Finestre per tetti, quali materiali e aperture
0 commentiGli ambienti abitativi come le mansarde possono risultare piuttosto bui e angusti. Per questo motivo sono state create apposite finestre per tetti, di materiali diversi, che possono risultare utili, anche in caso di locali ubicati agli ultimi piani, per illuminare zone non raggiunte dalla luce naturale di porte e finestre.
La luce zenitale, ovvero quella che proviene perpendicolarmente dall’alto, rispetto a quella proveniente lateralmente dalle finestre, è in grado di illuminare maggiormente, a parità di dimensioni della finestra.
Una piccola finestra da 60 cm posta sul tetto, quindi, dà luce quanto una normale finestra di circa un metro.
Per questo motivo, se avete problemi di scarsa luminosità in mansarda o all’ultimo piano, non trascurate questa possibilità che, senza togliere troppo spazio, e senza ricorrere a una spesa eccessiva, può aiutarvi a risolvere il problema.
I materiali utilizzati per i serramenti da tetto
Come per le finestre tradizionali, anche le finestre per tetto possono essere realizzate con vari materiali. I più diffusi sono:
- legno
- alluminio
- PVC
Il legno è un materiale molto robusto e resistente, con il quale si possono realizzare finestre per tetto eleganti e adatte ad ambienti classici. Tuttavia questo materiale è soggetto all’usura dovuta al tempo e agli agenti atmosferici, per cui richiede una costante e costosa manutenzione.
L’alluminio e il PVC sono invece materiali che non richiedono quasi alcuna manutenzione. Il primo è un materiale molto resistente ed è più costoso rispetto al PVC che però, negli ultimi anni, sta rapidamente colmando il gap iniziale dovuto a una più scarsa qualità.
Tutti questi materiali hanno buone doti di isolamento termico, per cui, abbinati ai vetri giusti, contribuiscono a mantenere il tetto ben coibentato.
I diversi tipi di apertura di questi infissi
Un elemento importante da tenere in considerazione per le finestre da tetto è la tipologia di apertura. Questo particolare può fare la differenza, visto che una finestra di questo tipo può essere piuttosto scomoda da aprire e chiudere.
Le aperture utilizzate sono:
- a battente
- a bilico
- a compasso.
La classica apertura a battente può risultare scomoda nel caso delle finestre per tetto in quanto, soprattutto nel caso di soffitti non molto alti, può ingombrare gli spazi interni.
Nelle mansarde è più usata l’apertura a bilico, dove l’anta ruota intorno a un perno centrale rispetto all’infisso, consentendo l’aerazione sia verso il basso che verso l’alto. In questo modo l’anta aperta non ingombra troppo e facilita anche le operazioni di pulizia.
Questa tipologia di apertura può essere montata su infissi con pendenza da 15 a 90 gradi.
Molto usate sono anche le aperture a compasso, dove l’anta ruota su un perno fissato nella parte alta e si apre verso l’esterno.
Se molto alte, queste finestre possono essere dotate di apertura automatizzata. Tuttavia, rimane sempre di difficile soluzione il problema della pulizia.
Quanto costano le finestre per tetti?
Il prezzo di una finestra per tetto viene computato al metro quadro, quindi dipende dalle dimensioni del vano, ma varia anche in funzione del materiale.
Per questo motivo è importante farsi redigere un preventivo dettagliato dall’installatore al quale ci si intende affidare.