Agevolazione prima casa e comunione dei beni
7 commentiL’entusiasmo che caratterizza la ricerca del “primo appartamento” di una giovane coppia lascia troppo spesso il posto al disorientamento provocato dagli infiniti cavilli fiscali correlati alle agevolazioni prima casa.
Vediamo allora di esaminare i casi più diffusi.
Siamo in comunione dei beni: agevolazioni sì o no?
Se i coniugi (singolarmente o insieme) sono già proprietari di una casa nello stesso comune dove acquistano, l’agevolazione non è consentita a nessuno dei due.
Se entrambi i coniugi in comunione di beni, hanno i requisiti per ottenere l’agevolazione, anche se l’atto di acquisto è intestato a uno solo dei due coniugi, l’effetto giuridico dell’agevolazione prima casa, così come quello dell’atto stesso, ricade su entrambi.
Se uno dei due coniugi ha acquistato con agevolazioni prima casa un’abitazione prima del matrimonio, non potrà più richiedere l’agevolazione: nell’acquisto della nuova casa avrà diritto all’agevolazione solo il coniuge che non ne ha usufruito.
Proprietà di una quota di casa o nuda proprietà: si ha diritto alle agevolazioni?
Se i coniugi hanno la proprietà solo di una quota di abitazione, situata nel medesimo comune in cui intendono acquistare la “prima casa”, rimane possibile effettuare un nuovo acquisto con l’agevolazione, purché non posseggano al momento del rogito abitazioni acquistate con le agevolazioni.
Segnalo da ultimo che i coniugi che hanno la sola nuda proprietà di un immobile e non hanno beneficiato del vantaggio fiscale, hanno la possibilità di acquistare un ulteriore immobile con agevolazione prima casa nello stesso comune dove si trova la nuda proprietà, in virtù del fatto che il nudo proprietario non ha il possesso dell’immobile, che invece è in capo all’usufruttuario.
Guarda la video guida del notaio
L’esperto di CasaNoi, il notaio Federico Alcaro, spiega le differenze tra regime di comunione e di separazione dei beni riguardo alla proprietà di una casa.
io ho ricevuto in successione la proprietà della casa(roma) dove risiede la mia famiglia,e sono proprietaria solo io al 100%.Mio marito ha ricevuto in successione un appartamento comune di Zagarolo,può trasferire la residenza lì e non pagare IMU, e poi in seguito fare un contratto di comodato al figlio dove prenderà la residenza e poi lui riportarla a roma. Oppure entro i 18 mesi la può prendere direttamente mio filglio
Gentile lettrice, l’esenzione IMU è consentita per una sola abitazione per nucleo familiare:
quella dove dimora la famigia, anche se formalmente i coniugi hanno residenze diverse.
Quindi tuo marito dovrà pagare IMU piena come seconda casa. Se tuo marito vuole dare
la casa in comodato d’uso al figlio non può avere l’esenzione IMU perchè non si tratta di
una abitazione sita nello stesso comune dove risiede. Il tasferimeno della residenza è
palesemente finalizzata ad una elusione fiscale. Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
la data di acquisto è quella dell ‘atto notarile o del compromesso, visto che uno è stato effettuato prima del matrimonio e il rogito dopo in comunione dei beni ma intastato solo ame
Gentile lettore,
la data di acquisto è quella del rogito notarile.
Ti faccio presente che un acquisto effettuato in regime di comunione dei beni è automaticamente un acquisto effettuato al 50% con il coniuge. Chiedi maggiori informazioni al notaio che ha redatto l’atto.
Cordialmente.
Giuseppe Palombelli, CEO di CasaNoi
Separato. In comproprieta’ del 50 % della casa coniugale , assegnata alla mia ex moglie in quanto affidataria di mia figlia. Quindi non fruitore di fatto di alcuna proprieta’ . Posso acquistare un immobile sito in un altro comune con agevolazioni prima casa.Grazie
Gentile lettore, poichè non possiedi alcuna abitazione puoi richiedere le agevolazioni all’acquisto ma dovrai trasferire la residenza nel comune dove ricade l’immobile.
Un cordiale saluto
Giuseppe Palombelli, CEO CasaNoi.it