Proroga ecobonus 2013
0 commentiCon il Decreto Legge N.63 sugli Ecobonus 2013, il governo punta a una ripresa dell’economia attuata anche attraverso il prolungamento degli incentivi sulle ristrutturazioni edilizie, mobili inclusi, sulla messa in sicurezza degli edifici (interventi antisismici) e sulla riqualificazione energetica degli immobili.
La proroga delle agevolazioni – che dovevano chiudersi il 30 giugno di quest’anno – è una boccata d’ossigeno per le aziende di settore e un’opportunità da cogliere al volo per i proprietari, perchè le agevolazioni termineranno alla fine del 2013 e non sono previste ulteriori proroghe.
Vediamo su quali tipologie di interventi sono applicabili gli incentivi.
Ristrutturazioni edilizie
Il governo ha stimato che oggi gli edifici che hanno più di 40 anni sono il 55% del patrimonio immobiliare residenziale italiano: un’armata che ha urgente bisogno di manutenzione e rinnovamento.
Il prolungamento prevede sempre il 50% di detrazione sulle spese sostenute, ma introduce due novità:
1) la detrazione del 50% si applica anche sui lavori realizzati in base alla normativa antisismica
2) la detrazione del 50% è ammessa anche – ma solo in fase di ristrutturazione, che dovrà partire dal 1° luglio – per l’acquisto di mobili, per un importo di spesa massima pari a 10.000 euro. In un primo tempo si era parlato solo di arredi fissi (cucine, bagni, armadi a muro), ma in realtà nel testo non è specificata alcuna distinzione.
Il totale della spesa massima consentita ammessa alla detrazione resta di 96.000 euro.
Riqualificazione energetica degli edifici
Dal 1° luglio 2013 passa dal 50% al 65% l’agevolazione sugli interventi per migliorare l’efficienza energetica degli immobili. Per i singoli privati la scadenza è fissata al 31 dicembre 2013, mentre i condomìni hanno tempo fino al 30 giugno 2014.
Gli interventi ammessi a beneficiare dell’agevolazione sono:
1) coibentazione delle pareti
2) rifacimento del tetto
3) acquisto e messa in opera di porte e finestre a tenuta termica.
Gli acquisti di nuove caldaie o pompe di calore usufruiscono invece degli incentivi già previsti nel cosiddetto “Conto termico”.
Rimandiamo a un post successivo le informazioni dettagliate sulle procedure da seguire per i pagamenti e per gli sgravi relativi.