Umidità in casa: come sconfiggerla

Cos’è l’umidità e come si manifesta?

La presenza di umidità in casa si evidenzia di solito con macchie nerastre presenti sui muri.

A volte, questa presenza viene trascurata, mentre può essere causa di problemi seri.

L’umidità porta infatti la formazione di muffe, batteri, virus, funghi, acari che causano allergie e malattie respiratorie di diverso genere.

L’eliminazione dell’umidità è però importante anche per conseguire un maggior risparmio energetico, eliminando sprechi di energia termica ed elettrica.

L’umidità rappresenta la quantità di acqua contenuta in una massa di aria e si distingue in:

• umidità assoluta: densità del vapore acqueo, cioè rapporto tra la massa del vapore acqueo e il volume in cui è contenuto
• umidità specifica: rapporto tra il vapore acqueo e la massa d’aria umida
• umidità relativa: rapporto tra il vapore acqueo contenuto nell’aria e la quantità massima che quella stessa massa d’aria potrebbe contenere, a pari condizioni di pressione e temperatura.

Tipologie di umidità in casa

A seconda delle cause che l’hanno prodotta, l’umidità in casa si può distinguere in varie tipologie:

• umidità di condensa: è quella dovuta alla condensa che si forma sulle parti fredde dei muri per la presenza dei cosiddetti ponti termici
• umidità di risalita: è la risalita capillare di acqua dal terreno attraverso i muri
• umidità da infiltrazione: è dovuta a infiltrazioni a causa di pioggia o rottura di tubazioni
• umidità da costruzione: è quella dovuta alla presenza di acqua nei materiali edili, che non è stata fatta evaporare a sufficienza.

 

 

 

 

 

La ricerca delle cause di un fenomeno di umidità richiede spesso indagini piuttosto invasive, quali saggi, carotaggi e demolizioni.

Non essendoci inoltre in Italia precise linee guida sull’argomento, ciascun tecnico è portato a eseguire tali indagini come meglio ritiene.

Come individuare l’umidità in casa

Se sulle murature sono presenti macchie ed efflorescenze, la presenza dell’umidità è ben evidente.

In caso contrario, si può provare a percepirne la presenza semplicemente toccando la muratura e verificando se è leggermente bagnata. Di solito, in questi casi, la diagnosi è quasi sempre di risalita capillare.

Per una diagnosi più accurata, occorre invece effettuare le misurazioni in momenti particolari.

Sono da evitare ad esempio i giorni successivi a periodi di pioggia o quando la casa è stata frequentata da molte persone (e quindi si crea maggiore umidità dovuta alla respirazione e alla traspirazione).

Occorre inoltre misurare più parametri:

• temperatura e umidità relativa dell’aria
• temperatura superficiale della parete.

Si tratta dei cosiddetti parametri termoigrometrici misurati con strumenti come il termoigrometro, il termometro infrarossi o l’igrometro a contatto.

Le misurazioni vanno effettuate in punti opposti di una stessa superficie.

Soluzioni all’umidità in casa

Una volta individuata la presenza di umidità in casa, si può cercare di ridurre la presenza di vapore acqueo utilizzando appositi dispositivi.

Quelli più diffusi sono ovviamente climatizzatori e deumidificatori, esistono però delle vere e proprie stazioni meteo domestiche, in grado di misurare il tasso di umidità e le temperature presenti in ogni stanza e impostare quelli ideali per ciascuna.

Ma naturalmente esistono anche tante altre soluzioni, in base al tipo di umidità presente.

Se l’origine è ad esempio un fenomeno di condensazione, si può ovviare utilizzando un intonaco termoisolante.

Se invece si tratta di umidità di risalita, è possibile realizzare un apposito vespaio areato.