Case antisismiche in legno
0 commentiFino a pochi anni fa le normative antisismiche prescrivevano che in zona sismica non si potessero costruire edifici in legno alti più di 7,5 m. Con il passar del tempo, però, i risultati ottenuti dalle ricerche su questo materiale da costruzione hanno smontato ogni sorta di pregiudizio, tanto che oggi si può affermare che sì, è possibile costruire case antisismiche in legno.
Molto ha contribuito a ciò il progetto SOFIE, realizzato dall’azienda RASOM in collaborazione con l’Istituto CNR Ivalsa e con il sostegno della Provincia autonoma di Trento.
Particolarmente importante è stato il test svolto il 23 ottobre 2007 in Giappone, grazie al quale i tecnici dell’azienda hanno dimostrato che un edificio di 7 piani (circa 24 m) costruito con i loro materiali e tecnologie è stato in grado non solo di resistere a una sequenza di diversi sismi consecutivi, ma è anche rimasto in condizioni tali da poter essere ancora abitato.
L’edificio è stato infatti sottoposto sulla tavola vibrante più grande al mondo a un’onda d’urto equivalente alla magnitudo 7.2 della scala Richter, simile a quella del terremoto che ha colpito Kobe nel 1995, uno dei più disastrosi della storia.
Il progetto SOFIE per la costruzione di edifici antisismici in legno
Il progetto SOFIE è realizzato con una struttura portante in legno trentino realizzata con la tecnoclogia X- Lam e con sistemi di connessione metallici studiati ad hoc da Ivalsa.
I pannelli X-lam sono pannelli lamellari di legno massiccio a strati incrociati. Sono infatti composti da più strati di lamelle (o tavole), sovrapposti e incollati uno sull’altro in modo che la fibratura di ogni singolo strato sia ruotata di 90 gradi rispetto agli strati adiacenti.
Questo tipo di struttura garantisce non solo alta resistenza al sisma, ma anche:
- elevate prestazioni meccaniche
- basso consumo energetico
- ottimi livelli di sicurezza al fuoco
- comfort acustico
- durabilità nel tempo
- personalizzazione della struttura architettonica.
Il tutto con costi paragonabili a quelli dell’edilizia tradizionale.
Costruire case antisismiche in legno presenta indubbi vantaggi in cantiere proprio a partire dal legno come materiale da costruzione: l’estrema pulizia, i rumori ridotti al minimo e la rapidità con cui procedono i lavori.
Dopo la sperimentazione avvenuta in Giappone nel 2007, il metodo costruttivo SOFIE è ormai impiegato per la costruzione di diversi edifici.
I sistemi costruttivi di immobili antisismici in legno
RASOM, principale artefice del progetto SOFIE, ha in realtà ideato diversi sistemi costruttivi in legno, di cui i più noti sono:
- Sistema CasaFiemme
- Sistema TettoFassa
- Sistema Alberghi.
Il Sistema CasaFiemme (alla base del progetto SOFIE) prevede come già anticipato l’utilizzo di pannelli X-lam. Questi arrivano in cantiere già pre – dimensionati in base all’uso e provvisti di forature per porte e finestre.
Il pacchetto di parete ha uno spessore complessivo variabile in base alle specifiche esigenze del cliente e delle condizioni climatiche del sito di costruzione: oltre al pannello X-lam, comprende anche un cappotto che garantisce un ottimo isolamento termo-igrometico ed acustico. Una volta in cantiere i materiali devono essere soltanto assemblati e in questo modo si riesce a ottenere una notevole rapidità di esecuzione.
Il Sistema TettoFassa è utilizzato invece per la realizzazione di pacchetti–tetto particolarmente evoluti ed efficienti dal punto di vista termico e acustico. Può essere utilizzato sia per la costruzione di nuovi edifici che per la ristrutturazione di quelli esistenti.
Il Sistema Alberghi è infine dedicato da RASOM alle strutture ricettive, per la cui costruzione c’è sempre maggiore attenzione verso la ricerca di tecnologie che garantiscano il risparmio di energia, di risorse naturali, ed ambienti abitabili ad elevato livello di comfort.