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In vigore le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni NTC 2018

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Cosa sono le Norme Tecniche per le Costruzioni?

Norme Tecniche per le Costruzioni NTC 2018 un cantiere per costruzione palazzoLe Norme Tecniche per le Costruzioni sono normative che definiscono i principi per la progettazione strutturale, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni.

Lo scorso 22 marzo 2018 sono entrate in vigore le nuove Norme Tecniche per le costruzioni NTC 2018, approvate con il decreto MIT del 17 gennaio 2018, pubblicate sulla Serie Generale n. 42 del 20-2-2018, che vanno a sostituire quelle entrate in vigore nel 2008 con il dm del 14 gennaio 2008.

Le norme indicano anche le prestazioni che le costruzioni devono rispettare in termini di meccanica e stabilità. Laddove esse non contengano espressamente queste indicazioni, deve farsi riferimento a norme di comprovata validità o ad altri documenti tecnici, come gli Eurocodici.

I contenuti del decreto sulle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018

Il decreto ministeriale del 17 gennaio 2018 si compone di 3 articoli e un allegato.

Questi i contenuti degli articoli:

  • articolo 1: stabilisce l’approvazione del testo contenuto nell’allegato
  • articolo 2: precisa la durata del periodo transitorio successivo alla pubblicazione delle NTC 2018
  • articolo 3: indica che l’entrata in vigore avverrà 30 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

L’allegato contiene invece il testo delle nuove norme, suddiviso nei seguenti 12 capitoli:

  1. Oggetto
  2. Sicurezza e prestazioni attese
  3. Azioni sulle costruzioni
  4. Costruzioni civili e industriali
  5. Ponti
  6. Progettazione geotecnica
  7. Progettazione per azioni sismiche
  8. Costruzioni esistenti
  9. Collaudo statico
  10. Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo
  11. Materiali e prodotti ad uso strutturale
  12. Riferimenti tecnici.

Le novità introdotte dalle Norme Tecniche per le Costruzioni NTC 2018

Tra le novità introdotte dalle NTC 2018 ci sono alcune semplificazioni relative agli interventi di adeguamento sismico di edifici esistenti. In particolare, per i cambi di destinazione d’uso che conducano a edifici scolastici è prevista la riduzione del coefficiente di sicurezza richiesto.

Questa novità è stata introdotta al fine di rendere più semplice l’applicazione del sismabonus, rendendo nello stesso tempo gli interventi da attuare meno onerosi.

Le norme introducono anche nuovi materiali di uso strutturale, come i cementi fibrorinforzati, per accrescere il novero delle soluzioni adottabili in campo strutturale.

E’ stata poi eliminata la possibilità di utilizzare per il calcolo progettuale il metodo delle cosiddette tensioni ammissibili, soppiantato già da diverso tempo da quello degli stati limite.

Ancora con le vecchie norme il metodo era rimasto applicabile solo nel calcolo semplificato nelle zone a bassissima sismicità. Da quest’anno si potranno utilizzare solo gli stati limite.

Le NTC 2018 contengono anche delle appendici agli Eurocodici. Gli Eurocodici sono norme di carattere internazionale che, per la loro applicazione, necessitano di essere armonizzate con la nostra normativa nazionale e questa è proprio la funzione delle appendici.Norme Tecniche per le Costruzioni NTC 2018 operai in cantiere edile

Periodo transitorio per le NTC 2018

Come per tutte le normative, anche per le NTC 2018 è previsto un periodo transitorio in cui sarà in vigore contemporaneamente anche la vecchia versione delle norme, per le costruzioni già in corso di esecuzione.

Tale periodo transitorio è però differente a seconda si tratti di opere pubbliche o opere private.

In particolare, in base al comma 2 dell’art. 2, per le opere private per le quali è già stato depositato il progetto strutturale, è possibile avvalersi delle NTC 2008.

Per le opere pubbliche occorre invece distinguere tre casi:

  • opere pubbliche o di pubblica utilità in corso di esecuzione
  • contratti pubblici di lavori già affidati
  • progetti definitivi ed esecutivi affidati prima del 22 marzo 2018.

Nel primo caso, continuano ad applicarsi le vecchie norme.
Negli altri due casi, invece, si possono usare solo se la consegna è prevista entro il 22 marzo 2023, ovvero entro 5 anni dall’entrata in vigore delle nuove.

Per i progetti assegnati prima del 22 marzo 2018 si possono continuare ad applicare le vecchie norme fino all’ultimazione dei lavori e al collaudo statico degli stessi.

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