Come combattere il calcare
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Il calcare è quella fastidiosa patina bianca che si forma a causa dei sali di calcio e magnesio presenti nell’acqua.
Lo troviamo su tutte le superfici della casa: piani di bagno e cucina, rubinetti, stoviglie, bicchieri.
Combattere il calcare è davvero difficile, perché è un lavoro che richiede tempo e costanza.
Eppure non mancano le strategie da mettere in atto per porvi rimedio, da utilizzare soprattutto nelle zone in cui l’acqua è più dura, cioè particolarmente ricca di questi sali.
Prodotti chimici contro il calcare
In commercio esistono numerosi prodotti chimici per combattere il calcare ed eliminare le macchie già formatesi. Quelli per i depositi più ostinati sono:
- acido muriatico
- acido solforico
- acido fosforico.
Esistono poi numerosi altri prodotti disponibili in formulazioni liquide, cremose o spray che, oltre a eliminare le macchie presenti, concorrono a ritardarne la nuova formazione.
Però ricordiamoci che si tratta di prodotti dannosi per l’ambiente, per cui il loro utilizzo deve essere riservato unicamente a quando strettamente necessario e fatto con parsimonia.
Inoltre, la loro composizione comprende acidi che possono essere estremamente pericolosi se inalati o se vengono a contatto con la pelle.
Ci sono poi dei materiali che non vanno trattati con questi prodotti perché rischiano di essere seriamente danneggiati.
Uno di questi è il marmo, che è proprio una roccia calcarea, ma ci sono anche la pietra naturale, le vasche smaltate, l’alluminio, il metallo zincato e tutti quei materiali che possono essere intaccati dagli acidi.
Prodotti naturali per combattere il calcare
Uno dei più noti anticalcare naturali è l’aceto, che può essere utilizzato puro o diluito in acqua. Occorre però mescolare almeno due parti di aceto per ciascuna di acqua, altrimenti l’effetto è troppo lieve.
A differenza dei prodotti chimici, però, l’aceto oltre a lucidare perfettamente l’acciaio inox, può essere usato anche sul marmo.
I filtri dei rubinetti otturati dal calcare possono essere smontati e immersi in un bicchiere di aceto per almeno un’ora, per essere poi sciacquati e rimontati.
Altro prodotto molto efficace è l’acido citrico, che si può acquistare sottoforma di polvere. Diluitene un bicchiere in un litro d’acqua e usatelo per lucidare le superfici.
Poiché l’acido citrico si ricava dal limone, si può anche usare direttamente l’agrume, tagliandolo a metà e sfregandolo sulla superficie da pulire.
Potete usarlo anche in lavatrice come ammorbidente o in lavastoviglie come brillantante.
Non va mai impiegato, invece, su marmo, pietra, cotto e legno.
Altro anticalcare naturale e privo di effetti nocivi per la salute e per l’ambiente è il bicarbonato.
Poiché è venduto in di polvere, per usarlo va realizzata una pasta mescolandone qualche cucchiaio con acqua, in modo da poterlo spalmare sulle superfici.
Come difendere gli elettrodomestici dal calcare
Tutti gli elettrodomestici che utilizzano l’acqua per il loro funzionamento sono inevitabilmente attaccabili dal calcare che questa porta con sé, come:
- lavatrice
- lavastoviglie
- ferro da stiro
- macchina per il caffè espresso.
Lavatrice e lavastoviglie vengono attaccate in parti non visibili ma fondamentali per il loro corretto funzionamento.
Per prevenire il problema, è bene eseguire periodicamente dei lavaggi a vuoto mettendo un po’ di aceto nella vaschetta dove andrebbe inserito il detersivo, oppure proprio dell’anticalcare.
Per quanto riguarda il ferro da stiro, il problema è superato nei modelli più recenti che portano integrato un sistema anticalcare. Se avete un modello vecchio, usate dell’acqua demineralizzata per riempire il serbatoio.
Per pulire la macchina del caffè, invece, inserite aceto o acido citrico nel serbatoio dell’acqua, azionatela fino a svuotare il serbatoio e poi ripetete il trattamento un altro paio di volte usando solo acqua, per eliminare tutti i residui.
Come evitare la formazione di calcare
Il problema del calcare andrebbe però evitato dall’origine, impedendone la formazione.
A questo proposito, è possibile dotare i rubinetti di filtri anticalcare che purificano l’acqua dai sali di calcio e magnesio.
Allo stesso modo gli elettrodomestici dovrebbero essere dotati di filtri anticalcare.
Una soluzione più estrema, ma che concorre a evitare il problema a monte, è invece l’installazione di un addolcitore collegato all’impianto idrico: questo dispositivo contribuisce infatti a rendere l’acqua meno dura.