Come risparmiare energia in casa con porte e finestre isolanti
0 commentiConsigli per risparmio energetico: come scegliere gli infissi giusti per la casa?
L’aumento dei costi del gas, dell’energia elettrica o del gasolio è un pesante macigno che ogni inverno incide sui portafogli già prosciugati dalla crisi.
Quando si sceglie una casa da acquistare bisogna sempre assicurarsi che il rendimento energetico dell’edificio, oltre a corrispondere alla classe energetica attribuitagli, risponda alle normative vigenti in ambito di efficienza energetica. In questo articolo forniremo alcuni accorgimenti da adottare per compiere una scelta ottimale e conveniente al fine di risparmiare energia in casa. Sia che si debba acquistare una casa o la si voglia rendere energeticamente più efficiente, si deve porre attenzione particolare agli infissi.
Le porte e le finestre sono la parte dell’involucro di un edificio che ha maggiori dispersioni termiche in rapporto alla superficie. Questo perché i materiali che si utilizzano non possono avere la stessa composizione e struttura di una parete più o meno isolata, in quanto devono consentire il passaggio dell’aria o della luce.
Come scegliere le finestre?
La trasmittanza termica del vetro è sempre e comunque tra le più elevate di tutti gli altri materiali dell’involucro: più è alto il valore di trasmittanza maggiore sarà lo scambio termico tra l’esterno e l’interno.
In inverno, ad esempio, se le finestre non hanno un’adeguata prestazione, non riescono ad impedire la fuoriuscita di calore che viene prodotto per tenere calda la casa e ciò si traduce in un aumento dei consumi energetici. Più energia si consuma più si paga per averla.
Gli edifici di ultima costruzione sono ormai dotati di infissi ad alto rendimento.
Lo sviluppo scientifico e tecnologico infatti ci consente di avere materiali e strutture estremamente performanti e la normativa individua gli indici di prestazione da rispettare.
Da cosa è composto un infisso energeticamente efficiente?
Innanzitutto l’infisso può essere di diversi materiali: principalmente legno, PVC o alluminio.
Dal punto di vista termico, il legno è quello che ha la maggiore resa, ma anche le strutture in PVC o in alluminio con taglio termico tengono bene. Con il taglio termico, la parte esterna del profilato è separata da quella interna da un profilo plastico che garantisce l ‘isolamento termico e diminuisce la condensa, migliorando la tenuta nei confronti delle dispersioni). Oltre alla tenuta termica, i telai devono essere fissati a controcasse ben montate al muro, in modo che sia annullata ogni possibilità di dispersione tra le giunture.
Per quanto riguarda la parte vetrata, il doppio vetro (o triplo nelle zone più fredde) deve essere costituito da vetri basso emissivi ed isolati con gas inerti iniettati nella camera d’aria tra l’uno e l’altro. In generale, le finestre devono essere robuste e sicure, devono essere impermeabili all’acqua e resistenti alle intemperie.
Avere gli infissi isolanti vuol dire avere un occhio di riguardo per l’umidità: è necessario scegliere le finestre che consentano il ricambio ambientale anche in inverno senza rischiare di raffreddare la casa, che siano dotate quindi di bocchette per la circolazione dell’aria.
…e le porte
Per quanto riguarda le porte, la scelta è molto più agevole. Anche qui vale il ragionamento sul telaio delle finestre: scegliere materiali di alta qualità termica e resistenza fisica.
Ad ogni modo, la normativa ha sempre la voce più importante nella scelta di materiali e prestazioni, soprattutto se si vuole usufruire degli incentivi per l’efficienza energetica. Infatti, se la nostra casa ha infissi vecchi o a basso rendimento, questo è il momento migliore per scegliere di sostituirli. A tutto il 2014, c’è la possibilità di usufruire dell’Ecobonus del 65% sugli interventi di efficienza energetica. L’agevolazione sulla spesa sostenuta andrà poi a sommarsi al risparmio energetico prodotto dall’elevato rendimento termico dei nuovi infissi.
Davide Gallo