Land Art. Incursioni artistiche in città
0 commentiQuando creazione artistica e discipline sociali si uniscono si arriva a realizzare opere che arricchiscono sia il luogo in cui si collocano, sia le persone che vi abitano. L’arte non è solo un piacere estetico, ma anche qualcosa di utile. C’è una parte della produzione artistica di oggi che è attenta all’ambiente, al territorio urbano e alla sua cittadinanza. Vediamo insieme ciò che l’arte può attivare. Iniziamo dalla land art.
Intervento di land art a Los Angeles
Not a Cornfiled (Non un campo di grano) è un progetto artistico ecosostenibile dell’artista Lauren Bon: la riattivazione urbana di un’area abbandonata della città statunitense che ha permesso la restituzione di quel territorio alla cittadinanza.
In un terreno di 10 ettari sono stati sparsi un milione di semi di mais, distribuiti in 50 chilometri di filari. All’interno dell’area sorge anche The Eye, uno spazio destinato ad ospitare workshop ed eventi comunitari, per realizzare un orto pubblico in cui coltivare le “Three Sisters” – mais, fagioli e zucche. Piante che, secondo la tradizione agricola, devono essere seminate insieme e crescere in simbiosi.
Broken city lab
E’ un collettivo interdisciplinare canadese che esplora e stimola curiosità verso luoghi, infrastrutture e istituzioni, servendosi di pratiche creative, con il fine ultimo di apportare un cambiamento civico.
I loro progetti: eventi, workshop, installazioni e interventi che nascono dall’unione di diverse discipline. Lo scopo è criticare, registrare e re-immaginare le città, intervenendo direttamente sul territorio.
Qui trovi gli interessanti progetti a cui hanno dato vita.
Attività artistiche di questo tipo sono una potente metafora e possiedono la capacità di far riflettere sull’energia e la storia dello spazio urbano, sollecitando le persone ad agire in modo analogo. Queste opere rispondono in modo creativo ai problemi concreti delle comunità ed offrono spunti e buon esempio per le collettività.