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Certificato Idoneità Statica del Comune di Milano

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Regolamento Edilizio di Milano e Certificato di Idoneità Statica

idoneità statica del comune di milano torre velasca
Torre Velasca, 26 piani, costruzione 1955-57

Il Regolamento Edilizio della città di Milano, entrato in vigore il 14 novembre 2014, richiede che tutti gli edifici più antichi siano dotati del CIS, Certificato di Idoneità Statica.

Con la Determinazione del 25 novembre 2016, il Comune ha infatti approvato le linee guida di indirizzo per la verifica dell’idoneità statica delle costruzioni esistenti.

Si tratta di una misura molto importante ai fini della sicurezza statica del patrimonio immobiliare esistente nella città lombarda.

L’idoneità statica deve essere certificata da un tecnico professionista  abilitato.

Il CIS deve essere allegato al fascicolo del fabbricato o alla documentazione in genere dell’edificio e deve indicare la data entro cui dovrà essere effettuata la successiva verifica.

In caso di mancato rilascio del CIS secondo le scadenze previste, viene meno l’agibilità del fabbricato.

Per quali fabbricati è previsto il Certificato di Idoneità Statica

L’art. 11, comma 6, del Regolamento prevede che siano sottoposti a una verifica dell’accertamento dell’idoneità statica tutti gli edifici corrispondenti a queste caratteristiche:

  • il cui collaudo statico sia datato almeno 50 anni
  • privi di collaudo statico e ultimati da più di 50 anni.

In particolare, il Regolamento prevede il rispetto delle seguenti scadenze:

  • 26 novembre 2019 (5 anni dall’entrata in vigore) per gli edifici ultimati da più di 50 anni o che lo diventeranno in tale periodo, privi del certificato di collaudo
  • 26 novembre 2024 (10 anni dall’entrata in vigore) per tutti gli edifici ultimati da più di 50 anni o che lo diventeranno in tale periodo.
    Quindi, come si può vedere, è previsto un termine più breve per gli edifici privi di collaudo.

Certificato di idoneità statica richiesto in altri casi

Oltre agli immobili datati, il regolamento edilizio milanese prevede la redazione del CIS per immobili interessati per almeno la metà da interventi di:

  • cambio di destinazione d’uso
  • manutenzione straordinaria
  • restauro e risanamento conservativo
  • ristrutturazione – per quest’ultimo intervento il CIS è richiesto nel caso in cui non sia previsto un nuovo collaudo statico.

Il Certificato di Idoneità Statica dovrà essere obbligatoriamente allegato agli atti di compravendita.

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Torre Unicredit, altezza m. 231, costruzione 2009-11

Contenuti del Certificato di Idoneità Statica

La verifica deve riguardare ogni singola parte strutturale in base alle norme vigenti:

  • alla data del collaudo effettuato
  • in assenza del collaudo, alla data di ultimazione del fabbricato.

Tuttavia, nel CIS può anche essere evidenziato che eventuali elementi strutturali non risultino conformi alle normative vigenti al momento della redazione, pur non incidendo ciò sulla regolarità del documento.

Al CIS dovrà essere allegata una relazione sullo stato degli elementi strutturali secondari e sugli elementi non strutturali, come parapetti, facciate e tamponamenti.

Linee guida comune di Milano

Le Linee Guida del Comune definiscono le modalità di verifica secondo 2 livelli di indagine che corrispondono a due diversi livelli di approfondimento.

Analisi di primo livello

Le analisi di primo livello sono di tipo qualitativo e fanno riferimento sia a indagini visive, sia a valutazioni della storia e del contesto in cui l’edificio è inserito.

Gli aspetti da prendere in considerazione riguardano la presenza dei seguenti elementi:

  1. eventuali segnali di sofferenza
  2. interventi di modifica delle parti strutturali
  3. pericolo esterno
  4. elementi accessori al rischio.

Tali indagini sono svolte eseguendo queste attività:

  • analisi storico critica
  • definizione dell’organismo strutturale primario
  • interazione con fattori esterni indipendenti dal fabbricato
  • sopralluoghi interni
  • sopralluoghi esterni
  • analisi visive dello stato generale
  • verifiche di secondo livello.

Per un edificio che passa in maniera positiva l’indagine di primo livello, si può ottenere un CIS la cui validità prevista è di 15 anni.

Analisi di secondo livello

Le indagini di secondo livello sono necessarie quando quelle di primo livello non risultino esaustive o evidenzino uno stato di pericolo.

Le verifiche si basano su prove sperimentali e/o analitiche che consentono di capire in che modo intervenire sulle strutture.

Il risultato della valutazione deve permettere di stabilire se:

  • la costruzione può continuare a essere utilizzata senza interventi
  • l’uso deve essere modificato, declassandolo, mutando la destinazione d’uso o ponendo limiti e/o cautele per l’uso
  • sia necessario aumentare o ripristinare la capacità portante.

Il tecnico dovrà accompagnare la valutazione con una relazione tecnica in cui siano esplicitati i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l’intervento o le eventuali limitazioni all’uso da imporre.

Anche nel caso in cui l’edificio passi positivamente la verifica di secondo livello si ottiene il rilascio di un CIS valido per 15 anni.

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