Montauto: la soluzione ideale per parcheggiare
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Un montauto è un vero e proprio ascensore per automobili, che consente di ottimizzare i parcheggi quando non ci sono molti spazi di manovra a disposizione.
Lo spazio da destinare a parcheggio, con i sistemi di questo tipo, non va più infatti considerato come superficie, ma come volume, in virtù del fatto che si sfrutta lo stoccaggio in verticale.
Come è fatto il montauto, ascensore per il parcheggio delle auto
Un montauto è generalmente costituito da un pianale, cioè una pedana in lamiera striata con telaio portante in acciaio, su cui va posizionata l’automobile.
Tutti i modelli hanno poi un locale esterno al vano corsa in cui sono presenti il quadro e la centralina elettrica.
Per garantire la sicurezza della vettura ed evitarne lo spostamento durante il movimento in verticale, la piattaforma è dotata di due blocchi, uno anteriore e uno posteriore, che evitano bruschi spostamenti improvvisi.
Come tutte le tipologie di elevatori, possono avere dimensioni e caratteristiche diverse, ma sostanzialmente sono caratterizzati da:
- fossa di alloggiamento di circa 65-70 centimetri
- tensione di alimentazione di 220 V monofase o di 380 trifase.
Inoltre presentano sempre i particolari requisiti di sicurezza, necessari per questo tipo di impianto, come il ritorno automatico al piano e l’apertura della porta in caso di black out.
Dispongono inoltre di combinatore telefonico e di pulsanti per l’allarme o il blocco.
A seconda delle versioni, l’elevatore può essere o meno dotato di copertura, mentre il funzionamento può avvenire con o senza conducente. In quest’ultimo caso, esistono sistemi che consentono la movimentazione restando comodamente a bordo dell’auto.
Ta le varie tipologie, ci sono quelli girevoli e quelli traslanti.
Come funziona il montavetture?
Il funzionamento avviene mediante un sistema di elevazione idraulico e una centralina oleodinamica ad alta pressione.
Per utilizzarlo, il conducente non deve fare altro che posizionarsi con l’autovettura sopra il pianale.
Un sistema computerizzato controlla la geometria del veicolo e ne consente il posizionamento sul posto disponibile.
Ogni posto del parcheggio ha un proprio codice identificativo che permette al proprietario di ritrovarlo velocemente.
Tutta l’operazione si completa nell’arco di 5-8 minuti al massimo e grazie al funzionamento oleodinamico i rumori e le vibrazioni sono davvero ridotti al minimo.
Normativa per l’uso dei montacarichi per automobili
L’installazione di un montavetture all’interno di un parcheggio deve seguire rigide norme di sicurezza, in particolare le prescrizioni antincendio del decreto n. 151 del 2011, riferito ad autorimesse senza rampa con capacità di parcamento non superiore ai 30 veicoli.
In questo caso il parcheggio deve essere coperto e dotato di sistemi di spegnimento automatico del tipo sprinkler. Il vano del montavetture inoltre deve essere chiuso con porte tagliafuoco del tipo REI 90 (cioè resistenti al fuoco per almeno 90 minuti).
Il sistema deve essere dotato di un impianto di alimentazione ausiliaria in caso di assenza di energia elettrica e l’autorimessa di un impianto di illuminazione di emergenza con autonomia di almeno 30 minuti.
La manutenzione del montavetture
Come per gli ascensori, anche nel caso dei montauto la manutenzione deve essere effettuata solo da personale specializzato.
Per legge questa manutenzione deve essere effettuata ogni 6 mesi e comprende operazioni come:
- pulizia del canale perimetrale
- controllo della guarnizione del cappello di chiusura e della centratura del tetto
- verifica del livellamento del pianale
- taratura e regolazione
- riparazione o sostituzione di componenti danneggiate dall’usura o dalla rottura.
Quanto costa un impianto montauto
Da quanto descritto, appare evidente che un sistema montavetture potrebbe essere la soluzione ideale per ottimizzare gli spazi destinati al parcheggio nei condomìni.
Il costo di un tale tipo di impianto dipende da vari fattori, come il modello, la capacità di sollevamento, la presenza o meno di una piattaforma girevole e l’entità dei lavori edilizi da affrontare.
E’ opportuno quindi far effettuare un attento sopralluogo per valutare questi aspetti, alla ditta a cui si chiederà il preventivo.