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Piastrelle ceramiche: fornitura e posa in opera

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Le tendenze per la posa in opera delle piastrelle ceramiche

Piastrelle ceramiche Martinelli
Piastrelle ceramiche Martinelli

Già da alcuni anni, la tendenza di maggior successo per la posa in opera delle piastrelle ceramiche predilige i grandi e grandissimi formati, sia a pavimento sia a parete.
Le lastre possono infatti raggiungere le dimensioni anche di 160 x 320 cm.

Questo tipo di piastrelle viene posato in versione allineata, mentre la disposizione in diagonale è ormai decisamente out da tempo.

Incomincia ad avere un certo riscontro invece la posa a spina di pesce o a spina di pesce ungherese che trae ispirazione dalla messa in opera del parquet.

Tecnica di posa in opera delle piastrelle ceramiche

La posa in opera di piastrelle in gres ceramico avviene oggi generalmente con l’ausilio di collanti che consentono l’applicazione anche su pavimenti preesistenti.

L’intervento è piuttosto semplice, tanto che la facilità di posa in opera viene spesso evidenziata come uno dei punti di forza del materiale.

Per consentire la perfetta adesione dei collanti, è importante che il supporto su cui avviene l’incollaggio sia asciutto, compatto, stabile e planare.
Per le lastre di grande formato occorre fare attenzione che sia anche pulito e privo di polveri, vernici, cere e grassi.

Pertanto, è necessario per prima cosa eliminare qualsiasi difformità e irregolarità, pulendo accuratamente la superficie sottostante, aspirando la polvere e sgrassando.

Per incollare le piastrelle, si stende la colla con la cazzuola e la spatola dentellata e si posano gli elementi uno dopo l’altro, ricordandosi di disporre gli appositi distanziatori, da rimuovere prima che la colla si asciughi completamente.

Dopo aver completato la posa, si procede con la pulizia della superficie per eliminare eventuali residui di colla o di polvere.

Successivamente, si passa alla sigillatura delle linee di fuga con lo stucco. L’impasto si stende con una spatola gommata, avendo cura di riempire tutte le fughe.

Per ultimo, si procede alla pulizia della superficie, quando lo stucco è ancora umido.

Per ottenere un lavoro a regola d’arte è anche importante fare attenzione alla massima qualità dei materiali, non solo delle stesse piastrelle, ma anche gli adesivi.

E’ importante poi effettuare la posa in opera con le condizioni atmosferiche adeguate. E’ assolutamente vietato, ad esempio, posare le piastrelle ceramiche in esterno in condizioni di elevato soleggiamento e temperature alte.

Piastrelle ceramiche e riscaldamento a pavimento

Negli ultimi tempi si stanno molto difendendo gli impianti di riscaldamento e raffrescamento radianti e la tipologia più utilizzata è proprio quella a pavimento.

In queste circostanze, naturalmente, per la posa della piastrelle ceramiche occorre utilizzare particolari accortezze.

In particolare, prima della posa in opera bisogna attendere la completa maturazione e asciugatura del massetto, poi accendere l’impianto e farlo funzionare fino alla massima temperatura di esercizio, per poi spegnerlo gradualmente.

Agevolazioni fiscali per la posa in opera delle piastrelle ceramiche

Per la posa in opera delle piastrelle ceramiche si può in alcuni casi usufruire delle detrazioni 50% Irpef per interventi sul patrimonio edilizio esistente.

Piastrelle ceramiche Ragno
Piastrelle ceramiche Ragno

Distinguiamo però il caso in cui l’intervento rientra in manutenzione ordinaria da quello in cui rientra nella manutenzione straordinaria.

Il primo caso si verifica quando l’intervento è di semplice sostituzione del pavimento e rivestimento esistente. In tale circostanza, le spese sono detraibili solo se l’intervento è effettuato sulle parti comuni di edifici condominiali.

Se invece la posa in opera è “assorbita” all’interno di un intervento più consistente (es. abbattimento e ricostruzione di pareti, totale rifacimento impianti, che rendano necessaria la sostituzione dei rivestimenti), allora le spese sono detraibili per tutte le unità immobiliari a carattere abitativo.

Sono detraibili anche le spese sostenute per l’acquisto del materiale.

L’intervento di posa in opera, sia nel caso della manutenzione ordinaria sia nel caso della manutenzione straordinaria, può usufruire dell’aliquota Iva agevolata per l’edilizia al 10%.

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