Fondo patrimoniale sulla casa familiare
0 commentiCos’è il fondo patrimoniale sulla casa familiare?
Il fondo patrimoniale sulla casa è uno strumento utilizzato per tutelare beni di famiglia e, in particolare, i beni immobili da azioni legali promosse per recuperare alcune tipologie di crediti.
Questa circostanza può presentarsi a fronte di debiti con il fisco, debiti insorti a causa di una crisi aziendale, o a seguito di causa civile o penale che comporti il pagamento di una sanzione pecuniaria elevata.
Quando si contraggono debiti, uno dei timori è quello che i creditori possano portarsi via uno dei beni più preziosi: la casa familiare, dove si vive con coniuge e figli, acquistata o costruita con i propri sacrifici o con quelli dei genitori.
Una soluzione può essere rappresentata dalla costituzione del fondo patrimoniale, uno strumento che dovrebbe tutelare i beni da una esecuzione forzata.
Di questo strumento devono però essere attentamente valutati vantaggi e costi. Negli ultimi anni infatti, in virtù di una riforma del codice civile e di alcune sentenze, l’istituto è stato svuotato della sua piena validità e può essere utilizzato solo in alcuni specifici casi.
A cosa serve il fondo patrimoniale sulla casa familiare?
Scopo principale del fondo è quello di preservare i beni in esso contenuti per i bisogni della famiglia.
Nella pratica questo resta valido unicamente per i debiti contratti in data successiva alla costituzione del fondo, mentre per quelli antecedenti, esso resta aggredibile.
I proventi del fondo possono essere utilizzati unicamente per soddisfare i bisogni primari della famiglia, quali:
- costi per l’abitazione
- costi per il vestiario
- cure mediche
- spese d’istruzione
- mantenimento dei figli, ecc..
I creditori possono quindi pignorare questi beni per soddisfare le proprie spettanze unicamente se il debito contratto riguarda questi bisogni primari.
Per fare qualche esempio, se non sono state pagate le spese condominiali, l’amministratore potrà far pignorare l’appartamento perché queste spese sono strettamente correlate a un bisogno primario, quello di un tetto sotto cui vivere.
Allo stesso modo il fondo potrà essere utilizzato per coprire una crisi aziendale, perché il lavoro dell’azienda è fondamentale per mantenere la famiglia.
Viceversa, se il debitore ha contratto debiti per fare un viaggio ai Caraibi, il creditore non potrà attingere da quel fondo.
Chi può costituire un fondo patrimoniale?
Il fondo patrimoniale può essere utilizzato solo dalle coppie sposate o da quelle dello stesso sesso che abbiano contratto un’unione civile, ma non dai single né dalle coppie conviventi.
Il fondo può essere costituito da:
- entrambi i componenti della coppia, e in questo caso il regime di comunione o separazione dei beni si applica anche al fondo
- uno solo dei componenti, e in questo caso è necessario l’assenso dell’altro.
Per costituire il fondo è necessario stipulare un atto presso un notaio.
L’atto non diventa valido dal momento della stipula, ma è necessaria l’annotazione da parte del notaio a margine dell’atto di matrimonio affinché i creditori possano servirsene.
Mediamente la spesa per costituire un fondo, comprendente tasse e onorario del notaio, si aggira intorno ai 1.200 euro.
Quali beni possono far parte del fondo patrimoniale
Come detto, il fondo patrimoniale viene costituito prevalentemente per proteggere beni immobili, come la casa familiare o altre proprietà.
Possono però farne parte anche altri tipi di beni, come titoli di credito o beni mobili registrati, come le automobili.
Se si possiedono più immobili, inoltre, possono essere inseriti tutti nello stesso fondo, quindi non c’è bisogno di costituire tanti fondi distinti.
Nel fondo possono confluire inizialmente uno o più immobili, per poi essere incrementato nel corso del tempo con altri.
Ogni volta però occorre sostenere la stessa spesa iniziale di stipula dell’atto.
Come si usano i beni contenuti nel fondo patrimoniale
Il fondo non pone alcun limite sulla proprietà dei beni, che resta dei titolari, ma solo vincoli relativi:
- all’uso
- alla vendita.
Ad esempio, se si affitta l’immobile, i proventi della locazione possono essere usati unicamente per soddisfare bisogni primari e non per spese voluttuarie.
In caso di vendita, occorre il consenso dell’altro componente della coppia o, se ci sono figli minori, l’autorizzazione del tribunale.
Quest’ultima eventualità può essere aggirata inserendo una specifica deroga nell’atto di costituzione del fondo.
Limiti del fondo patrimoniale sulla casa familiare
Una modifica del codice civile risalente al 2015 ha reso quasi inefficace il fondo.
Essa stabilisce infatti che il fondo patrimoniale è pignorabile anche per debiti estranei alle esigenze familiari, se il creditore trascrive, nei pubblici registri, il suo pignoramento entro l’anno successivo alla costituzione.
In pratica il fondo patrimoniale assume efficacia almeno 12 mesi dopo la sua costituzione.
Alcune sentenze della Cassazione inoltre fanno rientrare molte più tipologie di debiti nei bisogni della famiglia, rendendo di fatto il fondo pignorabile nella maggior parte dei casi di morosità.
Si può concludere, quindi, che il fondo non protegge più la casa come un tempo.