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Case in miniatura alla Biennale di Venezia 2013

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55. Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, presentati 176 modellini di costruzioniCi sono case grandi o piccole, quelle alte e quelle basse, quelle reali o anche dei modellini. I realizzatori di case in miniatura hanno pazienza e amore per costruire  e decorare le piccole costruzioni.

 

Alla 55. Esposizione Internazionale d’arte di Venezia, da poco inaugurata, nella sede dei Giardini, all’interno della mostra centrale dal titolo “Il Palazzo Enciclopedico”, trovano spazio alcuni fantastici e variopinti modellini di casette. Vi racconto la storia che le ha portate fin lì.

Un ritrovamento casuale

Ritratto con modellino dei due artisti Oliver Elser e Oliver CroyL’artista Oliver Croy nel 1993, mentre curiosava nella bottega di un rigattiere, trovò 387 modelli di edifici tutti ben conservati e se ne appropriò. Insieme al critico di architettura Oliver Eleser scoprirono che quelle erano le creazioni di un impiegato delle assicurazioni austriaco di nome Peter Fritz, che operava tra gli anni ’50 e ’60 del novecento. Ora, queste affascinanti minuziose creazioni fanno parte di un museo viennese ed una selezione di 176 modelli si trova esposta alla Biennale.

Piccoli edifici di diverso stile

Particolare di alcuni modellini delle casette esposte alla 55 Biennale VeneziaI modellini ritrovati compongono un inventario quasi enciclopedico di tutte le declinazioni degli stili architettonici provinciali: dalle cascine alle banche, dalle chiese alle tradizionali abitazioni monofamiliari, dalle case di campagna ai distributori di benzina.

Materiali semplici

Ogni piccolo edificio é stato costruito con cura e con un attenzione ai dettagli. I materiali utilizzati sono diversi, ma comunque di facile reperimento: carta, cartone, scatole di fiammiferi, avanzi di carta da parati, carta adesiva e pagine di riviste.

Elementi di design ready made

Dal momento che non si hanno elementi sufficienti per capire se i modellini siano riproduzioni fedeli di veri edifici, è più plausibile credere che si tratti di architettura visionaria, rimanendo comunque nel verosimile. Inoltre  molte di queste piccole costruzioni potrebbero essere state realizzate senza apportare modifiche, per quanto ben definite.
 
Dunque se state cercando casa potreste sceglierne una tra queste!

 

Articolo scritto da:

Martina Adami

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Critica e curatrice di arte contemporanea, vive e lavora a Roma. Al suo attivo vanta la realizzazione di mostre sia collettive sia personali; è stata assistente per una galleria d’arte, oltre ad essere collaboratrice di diversi artisti. Dal 2011 collabora con varie testate di arte contemporanea («Artribune», «Inside art», ecc.) scrivendo recensioni, interviste e articoli di approfondimento. Ha vissuto a Londra da dove è stata corrispondente estera per «Exibart», «Exibart International» e «Inside Art». Tra le esperienze più significative la collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Grafica dove ha svolto ricerche bio-bibliografiche e seguito la digitalizzazione dell’archivio video. Adora girare in bicicletta, spostarsi da un'inaugurazione all'altra e visitare gli artisti nei loro studi. Il suo blog personale è www.martbug.it.

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