorita dall’assenza della canna fumaria, che consente la diffusione uniforme in ambiente del calore.
E’ necessario però avere un buon ricircolo dell’aria, per cui occorre installarli in ambienti ben arieggiati e non troppo piccoli.
Il camino può essere inserito come elemento di separazione tra ambienti o anche in una parete attrezzate dove collocare la tv.
Il colore della fiamma varia in base all’intensità del calore.
Il costo di base di questi camini è decisamente superiore a quelli elettrici e di solito su esso incide il design del prodotto che spesso offre forme particolarmente ricercate e prevede l’utilizzo di materiali pregiati.
Un modello può quindi costare dai 500€ ed arrivare anche a 5.000€.
Anche il camino a bioetanolo, come quello elettrico, richiede per l’installazione la presenza di una presa elettrica. Tuttavia, anche in questo caso, è consigliabile ricorrere a un tecnico specializzato.