Come illuminare il tavolo da pranzo
0 commentiLa corretta illuminazione del tavolo da pranzo
Una corretta illuminazione del tavolo da pranzo è fondamentale per percepire in maniera esatta i colori dei cibi presenti nel piatto. Dal punto di vista psicologico infatti anche l’aspetto è importante per rendere un alimento più gustoso.
Ma la luce deve essere anche tale da non abbagliare i commensali e permettere loro di potersi guardare in faccia mentre discorrono. Il tavolo da pranzo rappresenta infatti, soprattutto per noi italiani, il centro della convivialità e dell’incontro tra i componenti della famiglia o con gli ospiti.
Quando si sceglie l’apparecchio per illuminare il tavolo da pranzo, però, si tende a fare molta più attenzione alla forma e al design che non al tipo e all’intensità giusta della luce.
Vediamo allora quali sono gli aspetti da esaminare attentamente.
Altezza della lampada sul tavolo da pranzo
Per non creare fenomeni di abbagliamento o ombre fastidiose, è importante fare attenzione all’altezza a cui è collocato l’apparecchio di illuminazione. Tale altezza varia in funzione del tipo di lampada.
Quella ideale è comunque compresa tra i 70 e i 90 cm dal piano del tavolo, anche perché bisogna evitare di ritrovarsi con il lampadario davanti al naso.
Un soffitto medio è alto tra i 270 cm e i 300 cm, mentre il piano del tavolo tra i 70 e gli 80 cm. Lo spazio a disposizione per la lampada, al di sopra del tavolo, varia quindi dai 100 ai 160 cm.
Fate attenzione anche alle dimensioni del lampadario, che devono essere proporzionate a quella della stanza.
Se il soffitto non è troppo alto, ad esempio, evitante di comprare un lampadario con un diametro molto grande.
Faretti per illuminare il tavolo da pranzo
Se invece scegliete faretti o luci direzionabili, fate attenzione a non collocarli direttamente sopra la testa dei commensali. In questo modo, infatti, creereste delle ombre fastidiose sui loro volti e non illuminereste a sufficienza il piatto.
La posizione corretta è esattamente al centro del tavolo. Così, se ad esempio avete un lungo tavolo rettangolare, disponeteli in linea al suo centro. Se poi pensate di spostarlo frequentemente dalla sua posizione, scegliete faretti orientabili, in modo da non lasciarlo mai in ombra.
Il colore della luce sul tavolo da pranzo
La luce non è sempre uguale, ma può avere toni caldi o freddi che influenzano la percezione dei colori.
Se per illuminare un armadio o una cabina armadio sono ideali le luci fredde perchè consentono di distinguere esattamente i colori di ogni capo di abbigliamento, per il tavolo da pranzo il discorso è diverso.
In questo caso, è meglio optare per una luce calda, ideale per l’illuminazione delle pietanze, che rende più gradevoli e appetitose.
Per evitare di alterare i colori reali di cose e persone è comunque bene non esagerare con la luminosità, e mantenersi tra i 300 e i 700 lux.
Altri fattori da considerare
Altro aspetto importante da considerare è che le lampadine siano correttamente schermate. In caso contrario, il rischio è che le persone sedute a tavola risultino abbagliate e non riescano a guardarsi l’una con l’altra.
Valutate poi anche i coni di luce di ogni lampadina, ovvero il loro raggio di illuminazione. Per questa caratteristica, potrete trovare utili informazioni sulla confezione del prodotto.
Infine, un consiglio: valutate l’opportunità di scegliere un’illuminazione dimmerabile, cioè la cui intensità può essere variata.
In questo modo potrete creare, ad esempio, una tenue luce d’atmosfera per una cena romantica, ma in tutti gli altri casi potrete renderla più intensa e avere la giusta quantità di luce necessaria per mangiare e svolgere tutte le attività domestiche.