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Cartongesso: utilità e impieghi

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parete divisoria realizzata in cartongesso Gooxos da cartongessodesign.it
Foto tratta da www.cartongessodesign.it | parete realizzata in cartongesso Gooxos

Il cartongesso è un materiale costituito da due fogli di cartone che fungono da armatura, in mezzo ai quali è racchiuso un nucleo in gesso di cava.

A seconda delle prestazioni che si desidera conferire al pannello, il nucleo centrale di gesso viene addizionato con altri materiali, in modo da diventare di volta in volta resistente all’umidità, al fuoco, ai rumori, al calore, ecc., e quindi idoneo per realizzare pannelli idrorepellenti, ignifughi, termoisolanti.

Grazie alla sua grande versatilità, il cartongesso è uno dei materiali da costruzione oggi più usati nell’edilizia leggera.
La sua diffusione è dovuta anche all’abbondanza dei giacimenti di gesso, frequenti soprattutto in Italia.

Il materiale fu inventato e brevettato negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo, dove nacque in particolare come struttura di rivestimento delle tradizionali costruzioni in legno locali.
Fece poi la sua comparsa in Europa nella prima metà del secolo scorso e si diffuse soprattutto nei paesi nordici, dove c’erano analoghe tradizioni costruttive.
In Italia e negli altri paesi dell’area mediterranea il grande successo arrivò a partire dagli anni Sessanta.

Nel corso degli anni ha conosciuto poi una notevole evoluzione, sia per la costruzione delle lastre, sia per la loro posa in opera, per la quale sono stati inventati specifici accessori e complementi.

Caratteristiche delle lastre di cartongesso

Il cartongesso si può acquistare in lastre di diverse dimensioni, da tagliare a misura secondo l’uso, e in vari spessori.

Per le pareti, ad esempio, gli spessori medi utilizzati sono di circa 8 – 10 cm (come appunto quello di un tramezzo divisorio), mentre per i controsoffitti si usano spessori molto ridotti, di circa 1 – 2 cm. In Italia, comunque, lo spessore più diffuso dei pannelli è quello da mezzo pollice, vale a dire 12,5 mm, che si trova di solito nei negozi di bricolage.

Il peso delle lastre varia ovviamente in base alle diverse tipologie; mediamente, una lastra sandwich intorno ai 10 cm di spessore pesa tra i 7 e i 9 kg al metro quadro. Pannelli con proprietà particolari, come quelli ignifughi o idrorepellenti, possono arrivare a pesare però più di 10 kg al metro quadro.

La densità del materiale varia invece in funzione degli additivi utilizzati per attribuire le diverse proprietà. Mediamente tale densità si aggira intorno agli 800 kg al metro cubo.

Le lastre presentano anche elevata resistenza alla flessione, tanto che possono essere usate anche per realizzare manufatti e pareti curvi.

Anche la resistenza meccanica è apprezzabile, tanto che i pannelli in cartongesso possono essere usati anche per realizzare librerie o pareti attrezzate e quindi sono in grado di reggere pesi modesti.

Le lettere che contraddistinguono le diverse tipologie di cartongesso

Quando si acquistano delle lastre in cartongesso si trovano indicate sulla scheda tecnica delle lettere che distinguono i vari tipi:

  • con la lettera A sono indicate le lastre standard
  • con la lettera H le lastre idrorepellenti, accompagnata da un numero che ne indica il diverso grado di assorbimento dell’acqua
  • con la lettera F le lastre ignifughe
  • con la lettera E le lastre idonee all’uso in esterno.

Dai controsoffitti alle pareti: i vari impieghi del cartongesso

operaio applica cartongesso

Numerosi sono gli impieghi del cartongesso e la sua posa in opera richiede solo pochi interventi di rifinitura, costituiti essenzialmente dalla stuccatura dei buchi lasciati dai tasselli di sostegno della struttura portante, dalla carteggiatura e dalla tinteggiatura, tutte opere, insomma, che possono essere realizzate anche senza l’intervento di un operaio qualificato.

pannelli in cartongesso possono essere facilmente rimossi e smaltiti in qualunque momento.

In ambito domestico si utilizzano di solito dei pannelli di tipo standard, a eccezione degli ambienti con forte presenza di acqua e vapore, come bagni e cucine, in cui sono preferibili quelli idrorepellenti, meglio ancora se con l’aggiunta di una barriera al vapore in alluminio.

Uno dei grandi pregi del cartongesso è quello di poter essere facilmente tagliato e lavorato, per cui si presta in maniera particolare a essere utilizzato anche in fai da te per realizzare controsoffitti, pareti divisorie, contropareti o arredi fissi.

I pannelli in cartongesso possono essere utilizzati anche per insonorizzare l’ambiente.
A questo scopo l’intercapedine viene riempita con materiali dalle proprietà fonoisolanti, come lana di roccia, lana di vetro o sughero.
Questi materiali conferiscono alle lastre anche ottime caratteristiche di isolamento termico.

Altro uso frequente è la realizzazione di contropareti per risolvere problemi di muffa e condensa. I pannelli in cartongesso, però, in questo caso devono essere abbinati a lastre di polistirene espanso.

Tasselli per cartongesso

A fronte dei tanti pregi che abbiamo esaminato, i pannelli in cartongesso presentano anche qualche svantaggio. Innanzitutto le lastre tendono facilmente a imbarcarsi e ad “ammaccarsi” se sottoposte a colpi.

Una delle difficoltà più frequenti è poi quella di appendere ai pannelli mensole, pensili, lampadari o la staffa per la TV.
Questi usi non sono impossibili, ma allo scopo devono essere utilizzati dei tasselli specifici e non quelli di tipo comune.

Tali tasselli sono i tasselli a ombrello perché, una volta introdotti nel foro e superato lo spessore del pannello, allargano le due ali di cui sono dotati e impediscono l’uscita sotto il peso dell’oggetto ancorato.
Naturalmente parlando di mensole, mobiletti o lampade, bisogna assicurarsi che siano comunque di peso irrilevante.

Attenzione, inoltre: anche se i pannelli in cartongesso si prestano a essere utilizzati da chiunque sia in grado di cimentarsi con lavori di fai da te, non bisogna pensare che ciò sia sufficiente per dividere ad esempio una stanza in due più piccole.

Quando si realizza un tramezzo divisorio in cartongesso si modificano comunque le superfici interne dei locali e i loro rapporti aeroilluminanti, quindi è necessario comunicare la variazione al Comune, presentando una Cila a firma di un tecnico abilitato.

I prezzi del cartongesso

Il prezzo del cartongesso varia in funzione del tipo di pannello e del quantitativo da acquistare.
Mediamente il materiale costa tra i 3 e i 5 € al metro quadro, ma a questo bisogna aggiungere il costo di profili, guide e montanti necessari per la posa in opera, che si aggira intorno ai 10 € al metro quadro.

Se il lavoro con i pannelli in cartongesso viene realizzato da un’impressa, bisogna ovviamente aggiungere il costo della manodopera, per cui l’esecuzione di una parete divisoria costerà intorno ai 22 – 25 € al metro quadro, mentre per un controsoffitto salirà a 30 € a causa della realizzazione più complessa.

Articolo scritto da:

Carmen Granata

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Architetto libera professionista e giornalista pubblicista. Si occupa di progettazione e consulenza immobiliare anche online. Il suo sito è "GuidaxCasa".

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