Fascicolo del fabbricato
0 commentiCos’è il fascicolo del fabbricato?
Il fascicolo del fabbricato è una sorta di carta d’identità di un edificio, contenente tutte le informazioni relative alla situazione autorizzativa, urbanistica, edilizia, catastale, agli impianti, ai requisiti igienico-sanitari, alle caratteristiche strutturali e di risparmio energetico.
Il fascicolo deve essere aggiornato ogni qual volta sul fabbricato, o su una sua pertinenza, vengono effettuati degli interventi edilizi che comportino la variazione di qualcuno di questi aspetti.
Di solito, al fascicolo è allegata una scheda descrittiva di sintesi delle caratteristiche contenute, di tipo informatizzabile.
Il soggetto responsabile della tenuta e conservazione del fascicolo è in genere il proprietario o l’amministratore condominiale, che deve renderlo disponibile in caso di compravendita.
Sono previste sanzioni amministrative pecuniarie a carico dei proprietari per la mancata ottemperanza alla redazione del fascicolo.
Diverse sono state le Regioni che hanno legiferato in materia (Lazio, Campania, Emilia Romagna, Basilicata, Puglia) ma, ogni volta, la legge è stata abrogata dalla Corte Costituzionale per le seguenti motivazioni:
- si tratta di un adempimento troppo oneroso per i proprietari
- la conoscenza dello stato conservativo degli edifici è materia di competenza statale e non regionale
- il fascicolo potrebbe determinare una perdita di valore dell’immobile schedato.
Alcune di queste motivazioni appaiono abbastanza assurde se si pensa a quanto molto più oneroso potrebbe essere dover intervenire a seguito di un evento calamitoso o a quanto possa essere di valore commerciale superiore un immobile regolare e sicuro.
Fascicolo del fabbricato e terremoto
Il fascicolo del fabbricato è un documento molto importante per la sicurezza statica e strutturale degli edifici.
Infatti, aiuta a conoscere le condizioni strutturali del fabbricato e a prevedere possibili criticità in caso di terremoto o di altri eventi catastrofici.
È proprio per questa finalità che è stato introdotto ormai un po’ di anni fa, ma di fatto non è mai entrato in vigore.
Il paradosso è che se ne ritorna a parlare a ogni evento sismico che colpisce il nostro Paese (e questi avvengono purtroppo molto frequentemente) per cui, è tornato d’attualità proprio in questi ultimi mesi, a seguito dei terremoti del Centro Italia di agosto e ottobre.
L’ultimo a riportare in auge il fascicolo è stato il deputato Andrea Maestri, che proprio pochi giorni fa, nel corso dell’approvazione del cosiddetto decreto Terremoto, ha presentato un ordine del giorno sull’argomento.
Siccome l’approvazione del decreto è avvenuta a ridosso della crisi di Governo e in coincidenza con il passaggio di consegne al nuovo premier, così come è avvenuto per la legge di Stabilità, non sono stati esaminati gli emendamenti presentati, poi ripresentati sottoforma di ordini del giorno.
Così è avvenuto anche per quello sul fascicolo del fabbricato che punta a rendere il documento obbligatorio per tutti gli edifici, sia quelli esistenti che quelli di nuova costruzione, pubblici e privati.
Del resto, un recente rapporto del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha evidenziato che in Italia una casa su due è a rischio crolli. Vista la sismicità del territorio, urge pertanto programmare delle misure per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio.
Uno dei motivi per cui il fascicolo è stato finora bocciato è la sua onerosità, dovuta ai costi che i cittadini sarebbero costretti ad affrontare per affidare l’incarico di redazione del documento. Per questo motivo la norma è sempre risultata impopolare.
L’ordine del giorno presentato da Maestri mira ad aggirare questo ostacolo proponendo l’istituzione di agevolazioni ad hoc per la redazione del fascicolo.