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CasaNoi incontra InBar, l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura

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CasaNoi.it è la piattaforma dedicata all’incontro tra offerta e ricerca di case, solo per proprietari e privati. I partecipanti dialogano tra loro in libertà, scambiandosi commenti e informazioni, senza intermediari e senza commissioni da pagare. CasaNoi è presente anche su Youtube con un canale video dedicato alle tematiche del mondo immobiliare, della casa, del design, dell’architettura.

 

CasaNoi TV ha partecipato al SAIE 2013, il Salone dell’Innovazione Edilizia che si è tenuto dal 16 al 19 ottobre scorso presso la Fiera di Bologna. Un’edizione che ha riscosso un notevole successo in termini numerici: 90000 visitatori e 800 stand allestiti. Numeri che confermano il SAIE come evento di riferimento per il settore dell’edilizia: un punto d’incontro in cui le imprese e i professionisti possono confrontare e condividere idee sulla sostenibilità, sulla riqualificazione urbana, sull’efficienza energetica, sull’innovazione e sulla tecnologia.

Tra i protagonisti della fiera, CasaNoi Tv ha incontrato l’InBar, l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura. L’Istituto è un’associazione senza fini di lucro che è articolata a livello territoriale in sezioni provinciali, attive nel sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulla pratica della bioarchitettura, sui temi dell’efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale. L’Inbar definisce la bioarchitettura un insieme di discipline che sostengono un atteggiamento ecologicamente responsabile nei confronti dell’ecosistema. La bioarchitettura, infatti, promuove un utilizzo parsimonioso delle risorse, le pratiche architettoniche che si prefiggono come obiettivo un rapporto equilibrato tra l’ambiente ed il costruito e l’appagamento dei bisogni delle attuali generazioni senza compromettere le necessità delle generazioni future.
Il CEO di CasaNoi.it Giuseppe Palombelli ha intervistato l’architetto Michela Misirolli del direttivo di Pesaro e Urbino, chiedendole quali elementi potrebbero favorire l’incontro di domanda e offerta in un mercato immobiliare in crisi.

L’architetto Misirolli ha suggerito come una delle possibili soluzioni: l’adozione e l’uso di materiali ecologici da parte delle imprese edili e venire, così, incontro ad una committenza sempre più attenta e rispettosa dell’ambiente. Infatti, rispetto ai materiali importati dall’estero, i materiali a km zero costituirebbero un valore aggiunto all’immobile e garantirebbero sia un uso razionale e ottimale delle risorse locali, sia una migliore resa qualitativa degli edifici.

 

Tra le varie attività dell’Istituto, c’è anche l’organizzazione di corsi di formazione. Un esempio è il R.E.S.E.T. (Riqualificazione Energetica e Sostenibilità nell’Edilizia e nel Territorio), un corso di formazione in bioarchitettura tenuto presso l’Università di Urbino. L’obiettivo di questo workshop è stato sensibilizzare i neolaureati sulle tesi della bioedilizia, dell’architettura sostenibile finalizzata all’efficienza energetica, alla riqualificazione energetico ambientale, al riuso e al recupero degli edifici.

 

Home del sito dell'InBar

SITO: Nel sito si trovano notizie sulle diverse attività svolte dall’Istituto: dalle news sui convegni alle informazioni sulla formazione, sui corsi e sui progetti di bioarchitettura. Inoltre, nel sito è reperibile una documentazione dettagliata sulla certificazione energetico ambientale degli interventi edilizi.

 

InBar (Istituto Nazionale di Bioarchitettura)
Via Sistina, 121, Roma

Redazione CasaNoi

Articolo scritto da:

Melina Forte

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Lavora come Seo Specialist a CasaNoi. In passato ha lavorato come redattrice web per la minimum fax, come stagista nell'area informatica presso il Comune di Roma e come stagista in architettura delle informazioni presso Eustema Spa. Collabora a Romaapiedi.com.

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  1. L’utilizzo di materiali naturali in bioedilizia garantisce elevati standard abitativi e sostenibilità ambientale, unendo saperi antichi a tecniche innovative per dar vita a pratiche soluzioni come ad esempio il “Biomattone” composto da truciolato vegetale di canapa con un legante a base di calce per la produzione di blocchi prefabbricati di varie dimensioni. E in più la filiera corta permette una crescita economica armoniosa di tutto il territorio. Per saperne di più ci permettiamo di consigliarvi di consultare il nostro sito web!

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