Mutuo o Affitto? Un italiano su tre torna dai genitori
0 commentiLi hanno chiamati in tutti i modi: bamboccioni, choosy, sfigati. Certo è che i giovani italiani, indipendentemente dalla scelta tra mutuo o affitto, sono in difficoltà, complice la crisi economica che non lascia tregua e il lavoro cha latita.
Così, pagare l’affitto ogni mese o la rata del mutuo diventa sempre più difficoltoso.
Rapporto Eurispes
A dirlo il consueto rapporto annuale dell’Eurispes – Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali fondato e presieduto da Gian Maria Fara, ente privato che dal 1982 opera nel campo della ricerca politica, economica e sociale. La fotografia che esce dall’indagine non è certo lusinghiera per il nostro paese: soprattutto i giovani non riescono a sostenere le spese e così decidono, a malincuore, di tornare a casa da mamma e papà o in quella dei suoceri.
Mutuo o affitto: sempre più difficile pagare
Le rate del mutuo per la casa sono un problema nel 28,5% dei casi, mentre per il 42,1% di chi è in affitto lo è pagare il canone. Il 25,6% delle famiglie ha inoltre difficoltà a far fronte alle spese mediche.
Molti hanno dovuto mettere in atto strategie anti-crisi come tornare a casa dai genitori (13,8%), farsi aiutare da loro economicamente (32,6%) o nella cura dei figli per non dover pagare nidi privati o baby sitter (23%).
Secondo il rapporto Eurispes, il 48,3% delle famiglie non riesce ad arrivare alla fine del mese e il 44,9% per arrivarvi è costretto a utilizzare i propri risparmi. Solo una famiglia su quattro riesce a risparmiare.
Il rapporto con le banche
Sempre secondo il Rapporto annuale, il 28,7% delle famiglie ha avuto la necessità di chiedere un prestito bancario nel corso degli ultimi tre anni, ma nel 7,8% dei casi non lo ha ottenuto.
I motivi più frequenti di richiesta di un prestito:
- mutuo per l’acquisto della casa (46,8%)
- necessità di pagare debiti precedentemente accumulati (27,6%)
- bisogno di saldare prestiti contratti con altre banche/finanziarie (17,9%)
- affrontare spese per cerimonie (17,9%)
- affrontare spese per cure mediche (10,9%)
- poter pagare le vacanze (2,2%)