Come posizionare le lampade a sospensione
0 commentiGli apparecchi per l’illuminazione oggi in commercio sono molto attraenti dal punto di vista del design e per questo motivo, al momento dell’acquisto, si finisce per prestare attenzione più al lato estetico che alla loro funzione pratica.
Ci lasciamo affascinare dall’aspetto, dimenticando che il compito principale di una lampada è quello di illuminare correttamente un ambiente.
Le lampade a sospensione, ad esempio, sono tra quelle più intriganti grazie all’effetto scenografico della calata o delle calate di cui dispongono.
L’altezza a cui facciamo scendere il diffusore e la lampadina, però, è fondamentale per una corretta illuminazione, per cui non è possibile stabilirla in maniera casuale.
Molto dipende dalle dimensioni della stanza, dalla sua altezza, ma anche dall’obiettivo che si intende raggiungere con quell’apparecchio illuminante, sia che si tratti di luce diffusa o luce diretta.
Le misure per una giusta collocazione delle lampade sospese
Quando vuoi scegliere una lampada a sospensione, puoi vedere una di quelle proposte da Mazzola Luce, ma devi avere le idee chiare sulle dimensioni della stanza in cui sarà collocata.
Procedi quindi a misurare la lunghezza, la larghezza, ma soprattutto l’altezza del locale. Se non fai preventivamente queste valutazioni, potresti scegliere un apparecchio non adatto a illuminare adeguatamente tutta la stanza.
Poco male, se consideriamo che l’illuminazione artificiale ideale presuppone la presenza in una stanza di più punti luce per illuminare l’ambiente secondo zone, o per essere usati tutti insieme quando serve un’illuminazione completa.
In un caso come questo, quindi, puoi sempre integrare le lampade a sospensione con altri tipi di lampade, ad esempio una piantana o qualche plafoniera. Nulla vieta però di inserire più sospensioni. La soluzione ideale è collocare almeno un punto luce ogni 15 metri quadri dell’ambiente.
Il problema sorge invece se acquisti un lampadario troppo grande per la stanza da illuminare. In questo caso, non si potrà rimediare. Per questo, è importante impostare un buon progetto prima di procedere all’acquisto.
Per quanto riguarda l’altezza, in un ambiente nella media degli appartamenti moderni, che è intorno ai 3 metri, la sospensione dovrebbe scendere non più di 80 cm dal soffitto.
Se invece l’altezza è inferiore, il lampadario non deve scendere di più di 50 cm.
La regola generale è comunque quella di “calare” la sospensione a un’altezza non inferiore di un quarto di distanza tra il soffitto e il pavimento.
Su un tavolo da pranzo, la lampada dovrebbe risultare alta almeno 90 cm rispetto al piano, per evitare di abbagliare i commensali.
Dove installare le lampade a sospensione
Un tempo la posizione ideale per una lampada sospesa era considerata quella a centro stanza. Nella maggior parte dei casi è ancora così, ma oggi questa impostazione è meno rigida.
Pensiamo ad esempio all’esigenza di illuminare un tavolo da pranzo. Il tavolo non è necessariamente collocato al centro della stanza per cui, di conseguenza, anche la lampada a sospensione sovrapposta avrà una posizione decentrata.
Una buona parte delle cucine moderne sono dotate di un’isola. In questi casi le sospensioni possono essere più di una: una (o un gruppo) per l’isola, un’altra (o un altro gruppo) per il tavolo da pranzo.
Per la camera da letto, invece, la soluzione di tendenza in questi ultimi anni è quella di utilizzare due sospensioni sui comodini ai lati del letto, al posto delle tradizionali abat jour o applique.
In ogni caso, una lampada sospesa deve essere posizionata in un punto della stanza in cui non risulti di intralcio a una persona di alta statura.
La posizione, inoltre, deve garantire che la luce non colpisca direttamente negli occhi le persone, in particolare se sono posti di fronte al televisore.
Quale lampadina scegliere per le lampade a sospensione?
Le migliori lampadine per un lampadario a sospensione sono quelle a LED o le fluorescenti compatte, la cui intensità può anche essere regolata con un dimmer (variatore di luminosità).
Alcuni modelli di design, come quelli che puoi trovare da Mazzola Luce, presentano un LED integrato. Si tratta di una soluzione proposta dai produttori, in cui all’interno della stessa struttura sono inseriti uno o più circuiti LED prestabiliti in termini di potenza, ottica, colore luce e dimmerabilità.
È opportuno chiarire che questi circuiti non sono sostituibili come avviene con le comuni lampadine a LED, ma è anche giusto riconoscere che i prodotti di buona qualità difficilmente si guastano prima delle 25.000 ore di utilizzo.
Le nostre conclusioni
Se vuoi acquistare delle lampade a sospensione per il tuo appartamento, quindi, ti consigliamo di concentrare l’attenzione sulle dimensioni complessive del lampadario e non sulla lunghezza della sua calata.
Nella maggior parte dei modelli, infatti, sono presenti cavi che ne consentono la regolabilità e quindi la possibilità di posizionarli alla giusta altezza.
Le dimensioni complessive dell’apparecchio sono invece importanti perché, se troppo “imponenti” possono finire per appesantire una stanza non molto grande, mentre nel caso in cui siano più minimali, rischiano di perdersi in un ambiente ampio come quello di un living, se non integrati con la presenza di altri apparecchi.