Comprare casa all’estero con mutuo
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Gli italiani che aspirano ad acquistare casa all’estero sono sempre più numerosi. Alcuni fanno questa scelta come semplice investimento immobiliare, ma non mancano i nostri connazionali, soprattutto pensionati, che acquistano casa per trasferirvi la propria residenza.
L’acquisto all’estero può essere conveniente, perché le procedure burocratiche sono spesso più snelle e meno farraginose che da noi. Inoltre, anche se il mercato immobiliare è in ripresa un po’ in tutta Europa, in Italia stenta a decollare a causa di diversi problemi.
Per fare questo passo non è necessario esseri ricchi. Anche chi non dispone di una liquidità nell’immediato può accingersi all’impresa, stipulando un mutuo.
Prima di passare all’azione, però, è bene informarsi in maniera dettagliata, perché gli adempimenti amministrativi e fiscali possono essere molto diversi da quelli del nostro Paese, e prendere più informazioni possibile sullo Stato in cui si intende effettuare l’investimento.
Acquistare casa all’estero con un mutuo
Per la scelta dell’istituto di credito, in teoria sarebbe possibile rivolgersi a qualsiasi banca (quando l’acquisto è fatto nei Paesi dell’Unione Europea) perché non ci sono particolari limitazioni.
Tuttavia le banche sono abbastanza restie a concedere il mutuo quando l’acquisto è fatto in un altro Paese, perché ci sono una serie di fattori che offrono poche garanzie, come:
- avere a che fare con leggi straniere
- una prassi cautelare diversa
- spese maggiori per l’eventuale esecuzione.
1° SOLUZIONE: mutuo ipotecario stipulato in Italia
Un modo per ottenere un mutuo da banche italiane da usare a questo scopo è quello di richiedere un mutuo liquidità, ovvero quella tipologia di finanziamento per la quale non occorre specificare la finalità.
Condizione per ottenerlo è però quello di possedere un immobile ubicato in ITALIA libero da ipoteche da concedere a garanzia.
Il mutuo liquidità consente di accedere a un finanziamento più elevato, che può arrivare anche a un milione di euro, ma ha tassi di interesse più elevati e tempi per la concessione più lunghi.
Bisogna poi aggiungere tutte le spese accessorie necessarie per la stipula:
- istruttoria
- perizia
- atto notarile
- copertura assicurativa.
Il tipo di contratto lavorativo del richiedente determina il capitale massimo che la banca è disposta a rimborsare.
IN LINEA DI MASSIMA: un lavoratore dipendente può ottenere fino al 70% del valore commerciale dell’immobile, mentre per un libero professionista o un imprenditore il mutuo non supererà il 50%.
2° SOLUZIONE: mutuo ipotecario stipulato nel Paese dove si acquista
Il costo delle pratiche per acquistare casa all’estero può essere molto elevato. Per cercare di risparmiare è possibile informarsi sul costo della perizia da fare sull’immobile in acquisto o su possibili incentivi previsti nelle varie Nazioni a determinate condizioni.
Il consiglio è quindi di affidarsi a banche internazionali che hanno filiali sia in Italia sia nei Paesi in cui si intende acquistare.
In questo modo la procedura diventa più snella, perché il compratore può seguire la pratica da casa, mentre la perizia può essere svolta direttamente in loco.
La soluzione migliore sarebbe quella di rivolgersi direttamente a una banca estera, con risparmio economico e adempimenti burocratici spesso più semplici.
Tuttavia, lo svantaggio è quello di avere a che fare con un’altra lingua, aspetto che, quando occorre interpretare un contratto con tutti i suoi cavilli, può risultare particolarmente ostico. Per questo motivo, è consigliabile optare per questa scelta solo se si dispone di un interprete fidato.
Un’ottima soluzione è rivolgersi a un’agenzia immobiliare. Non è necessario sceglierne una del Paese in cui si intende acquistare. Ci sono infatti anche in Italia agenzie specializzate nella compravendita di immobili in Paesi stranieri. In questo modo potrete essere assistiti in tutti gli aspetti burocratici, come ad esempio la necessità di aprire un conto corrente all’estero.